Barzago: da ''Fino all'ultimo respiro'' una donazione a favore di alcune strutture sanitarie calabresi
Una bella collaborazione quella stretta tra il sodalizio barzaghese ''Fino all’ultimo respiro ODV'' e l’associazione ''LIFC Calabria ODV'', attiva appunto nella regione del sud Italia e impegnata nel miglioramento dell’assistenza e della qualità delle cure per i pazienti calabresi affetti da fibrosi cistica.
Come ci ha spiegato Angela Mantonico, referente di ''Fino all’ultimo respiro'', ODV fondata a Barzago in seguito alla scomparsa, avvenuta nel 2020, della sorella Alessia, da qualche tempo tra i membri del sodalizio era affiorata il desiderio di collaborare con la Calabria, regione con cui i Mantonico hanno un legame ''di sangue'', dato dalla presenza di alcuni affetti famigliari.
Dopo aver organizzato alcune raccolte fondi sul territorio calabrese dunque, è nata proprio la volontà di destinare parte delle donazioni raccolte a sostegno dell’assistenza in quella regione. L’incontro con il presidente di ''LIFC Calabria ODV'' Michele Rotella, ha dato la possibilità di collaborare a un progetto dedicato alla prevenzione, all’informazione e alla sensibilizzazione sulla fibrosi cistica, attraverso lo screening sul portatore sano che verrà realizzato con l’AVIS e l’Istituto di Genetica Medica dell’Università di Catanzaro. I fondi che ''Fino all’ultimo respiro ODV'' ha deciso di donare, saranno dunque utili per l’acquisto di kit specifici destinati al laboratorio universitario, indispensabili per l’esecuzione del test del portatore sano: uno strumento che crea consapevolezza e rende le persone libere di scegliere come agire sulla pianificazione di un’eventuale gravidanza.
''Per la nostra associazione è stato un vero piacere poter entrare in contatto con la realtà calabrese della LIFC e con il presidente Rotella, con il quale abbiamo avuto modo di comprendere alcune difficoltà nel reperire i fondi in questa zona del nostro Paese'' ci ha detto Angela. ''Quando abbiamo compreso di che cosa trattasse il progetto, abbiamo deciso di abbracciarlo e sostenerlo in segno di collaborazione e di amicizia''.
Dopo essersi confrontati con Rotella infatti, Angela e altri membri dell'associazione barzaghese hanno avuto la possibilità di scoprire dal vivo il Centro di Cura Regionale FC di Lamezia Terme e l’operato di ''LIFC Calabria ODV'' al quale è destinata la donazione, entrando in contatto con alcuni membri dell’equipe e scoprendo quante cose sono state realizzate negli anni grazie a donazioni e al supporto dell’associazione regionale. Nato nel 2018, difatti, il centro situato a Lamezia Terme è ''giovanissimo'' e grazie alla sua presenza attiva sul territorio risulta essere anche un riferimento per i pazienti calabresi, costretti negli anni precedenti a recarsi presso i centri di cura di altre regioni.
Tornando alla donazione, infine, l’ufficializzazione della stessa si è svolta nella giornata del 27 dicembre quando i membri della famiglia Amato, zii e cugini di Alessia – in veste di delegati – hanno incontrato il presidente Rotella e alcuni medici specialisti e operatori sanitari del centro calabrese, tra cui la dott.ssa Mimma Caloiero, la dott.ssa Adelaide Calderazzo e l’infermiera Antonella De Gennaro.
Un momento carico di emozioni, simbolo di quanto le associazioni possano supportarsi tra loro e fare ''da ponte'' con le Istituzioni, anche e soprattutto per offrire supporto al malato.
Come ci ha spiegato Angela Mantonico, referente di ''Fino all’ultimo respiro'', ODV fondata a Barzago in seguito alla scomparsa, avvenuta nel 2020, della sorella Alessia, da qualche tempo tra i membri del sodalizio era affiorata il desiderio di collaborare con la Calabria, regione con cui i Mantonico hanno un legame ''di sangue'', dato dalla presenza di alcuni affetti famigliari.
Dopo aver organizzato alcune raccolte fondi sul territorio calabrese dunque, è nata proprio la volontà di destinare parte delle donazioni raccolte a sostegno dell’assistenza in quella regione. L’incontro con il presidente di ''LIFC Calabria ODV'' Michele Rotella, ha dato la possibilità di collaborare a un progetto dedicato alla prevenzione, all’informazione e alla sensibilizzazione sulla fibrosi cistica, attraverso lo screening sul portatore sano che verrà realizzato con l’AVIS e l’Istituto di Genetica Medica dell’Università di Catanzaro. I fondi che ''Fino all’ultimo respiro ODV'' ha deciso di donare, saranno dunque utili per l’acquisto di kit specifici destinati al laboratorio universitario, indispensabili per l’esecuzione del test del portatore sano: uno strumento che crea consapevolezza e rende le persone libere di scegliere come agire sulla pianificazione di un’eventuale gravidanza.
''Per la nostra associazione è stato un vero piacere poter entrare in contatto con la realtà calabrese della LIFC e con il presidente Rotella, con il quale abbiamo avuto modo di comprendere alcune difficoltà nel reperire i fondi in questa zona del nostro Paese'' ci ha detto Angela. ''Quando abbiamo compreso di che cosa trattasse il progetto, abbiamo deciso di abbracciarlo e sostenerlo in segno di collaborazione e di amicizia''.
Dopo essersi confrontati con Rotella infatti, Angela e altri membri dell'associazione barzaghese hanno avuto la possibilità di scoprire dal vivo il Centro di Cura Regionale FC di Lamezia Terme e l’operato di ''LIFC Calabria ODV'' al quale è destinata la donazione, entrando in contatto con alcuni membri dell’equipe e scoprendo quante cose sono state realizzate negli anni grazie a donazioni e al supporto dell’associazione regionale. Nato nel 2018, difatti, il centro situato a Lamezia Terme è ''giovanissimo'' e grazie alla sua presenza attiva sul territorio risulta essere anche un riferimento per i pazienti calabresi, costretti negli anni precedenti a recarsi presso i centri di cura di altre regioni.
Tornando alla donazione, infine, l’ufficializzazione della stessa si è svolta nella giornata del 27 dicembre quando i membri della famiglia Amato, zii e cugini di Alessia – in veste di delegati – hanno incontrato il presidente Rotella e alcuni medici specialisti e operatori sanitari del centro calabrese, tra cui la dott.ssa Mimma Caloiero, la dott.ssa Adelaide Calderazzo e l’infermiera Antonella De Gennaro.
Un momento carico di emozioni, simbolo di quanto le associazioni possano supportarsi tra loro e fare ''da ponte'' con le Istituzioni, anche e soprattutto per offrire supporto al malato.
S.L.F.