Cassago: la biblioteca sarà di nuovo "gestita" dal Comune

Con l'anno nuovo - appena cominciato- la gestione della biblioteca comunale di Cassago sarà parzialmente internalizzata. A spiegare quel che cambierà a brevissimo, è stato - lo scorso sabato mattina in consiglio comunale - il sindaco Roberta Marabese, rispondendo alle richieste di chiarimento avanzate da Elisa Casiraghi, consigliere di minoranza.
La prima cittadina ha infatti motivato le minori spese relative al settore cultura (inserite nel DUP e nel bilancio di previsione) con la scelta appunto di impiegare personale del Comune nella gestione della biblioteca, che nel lontano 2013 era stata affidata in toto ad una cooperativa. Modalità poi proseguita negli anni successivi.
cassagobiblioteca.jpg (158 KB)La biblioteca di Cassago Brianza

''Il servizio esterno ha un costo: lo manterremo soltanto per una parte, provvedendo nel periodo iniziale alla formazione dei dipendenti'' ha detto Marabese, precisando di avere individuato in particolare, una risorsa interna all'ente che si occuperà della biblioteca. ''Da gennaio seguirà un percorso di formazione, non sarà lasciata sola: ha tutte le capacità per portare avanti il ruolo, oltre a grande cultura e passione per la lettura''.
Il Comune di Cassago ha già provveduto ad individuare la cooperativa che dal 1 gennaio al 31 dicembre dell'anno appena iniziato si occuperà della gestione della biblioteca per 594 ore complessivamente, di cui 22 ore settimanali per 6 settimane e 11 ore settimanali per 42 settimane, inclusa un’attività formativa rivolta al personale dell’ente. Il costo è pari a 11.880 euro, chiaramente più basso rispetto al passato.
Una scelta il cui fine è quello di ''utilizzare le risorse interne dell’ente per valorizzare il servizio bibliotecario tramite una migliore gestione degli orari dei tempi e modalità di apertura'' che però non ha convinto il gruppo di minoranza TU Cassago. ''Si sta tagliando troppo sulla cultura e a mio avviso non è un bel messaggio'' ha aggiunto Elisa Casiraghi che poco prima aveva criticato aspramente, insieme ai colleghi, la scelta dell'amministrazione Marabese di recedere dal Consorzio Brianteo Villa Greppi (ne avevamo parlato QUI). 
Nel dibattito si è poi inserita Marina Fumagalli, vicesindaco e assessore alla cultura, che ha difeso l'operato ed il valore della biblioteca cassaghese, motivando anche la scelta di non acquistare nuovi volumi. ''Gli spazi sono ben forniti: negli ultimi anni avevamo preso un bel po' di libri nuovi, sostituendone alcuni datati e destinandone altri al book crossing'' ha detto l'amministratrice. 
Parole alle quali hanno fatto eco quelle del sindaco Marabese che ha ricordato l'enorme quantità di libri acquistati grazie al decreto Franceschini e l'altrettanto imponente lavoro di scarto dei volumi ormai datati, portato avanti di recente. ''Quest'anno abbiamo deciso di limitare anche perchè grazie al sistema bibliotecario gli utenti hanno la possibilità di ritirare a Cassago i libri in arrivo da altre sedi'' ha detto, ritenendo quello offerto un servizio di qualità, tenendo conto anche degli spazi a disposizione. La biblioteca comunale si sviluppa infatti su tre piani.
G.C.
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