Nibionno: è Ambra De Dionigi, valsassinese di soli 29 anni, la donna trovata priva di vita a margine della SS36 a Gaggio
E' Ambra De Dionigi la vittima del tragico incidente stradale verificatosi nella notte fra domenica e lunedì a Nibionno. Nelle scorse ore le forze dell'ordine sono infatti risalite all'identità della giovane, 29 anni soltanto che - stante le risultanze investigative sin qui emerse - sarebbe stata travolta da un furgone di colore chiaro dileguatosi poi nel nulla, senza prestare soccorso alla povera vittima, lasciata a bordo strada agonizzante.
Il rinvenimento del corpo della ragazza - residente a Pasturo, ma reduce da un recente viaggio in Europa, fra Spagna e Francia - risale alla mattinata di ieri. Erano da poco passate le 7.30 quando sul controviale della SS36, a poche decine di metri dal ponte di Gaggio, in direzione Milano, testimoni hanno notato la figura di una donna adagiata sul fazzoletto di terra che separa l'asfalto dalla recinzione di un'azienda operante nel settore alimentare.
Scattato l'allarme al 112, che ha subito inviato in posto un'ambulanza supportata dall'equipe medica dell'elicottero alzatosi in volo da Como, per la ragazza non c'è stato purtroppo nulla da fare. Troppo gravi le conseguenze dell'impatto con il veicolo (al momento ancora ignoto) che l'avrebbe scaraventata a qualche metro di distanza, senza fermarsi. Un'ipotesi investigativa alla quale i carabinieri sono giunti qualche ora più tardi, una volta avviate le indagini che - oltre ai rilievi condotti sul posto in presenza del personale della scientifica - si sono avvalse di ulteriori testimonianze e del sistema di videosorveglianza che monitora la SS36 e le strade adiacenti, zona attenzionata da tempo dalle forze di polizia, in quanto molti dei boschi a margine della statale che collega Lecco e Milano sono ormai da anni ''abitati'' dai pusher.
Con il trascorrere delle ore a prendere maggiormente corpo è stata l’ipotesi del ''pirata'' della strada che avrebbe investito la ragazza senza poi fermarsi; le indagini volte all'identificazione del mezzo e soprattutto del suo conducente sono ancora in corso. Ci è voluto tempo per risalire all'identità della vittima: Ambra De Dionigi non aveva con sè alcun documento.
A piangerla oggi sono i suoi familiari, in particolare i genitori, la sorella, e i tanti amici sparsi fra la Valsassina e l'hinterland lecchese, provati dalla perdita così repentina e drammatica di una ragazza che in tanti ricorderanno per il suo sorriso, l'amore per gli animali (in particolare per i cani), il look talvolta eccentrico ed il fare sempre gentile.
Il rinvenimento del corpo della ragazza - residente a Pasturo, ma reduce da un recente viaggio in Europa, fra Spagna e Francia - risale alla mattinata di ieri. Erano da poco passate le 7.30 quando sul controviale della SS36, a poche decine di metri dal ponte di Gaggio, in direzione Milano, testimoni hanno notato la figura di una donna adagiata sul fazzoletto di terra che separa l'asfalto dalla recinzione di un'azienda operante nel settore alimentare.
Scattato l'allarme al 112, che ha subito inviato in posto un'ambulanza supportata dall'equipe medica dell'elicottero alzatosi in volo da Como, per la ragazza non c'è stato purtroppo nulla da fare. Troppo gravi le conseguenze dell'impatto con il veicolo (al momento ancora ignoto) che l'avrebbe scaraventata a qualche metro di distanza, senza fermarsi. Un'ipotesi investigativa alla quale i carabinieri sono giunti qualche ora più tardi, una volta avviate le indagini che - oltre ai rilievi condotti sul posto in presenza del personale della scientifica - si sono avvalse di ulteriori testimonianze e del sistema di videosorveglianza che monitora la SS36 e le strade adiacenti, zona attenzionata da tempo dalle forze di polizia, in quanto molti dei boschi a margine della statale che collega Lecco e Milano sono ormai da anni ''abitati'' dai pusher.
Con il trascorrere delle ore a prendere maggiormente corpo è stata l’ipotesi del ''pirata'' della strada che avrebbe investito la ragazza senza poi fermarsi; le indagini volte all'identificazione del mezzo e soprattutto del suo conducente sono ancora in corso. Ci è voluto tempo per risalire all'identità della vittima: Ambra De Dionigi non aveva con sè alcun documento.
A piangerla oggi sono i suoi familiari, in particolare i genitori, la sorella, e i tanti amici sparsi fra la Valsassina e l'hinterland lecchese, provati dalla perdita così repentina e drammatica di una ragazza che in tanti ricorderanno per il suo sorriso, l'amore per gli animali (in particolare per i cani), il look talvolta eccentrico ed il fare sempre gentile.