Casatenovo: fino all'Epifania la chiesina di S.Rocco ospita le sculture dell'artista Alberico
Poche ore prima dell'inaugurazione della sua mostra, svoltasi lo scorso 8 dicembre, la febbre gli aveva tirato un brutto scherzo, impedendogli di presenziare.
Non appena si è rimesso in forma però, Antonio Fumagalli, detto ''Alberico'' ha raggiunto la chiesina di San Rocco dove, in collaborazione con il Comune di Casatenovo, ha allestito un'esposizione di presepi e sculture, tutti realizzati con il legno della robinia.
Del resto l'artista residente a Valaperta è uno dei pochissimi a modellare questo materiale che si trova in natura, grazie alla passione coltivata fin da giovanissimo e alla sua paziente e abile mano, migliorata sempre più con il passare degli anni.
Il casatese cerca i ceppi e le radici di robinia che hanno esaurito la loro lunga vita, nei boschi intorno alla frazione dove risiede. Una volta portati a casa li pulisce man mano, fino a raggiungere la loro anima grazie ad un'incredibile maestrìa che gli consente di esaltarne la sorprendente bellezza. Il risultano sono sculture davvero uniche.
Antonio Fumagalli dà nuova vita e valorizza questo legno centenario; un'abilità che si evince guardando le sue opere, alcune delle quali esposte appunto all'interno della chiesina di Via Castelbarco. E' la prima volta peraltro che questa struttura, dedicata a San Rocco, ospita un'esposizione come quella di Alberico, più che mai adatta considerando il periodo di Avvento e le festività natalizie.
''La proposta mi è arrivata direttamente dall'assessore alla cultura Gaia Riva che è molto legata a questo luogo: suo nonno ne è stato per anni il custode'' ci ha spiegato l'artista, orgoglioso di poter allestire una propria mostra all'interno di una chiesa, peraltro nella ''sua'' Casatenovo. ''Sono contento perchè sta andando molto bene''.
Nella sala principale sono esposti i presepi, tutti diversi, ma accomunati dall'utilizzo del legno della robinia che, come dicevamo, è il comun denominatore dell'arte di Alberico. Fra un'opera e l'altra c'è poi una piccola novità: alcuni dei ceppi in mostra presentano sulla sommità dei mazzetti di fiori. Nella piccola sacrestia invece, trovano spazio le sculture a forma di animali, altri soggetti che da sempre ispirano il lavoro dello scultore di Valaperta, legato anche al mondo della scuola e al sociale.
Antonio Fumagalli ogni anno porta avanti un laboratorio di scultura alle medie di Casatenovo, mentre in estate, alla Colombina, incontra i ragazzi del CSE della cooperativa La Vecchia Quercia e insegna loro come modellare i ceppi della robinia, trasformandoli in opere originali e uniche.
Un artista che espone dunque per solidarietà: Alberico da sempre coniuga una grande sensibilità artistica con un'autentica attenzione umana e sociale e anche questa volta non si è smentito.
Il ricavato della mostra allestita nella chiesina di San Rocco lo devolverà infatti alla cooperativa La Vecchia Quercia. Sarà possibile, fino al 6 gennaio, non soltanto ammirare, ma anche acquistare le opere realizzate dallo scultore di Valaperta.
Non appena si è rimesso in forma però, Antonio Fumagalli, detto ''Alberico'' ha raggiunto la chiesina di San Rocco dove, in collaborazione con il Comune di Casatenovo, ha allestito un'esposizione di presepi e sculture, tutti realizzati con il legno della robinia.
Del resto l'artista residente a Valaperta è uno dei pochissimi a modellare questo materiale che si trova in natura, grazie alla passione coltivata fin da giovanissimo e alla sua paziente e abile mano, migliorata sempre più con il passare degli anni.
Il casatese cerca i ceppi e le radici di robinia che hanno esaurito la loro lunga vita, nei boschi intorno alla frazione dove risiede. Una volta portati a casa li pulisce man mano, fino a raggiungere la loro anima grazie ad un'incredibile maestrìa che gli consente di esaltarne la sorprendente bellezza. Il risultano sono sculture davvero uniche.
Antonio Fumagalli dà nuova vita e valorizza questo legno centenario; un'abilità che si evince guardando le sue opere, alcune delle quali esposte appunto all'interno della chiesina di Via Castelbarco. E' la prima volta peraltro che questa struttura, dedicata a San Rocco, ospita un'esposizione come quella di Alberico, più che mai adatta considerando il periodo di Avvento e le festività natalizie.
''La proposta mi è arrivata direttamente dall'assessore alla cultura Gaia Riva che è molto legata a questo luogo: suo nonno ne è stato per anni il custode'' ci ha spiegato l'artista, orgoglioso di poter allestire una propria mostra all'interno di una chiesa, peraltro nella ''sua'' Casatenovo. ''Sono contento perchè sta andando molto bene''.
Nella sala principale sono esposti i presepi, tutti diversi, ma accomunati dall'utilizzo del legno della robinia che, come dicevamo, è il comun denominatore dell'arte di Alberico. Fra un'opera e l'altra c'è poi una piccola novità: alcuni dei ceppi in mostra presentano sulla sommità dei mazzetti di fiori. Nella piccola sacrestia invece, trovano spazio le sculture a forma di animali, altri soggetti che da sempre ispirano il lavoro dello scultore di Valaperta, legato anche al mondo della scuola e al sociale.
Antonio Fumagalli ogni anno porta avanti un laboratorio di scultura alle medie di Casatenovo, mentre in estate, alla Colombina, incontra i ragazzi del CSE della cooperativa La Vecchia Quercia e insegna loro come modellare i ceppi della robinia, trasformandoli in opere originali e uniche.
Un artista che espone dunque per solidarietà: Alberico da sempre coniuga una grande sensibilità artistica con un'autentica attenzione umana e sociale e anche questa volta non si è smentito.
Il ricavato della mostra allestita nella chiesina di San Rocco lo devolverà infatti alla cooperativa La Vecchia Quercia. Sarà possibile, fino al 6 gennaio, non soltanto ammirare, ma anche acquistare le opere realizzate dallo scultore di Valaperta.
G.C.