C.na de' Bracchi: il semaforo (spento) di Via San Biagio sarà rimosso. Al suo posto un passaggio pedonale luminoso
Sarà rimosso nelle prossime settimane il semaforo di Via San Biagio, a Cassina de' Bracchi di Casatenovo. Nessun cambio in vista però, per i veicoli in transito: l'impianto, come noto, risulta spento da almeno una quindicina di anni. 
Installato durante il mandato amministrativo del sindaco Antonio Colombo allo scopo di limitare l’elevata velocità dei veicoli in transito - complice il carattere isolato e rettilineo del tracciato che collega Galgiana a Cassina de' Bracchi - il semaforo munito di sensore era programmato in modo da far ''scattare'' la luce rossa in caso di superamento del limite canonico dei 50 km/h. Un deterrente all’epoca chiesto a gran voce dai residenti, preoccupati per la sicurezza dei tanti pedoni che sono soliti utilizzare l'adiacente pista ciclopedonale. Non a caso un impianto analogo era stato posizionato anche in località Cacciabuoi, a un centinaio di metri di distanza.
A causa dell'evoluzione delle normative del codice della strada e del divieto di posizionare simili congegni su quel determinato tipo di arteria, i due semafori collocati a ridosso di Galgiana e Cassina de’Bracchi furono disattivati a stretto giro e di fatto lasciati lì, senza una funzione precisa, esponendoli inesorabilmente all’azione degli agenti atmosferici e dei vandali.
Se l'impianto di Cacciabuoi era stato poi rimosso nel 2011 o giù di lì, quello di Via San Biagio è rimasto al proprio posto, ovviamente spento. Con il trascorrere dei mesi prima e degli anni poi, le sue condizioni sono andate deteriorandosi, con conseguenti critiche da parte di residenti e non, che in questi anni si sono chiesti a più riprese il motivo per il quale il semaforo non fosse definitivamente tolto dalla struttura che lo sorreggeva.
La svolta, a questo proposito, risale agli ultimi giorni. L'ufficio tecnico del Comune di Casatenovo ha infatti affidato l'incarico ad una società con sede in provincia di Bergamo, per la rimozione delle lanterne semaforiche, al posto delle quali saranno installati dei dispositivi luminosi. In sostanza l'impianto - in prossimità del quale già si trovano le strisce per l'attraversamento - lascerà il posto ad un passaggio pedonale illuminato, per una spesa prevista di 4795 euro oltre iva.
Un intervento di ordinaria amministrazione - sia per tipologia, sia per costo - quello che dovrebbe essere portato avanti nelle prossime settimane dal Comune, ma lungamente atteso dai casatesi.
Immagini d'archivio del semaforo di Via San Biagio
Installato durante il mandato amministrativo del sindaco Antonio Colombo allo scopo di limitare l’elevata velocità dei veicoli in transito - complice il carattere isolato e rettilineo del tracciato che collega Galgiana a Cassina de' Bracchi - il semaforo munito di sensore era programmato in modo da far ''scattare'' la luce rossa in caso di superamento del limite canonico dei 50 km/h. Un deterrente all’epoca chiesto a gran voce dai residenti, preoccupati per la sicurezza dei tanti pedoni che sono soliti utilizzare l'adiacente pista ciclopedonale. Non a caso un impianto analogo era stato posizionato anche in località Cacciabuoi, a un centinaio di metri di distanza.
Se l'impianto di Cacciabuoi era stato poi rimosso nel 2011 o giù di lì, quello di Via San Biagio è rimasto al proprio posto, ovviamente spento. Con il trascorrere dei mesi prima e degli anni poi, le sue condizioni sono andate deteriorandosi, con conseguenti critiche da parte di residenti e non, che in questi anni si sono chiesti a più riprese il motivo per il quale il semaforo non fosse definitivamente tolto dalla struttura che lo sorreggeva.
Un intervento di ordinaria amministrazione - sia per tipologia, sia per costo - quello che dovrebbe essere portato avanti nelle prossime settimane dal Comune, ma lungamente atteso dai casatesi.
G.C.