Besana, Oasi Domenicana: due anziane in festa per il 102°compleanno
Doppia festa all'Oasi Domenicana di Besana. Due ospiti della RSA, in questi giorni segnati dal periodo natalizio, si preparano a tagliare traguardi anagrafici significativi.
La prima, in realtà, lo ha già fatto. Si tratta di Federica Vergani che il 24 dicembre, Vigilia di Natale, ha compiuto 102 anni. Nata in città il 24 dicembre 1922 - padre idraulico e madre casalinga con una grande passione per la lettura ed il ricamo - la besanese è cresciuta in una famiglia molto moderna per l'epoca, avendo la possibilità di studiare in collegio dalle Canossiane a Carate.
''Federica ha poi lavorato come impiegata prima in una tessitura del Bernasconi di Como, poi a Milano al consorzio dell’acqua potabile, fino alla pensione, facendo la pendolare sui treni dell’epoca, non proprio confortevoli'' ci raccontano dalla struttura grazie alle preziosi informazioni raccolte dalla nipote Paola e dalla sorella Antonietta. La donna, nubile, viveva nella casa di famiglia in frazione a Villa Raverio; qui è rimasta fino ad una caduta che l’ha costretta ad un ricovero alla Clinica Zucchi a Carate e poi all’Oasi di Besana dove si trova dal gennaio 2020, poco prima dell'avvento del Covid che ha tuttavia superato riuscendo a mantenere i contatti con i suoi familiari, tramite videochiamate e visite protette.
''Federica è una signora molto pacifica e serena. È sempre molto attenta a ciò che la circonda, osservando i dettagli dell’ambiente in cui si trova ed esprimendo spesso il proprio giudizio in merito: ad esempio, durante le visite con i parenti, ama sottolineare la pulizia dei tavoli o la luminosità della stanza'' ci spiegano dalla struttura residenziale di Besana.
Il prossimo 1 gennaio 2025 invece, lo stesso numero di candeline sarà soffiato da Gesuina Barni, originaria di Giussano (MB), ma all'Oasi da ormai dieci anni. Già operaia tessile in una fabbrica del suo paese, nel 1948 si era unita in matrimonio con Anacleto Colzani, suo vicino di casa, rientrato qualche anno prima dalla guerra in Russia. Un'esperienza che gli aveva causato qualche problema di salute, costringendolo ad un ricovero in ospedale. ''Gesuina si recava tutti i giorni in bici a trovarlo'' spiegano dalla RSA, grazie alle informazioni reperite dalla famiglia. ''Il marito faceva il falegname, prima in proprio, poi presso aziende. Insieme hanno avuto tre figli maschi: Eugenio, Bruno e Silvano''.
L'anziana si è dunque dedicata interamente al lavoro e alla cura del marito. Con lui, nei fine settimana si recava in montagna a Schilpario.
Il 102esimo compleanno sarà ricordato a gennaio grazie ad una festa alla quale presenzieranno i suoi familiari.
La prima, in realtà, lo ha già fatto. Si tratta di Federica Vergani che il 24 dicembre, Vigilia di Natale, ha compiuto 102 anni. Nata in città il 24 dicembre 1922 - padre idraulico e madre casalinga con una grande passione per la lettura ed il ricamo - la besanese è cresciuta in una famiglia molto moderna per l'epoca, avendo la possibilità di studiare in collegio dalle Canossiane a Carate.
''Federica ha poi lavorato come impiegata prima in una tessitura del Bernasconi di Como, poi a Milano al consorzio dell’acqua potabile, fino alla pensione, facendo la pendolare sui treni dell’epoca, non proprio confortevoli'' ci raccontano dalla struttura grazie alle preziosi informazioni raccolte dalla nipote Paola e dalla sorella Antonietta. La donna, nubile, viveva nella casa di famiglia in frazione a Villa Raverio; qui è rimasta fino ad una caduta che l’ha costretta ad un ricovero alla Clinica Zucchi a Carate e poi all’Oasi di Besana dove si trova dal gennaio 2020, poco prima dell'avvento del Covid che ha tuttavia superato riuscendo a mantenere i contatti con i suoi familiari, tramite videochiamate e visite protette.
''Federica è una signora molto pacifica e serena. È sempre molto attenta a ciò che la circonda, osservando i dettagli dell’ambiente in cui si trova ed esprimendo spesso il proprio giudizio in merito: ad esempio, durante le visite con i parenti, ama sottolineare la pulizia dei tavoli o la luminosità della stanza'' ci spiegano dalla struttura residenziale di Besana.
Il prossimo 1 gennaio 2025 invece, lo stesso numero di candeline sarà soffiato da Gesuina Barni, originaria di Giussano (MB), ma all'Oasi da ormai dieci anni. Già operaia tessile in una fabbrica del suo paese, nel 1948 si era unita in matrimonio con Anacleto Colzani, suo vicino di casa, rientrato qualche anno prima dalla guerra in Russia. Un'esperienza che gli aveva causato qualche problema di salute, costringendolo ad un ricovero in ospedale. ''Gesuina si recava tutti i giorni in bici a trovarlo'' spiegano dalla RSA, grazie alle informazioni reperite dalla famiglia. ''Il marito faceva il falegname, prima in proprio, poi presso aziende. Insieme hanno avuto tre figli maschi: Eugenio, Bruno e Silvano''.
L'anziana si è dunque dedicata interamente al lavoro e alla cura del marito. Con lui, nei fine settimana si recava in montagna a Schilpario.
Il 102esimo compleanno sarà ricordato a gennaio grazie ad una festa alla quale presenzieranno i suoi familiari.