Costa: accordo alla cava di Brenno sul materiale di risulta

Sottoscritto l’accordo per il conferimento, presso la cava di Brenno, dei materiali di risulta da scavi nell’ambito della realizzazione dell’area di laminazione delle piene del torrente Molgora nel comune di Carnate. 
La firma del protocollo d’intesa coinvolge quattro enti: il Parco Regionale della Valle del Lambro, i Comuni di Rogeno e Costa Masnaga e il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi che ha sede a Milano. 
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Nel marzo 2017 era stato approvato il progetto definitivo della vasca di laminazione sul torrente Bevera a Costa Masnaga, a seguito del quale, il 30 giugno 2017, era stato sottoscritto fra il Commissario Governativo, la società Holcim S.p.A., il Parco Regionale della Valle del Lambro e il Comune di Costa Masnaga, l’accordo quadro “per il coordinamento delle iniziative funzionali alla realizzazione della vasca di laminazione del torrente Bevera, per il ripristino ambientale e per il recupero funzionale delle aree estrattive della Miniera di Baggero e Brenno in Comune di Costa Masnaga e contestuale atto di condivisione della determinazione dell’indennità di espropriazione finalizzato alla cessione volontaria”. La vasca di laminazione è una diga sul Bevera collegata a un canale artificiale tramite il quale l’acqua viene condotta fino al fondo della miniera, dove si forma un piccolo lago: qui si accumula l'acqua per evitare piene e esondazioni dei paesi che si affacciano sul fiume Lambro, compresi Monza e Milano. Ad emergenza conclusa, l’acqua verrà fatta tornare nel torrente.
Risale al novembre 2018, invece, la “Convenzione per la progettazione e la realizzazione dell’intervento area di laminazione delle piene del torrente Molgora in Comune di Carnate” sottoscritta fra Regione Lombardia ed il Consorzio Villoresi.
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A seguito dello studio effettuato sul bacino del Torrente Molgora, Regione Lombardia ha individuato la ex miniera di Brenno come possibile destinazione del materiale di risulta dello scavo: il progetto definitivo e l’esecutivo sono stati sviluppati coerentemente con le indicazioni ricevute e sono state condotte le analisi per la caratterizzazione chimico-fisica dei terreni oggetto di escavazione, i cui esiti sono stati poi inseriti in apposita relazione. 
Il Parco ha quindi trasmesso al Consorzio un apposito documento riportante le modalità di conferimento dei materiali all’interno della Cava di Brenno, con l’indicazione del percorso che i mezzi d’opera dovranno seguire: a seguito di alcune criticità emerse nel territorio di Costa Masnaga nella fase iniziale del conferimento del materiale, è stato condiviso un accordo integrativo della convenzione sottoscritta il 24 maggio 2022 tra le parti che prevede la modifica degli orari di conferimento. Viene inoltre considerata “la possibilità di ridurre l’impatto del transito dei mezzi nel Comune di Costa Masnaga impiegando quale via di rientro dei mezzi dopo il conferimento il percorso attraverso la zona industriale di Rogeno di Via Calvenzana inferiore”. 
Il protocollo specifica che “in considerazione della strategicità dell’opera di che trattasi, anche alla luce degli eventi che hanno colpito la Brianza nel 2024, Regione Lombardia ha chiesto l’immediato riavvio dei conferimenti presso la cava di Brenno in Comune di Costa Masnaga, già temporaneamente sospesi a seguito delle rilevate criticità durante il mese di agosto”. 
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In termini di modalità operative e temporali, l’accordo evidenzia che “il Consorzio opererà per tramite del proprio appaltatore il conferimento dei materiali di risulta dagli scavi presso la ex miniera di Brenno accedendo da via Per Rogeno. Al fine di ridurre l’impatto sul traffico diurno del trasporto dei materiali da conferire da Carnate a Costa Masnaga il trasferimento avverrà in orari serali e notturni nelle seguenti fasce orarie: dal lunedì al venerdì dalle 20:00 alle 06:00 del giorno successivo e non oltre il giorno 28 febbraio 2025”. La durata del conferimento rimanente è stimata in circa tre mesi, comunque non oltre il 28 febbraio 2025.
Il Consorzio si impegna “a garantire attraverso il proprio appaltatore il servizio di vigilanza del sito negli orari di conferimento”, “a rispettare le modalità operative, gli orari e gli accessi stabiliti di concerto” con gli enti coinvolti e a comunicare con cadenza bimestrale al Parco i dati di pesatura acquisiti. Si impegna anche a a garantire il rispetto degli orari di conferimento al rifacimento del manto stradale del percorso viabilistico interessante il Comune di Rogeno, qualora risulti compromesso: a tal fine sarà effettuato un apposito sopralluogo congiunto di verifica al termine del conferimento. Il Parco si impegna a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria, all’interno dell’area di proprietà di Regione Lombardia, dei percorsi da e verso la via per Rogeno necessari all’accesso, manovra, scarico ed uscita dei mezzi operanti il conferimento per conto del Consorzio.
L’accordo, divenuto efficace al momento della data di sottoscrizione, vincola le parti fino al completamento del conferimento del materiale indicato: in ogni caso la data non deve andare oltre il 28 febbraio 2025.
M.Mau.
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