Casatenovo: dialogo e visita al cantiere della scuola nelle due mozioni della minoranza respinte in consiglio
Si è concluso con la scelta dell'opposizione CasateSi di ritirare la mozione - accogliendo così l'invito giunto nel frattempo dalla maggioranza - il confronto che nell'ultima seduta di consiglio comunale si era instaurato fra i due gruppi, con oggetto la possibilità di poter effettuare un sopralluogo presso la nuova scuola media di Casatenovo, in località Crotta.
Nel dare lettura del documento il consigliere Alessio Cabello ha infatti ricordato che la PEC inviata a dicembre e contenente la richiesta di poter visitare il cantiere, aveva ricevuto picche - per motivi di sicurezza - da parte degli uffici; con la mozione si puntava dunque ad impegnare il sindaco ed il consiglio comunale a sollecitare congiuntamente questa possibilità ''per prendere coscienza dello stato dei lavori''. ''Tutti i cittadini sono committenti'' ha detto l'esponente di CasateSi, evidenziando il diritto dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, di prendere visione da vicino delle condizioni del cantiere, trattandosi di un'opera di grande importanza per la comunità.
Il sindaco Filippo Galbiati ha ricordato però che ''il diniego è arrivato dal responsabile dell'ufficio tecnico dopo aver interpellato il responsabile della sicurezza''. ''Non è stata la parte politica ad esprimere parere contrario: la lettera è agli atti''.
La posizione della maggioranza è stata poi approfondita dal consigliere Francesco Sironi. ''A gennaio ci sarà una conferenza capigruppo dedicata proprio alla scuola media, allo scopo di collaborare congiuntamente su questo tema. Lo spirito è condiviso, ma qui si sta chiedendo al consiglio di assumere un impegno che non compete alla parte politica, ma ad altre figure terze, ossia il coordinatore della sicurezza e il responsabile di servizio dell'ufficio tecnico. Vi chiediamo di ritirare la mozione per questo difetto tecnico, altrimenti saremo costretti a dare voto contrario. Le decisioni sono di terzi, come prevede la norma'' ha detto il capogruppo di Persona Ambiente Comunità.
Ma Cabello ha reiterato la richiesta, ricordando come in una delle precedenti sedute consiliari fosse stato proprio il sindaco a chiedere alla minoranza il contributo su questa partita relativa alla nuova scuola, assai complessa viste le difficoltà che in questi anni ha incontrato il cantiere: ''se il consiglio potesse mandare una sorta di invito o richiesta al coordinatore della sicurezza credo che sarebbe una cosa sensata e utile. Avrebbe più peso arrivando da un organo istituzionale del Comune''.
''Se voi aveste chiesto a me, non avrei avuto nulla da nascondere. Invece il soggetto al quale avete presentato richiesta ha detto di no. Non posso ora avvalorare io questa richiesta a fronte di un diniego scritto. Come vi avevo anticipato, ho già convocato per gennaio una conferenza capigruppo allargata, aperta a tutti i consiglieri, con il cronoprogramma e vi confermo la necessità di lavorare insieme e avere il contributo di tutti, alla presenza anche del responsabile dell'ufficio tecnico e della direzione lavori. In quella sede potremo eventualmente reiterare la richiesta di avere accesso al cantiere, superando il diniego che nel frattempo avete acquisito, confrontandoci con i tecnici su eventuali problemi di sicurezza. Impegnare me su una cosa che non posso fare formalmente, non è però possibile'' ha replicato Galbiati, visibilmente seccato per la scelta della minoranza di scrivere all'ufficio per chiedere il sopralluogo senza attendere la riunione già anticipata.
Dopo un ulteriore botta e risposta e stante la piega presa dal dibattito, il consigliere Cabello ha poi deciso di ritirare il documento che non è stato votato.
''Qui si sta creando confusione: scritta così la mozione non va bene'' il commento del consigliere Gaetano Caldirola, dettosi infastidito dall'atteggiamento della minoranza. ''Attenzione a non confondere i ruoli''.
''Nessuno qui vuole fare il tecnico: stante la situazione del cantiere e quanto si era detto nel precedente consiglio, secondo noi un sopralluogo era doveroso. Non ci aspettavamo il diniego'' ha concluso il consigliere e capogruppo di CasateSi, Angelo Perego.
Ma gli animi si erano già accesi per la precedente mozione a firma della collega Chiara Caspani. Nel ricordare la scelta assunta unilateralmente dalla maggioranza - insieme ad un gruppo di associazioni - di non installare le luminarie natalizie, l'esponente di CasateSi aveva espresso il malcontento del proprio gruppo, sentitosi ''tagliato fuori'' da molte delle decisioni ed iniziative organizzate dall'amministrazione. Attraverso il documento Caspani chiedeva dunque di intavolare un rapporto basato su un maggiore confronto per affrontare i problemi del paese in modo efficace e costruttivo.
Una richiesta che non è stata però accolta dalla maggioranza PAC; per il capogruppo Francesco Sironi a Casatenovo ci sono già tutti gli strumenti che assicurano un confronto democratico. Dalle commissioni, alle conferenze capigruppo, passando per le consulte. ''I rapporti tra maggioranza e minoranza si sostanziano nei luoghi istituzionali'' ha replicato Sironi. ''E' su questi momenti che il consiglio comunale può assumere un impegno, per tutto il resto non è possibile, siamo su un altro livello. Gli atti sono consultabili, tutti gli strumenti ci sono. Il voto favorevole negherebbe tutto questo''.
Allo stesso modo il sindaco Filippo Galbiati ha ritenuto di bocciare la mozione, soprattutto per il contenuto, dal momento che il documento faceva riferimento all'atteggiamento che avrebbe tenuto la maggioranza nei confronti di CasateSi.
''Spesso, in passato, sono stato criticato per essere troppo dialogante'' ha detto, rivendicando la propria disponibilità. ''Il clima di confronto attiene tutti: non troverete qualcosa di poco rispettoso detto da parte mia nei vostri confronti, sui social o sui giornali. Questo non l'ho mai fatto: ognuno deve farsi un esame di coscienza e ha la responsabilità di quello che viene richiamato in questa mozione. Io sono certo di non aver mai usato toni, espressione od organizzato eventi. Ho spesso girato - ha concluso - al capogruppo Perego documenti per le vie brevi e se posso farlo ben venga. Non esiste un Comune che ha così tanti organismi di partecipazione: fateli funzionare. So che è faticoso, ma è quella la sede e il vostro ruolo''.
Nel dare lettura del documento il consigliere Alessio Cabello ha infatti ricordato che la PEC inviata a dicembre e contenente la richiesta di poter visitare il cantiere, aveva ricevuto picche - per motivi di sicurezza - da parte degli uffici; con la mozione si puntava dunque ad impegnare il sindaco ed il consiglio comunale a sollecitare congiuntamente questa possibilità ''per prendere coscienza dello stato dei lavori''. ''Tutti i cittadini sono committenti'' ha detto l'esponente di CasateSi, evidenziando il diritto dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, di prendere visione da vicino delle condizioni del cantiere, trattandosi di un'opera di grande importanza per la comunità.
Il sindaco Filippo Galbiati ha ricordato però che ''il diniego è arrivato dal responsabile dell'ufficio tecnico dopo aver interpellato il responsabile della sicurezza''. ''Non è stata la parte politica ad esprimere parere contrario: la lettera è agli atti''.
La posizione della maggioranza è stata poi approfondita dal consigliere Francesco Sironi. ''A gennaio ci sarà una conferenza capigruppo dedicata proprio alla scuola media, allo scopo di collaborare congiuntamente su questo tema. Lo spirito è condiviso, ma qui si sta chiedendo al consiglio di assumere un impegno che non compete alla parte politica, ma ad altre figure terze, ossia il coordinatore della sicurezza e il responsabile di servizio dell'ufficio tecnico. Vi chiediamo di ritirare la mozione per questo difetto tecnico, altrimenti saremo costretti a dare voto contrario. Le decisioni sono di terzi, come prevede la norma'' ha detto il capogruppo di Persona Ambiente Comunità.
Ma Cabello ha reiterato la richiesta, ricordando come in una delle precedenti sedute consiliari fosse stato proprio il sindaco a chiedere alla minoranza il contributo su questa partita relativa alla nuova scuola, assai complessa viste le difficoltà che in questi anni ha incontrato il cantiere: ''se il consiglio potesse mandare una sorta di invito o richiesta al coordinatore della sicurezza credo che sarebbe una cosa sensata e utile. Avrebbe più peso arrivando da un organo istituzionale del Comune''.
''Se voi aveste chiesto a me, non avrei avuto nulla da nascondere. Invece il soggetto al quale avete presentato richiesta ha detto di no. Non posso ora avvalorare io questa richiesta a fronte di un diniego scritto. Come vi avevo anticipato, ho già convocato per gennaio una conferenza capigruppo allargata, aperta a tutti i consiglieri, con il cronoprogramma e vi confermo la necessità di lavorare insieme e avere il contributo di tutti, alla presenza anche del responsabile dell'ufficio tecnico e della direzione lavori. In quella sede potremo eventualmente reiterare la richiesta di avere accesso al cantiere, superando il diniego che nel frattempo avete acquisito, confrontandoci con i tecnici su eventuali problemi di sicurezza. Impegnare me su una cosa che non posso fare formalmente, non è però possibile'' ha replicato Galbiati, visibilmente seccato per la scelta della minoranza di scrivere all'ufficio per chiedere il sopralluogo senza attendere la riunione già anticipata.
Dopo un ulteriore botta e risposta e stante la piega presa dal dibattito, il consigliere Cabello ha poi deciso di ritirare il documento che non è stato votato.
''Qui si sta creando confusione: scritta così la mozione non va bene'' il commento del consigliere Gaetano Caldirola, dettosi infastidito dall'atteggiamento della minoranza. ''Attenzione a non confondere i ruoli''.
''Nessuno qui vuole fare il tecnico: stante la situazione del cantiere e quanto si era detto nel precedente consiglio, secondo noi un sopralluogo era doveroso. Non ci aspettavamo il diniego'' ha concluso il consigliere e capogruppo di CasateSi, Angelo Perego.
Ma gli animi si erano già accesi per la precedente mozione a firma della collega Chiara Caspani. Nel ricordare la scelta assunta unilateralmente dalla maggioranza - insieme ad un gruppo di associazioni - di non installare le luminarie natalizie, l'esponente di CasateSi aveva espresso il malcontento del proprio gruppo, sentitosi ''tagliato fuori'' da molte delle decisioni ed iniziative organizzate dall'amministrazione. Attraverso il documento Caspani chiedeva dunque di intavolare un rapporto basato su un maggiore confronto per affrontare i problemi del paese in modo efficace e costruttivo.
Una richiesta che non è stata però accolta dalla maggioranza PAC; per il capogruppo Francesco Sironi a Casatenovo ci sono già tutti gli strumenti che assicurano un confronto democratico. Dalle commissioni, alle conferenze capigruppo, passando per le consulte. ''I rapporti tra maggioranza e minoranza si sostanziano nei luoghi istituzionali'' ha replicato Sironi. ''E' su questi momenti che il consiglio comunale può assumere un impegno, per tutto il resto non è possibile, siamo su un altro livello. Gli atti sono consultabili, tutti gli strumenti ci sono. Il voto favorevole negherebbe tutto questo''.
Allo stesso modo il sindaco Filippo Galbiati ha ritenuto di bocciare la mozione, soprattutto per il contenuto, dal momento che il documento faceva riferimento all'atteggiamento che avrebbe tenuto la maggioranza nei confronti di CasateSi.
''Spesso, in passato, sono stato criticato per essere troppo dialogante'' ha detto, rivendicando la propria disponibilità. ''Il clima di confronto attiene tutti: non troverete qualcosa di poco rispettoso detto da parte mia nei vostri confronti, sui social o sui giornali. Questo non l'ho mai fatto: ognuno deve farsi un esame di coscienza e ha la responsabilità di quello che viene richiamato in questa mozione. Io sono certo di non aver mai usato toni, espressione od organizzato eventi. Ho spesso girato - ha concluso - al capogruppo Perego documenti per le vie brevi e se posso farlo ben venga. Non esiste un Comune che ha così tanti organismi di partecipazione: fateli funzionare. So che è faticoso, ma è quella la sede e il vostro ruolo''.
G.C.