L'avvio dei lavori di Pedemontana nel 2025 minacca il Besanino. Pendolari preoccupati

Le notizie sono ancora frammentarie e senza tempistiche certe, perlomeno al momento. Quel che i pendolari del Besanino temevano però, sembra davvero destinato a diventare realtà.
Dopo il lungo stop di tre mesi, la scorsa estate, necessario per consentire i lavori infrastrutturali richiesti da RFI, la linea ferroviaria Milano-Lecco via Molteno si fermerà ancora. Una pausa ancora più lunga (si parla addirittura di un anno) in considerazione dei lavori di Pedemontana.
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L'annuncio risalirebbe allo scorso mercoledì quando, durante un'assemblea pubblica svoltasi a Macherio (MB), i vertici della società hanno illustrato alla popolazione i cantieri che dal prossimo anno partiranno prenderanno il via nel loro comune per consentire la realizzazione dell'importante tracciato autostradale. Interventi -legati alla tratta C dell'infrastruttura - che avranno anche ripercussioni anche sul traffico ferroviario con la probabile chiusura delle fermate di Biassono e di Macherio-Canonica, direttamente coinvolte dai cantieri.
Il tracciato principale della tratta C va dall’interconnessione con la SP ex SS 35 Milano - Meda nel comune di Cesano Maderno fino all’interconnessione con la tangenziale Est/A51 nel comune di Usmate Velate. ''In una zona ricca di insediamenti, aree di pregio naturalistico e numerose aree agricole, lo sviluppo della tratta ha richiesto attenzione particolare per affrontare e risolvere le problematiche urbanistiche e ambientali'' si legge sul sito di Pedemontana. ''I comuni attraversati dal tracciato sono tutti in provincia di Monza e Brianza e sono: Arcore, Biassono, Bovisio Masciago, Camparada, Cesano Maderno, Desio, Lesmo, Lissone, Macherio, Seregno, Sovico, Vedano al Lambro, Vimercate, Usmate Velate''.
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La tratta C di Pedemontana nella cartina tratta dal sito della società

Se la chiusura del Besanino durante l’estate aveva causato non pochi problemi ai pendolari, a causa soprattutto di un servizio bus alternativo rivelatosi non all'altezza delle aspettative, in questo caso i timori sono ancor più grandi, stante il periodo ben più lungo del provvedimento.
Chiaramente durante la parziale interdizione della tratta dovrebbero essere istituite delle navette per consentire l'accessibilità e soprattutto il collegamento fra territori; chi salirà sul Besanino in una delle stazioni non interessate ai lavori, una volta giunto a Biassono (o a Macherio-Canonica) dovrà prendere il bus che lo condurrà alla fermata successiva e da lì attendere il treno che lo porterà a destinazione. 
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Non si sa ancora quando inizieranno i lavori che determineranno la chiusura delle stazioni; la notizia tuttavia, ancora in attesa di approfondimenti, è stata accolta con grande preoccupazione.
Giovedì 19 dicembre intanto, si è dato ufficialmente il via al maxi cantiere di Pedemontana anche se le ruspe non sono ancora entrate in azione: entro 1.000 giorni però (se il cronoprogramma verrà rispettato) l’autostrada sarà pronta.
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