Dolzago: la tombola diventa un ponte tra generazioni
Le scorse settimane presso la Sala Palatucci del Centro Anziani di Dolzago, i bambini del doposcuola hanno giocato a tombola insieme ai nonni del paese, riscoprendo un’attività che sa di memoria e comunità.
L’iniziativa rientra nel progetto di doposcuola attivato dagli educatori della Cooperativa Sociale La Vecchia Quercia e dell’Impresa Sociale Girasole, in collaborazione con i volontari della Parrocchia, che ogni settimana offrono supporto scolastico e attività educative ai piccoli alunni della scuola primaria di Dolzago. L’evento è stato un’occasione per consolidare un legame già avviato lo scorso marzo, quando bambini e persone adulte con disabilità avevano realizzato la nuova targa per il centro anziani.
''L’esperienza di collaborazione già sperimentata a marzo ci ha spinto a riproporre un nuovo momento di scambio con il Centro Anziani, e i bambini hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo'' ha raccontato Laura Fumagalli, educatrice della Cooperativa La Vecchia Quercia, che ha organizzato l’incontro insieme alla collega Serena Giussani. A fare da ponte tra le generazioni, anche la custode sociale del centro, Silvia Girelli, che ha affiancato i ragazzi durante il pomeriggio. ''Ho accettato con piacere la proposta delle educatrici. Già nel precedente incontro le persone del centro avevano apprezzato molto l’esperienza, e questa nuova occasione mi è sembrata perfetta per dare continuità al progetto''.
Non solo un momento ludico, dunque, ma un vero e proprio percorso educativo e sociale, che ha trovato il pieno sostegno dell’amministrazione comunale di Dolzago. ''Gli anziani sono i pilastri delle nostre comunità, in loro risiedono le radici profonde delle nostre tradizioni'' ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali Simone Baiu. ''Lo scambio tra generazioni è prezioso: permette ai bambini di apprendere lezioni di vita e conoscere antiche professioni, mentre gli anziani, a loro volta, trovano nuovi stimoli per contrastare la solitudine e sentirsi parte attiva della società. Queste iniziative aiutano a ravvivare la memoria e a mantenere vivo il dialogo tra passato e futuro''.
L’incontro, tra giochi e merende condivise, ha lasciato un segno positivo nei partecipanti, confermando l’importanza di promuovere attività che uniscano le diverse fasce d’età del paese. ''Questi progetti rappresentano un’opportunità unica per il nostro territorio: le nuove generazioni non solo imparano a conoscere il proprio patrimonio culturale, ma coltivano il rispetto verso chi ha costruito il presente in cui viviamo'' ha concluso l’assessore.
L’amministrazione comunale ha voluto esprimere gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, ringraziando la Cooperativa La Vecchia Quercia, l’Impresa Sociale Girasole, le educatrici coinvolte, la Dirigente dell’I.C.S. ''Marco D’Oggiono'', le insegnanti della scuola primaria e i volontari della Parrocchia per il loro impegno prezioso nel progetto doposcuola.
L’iniziativa rientra nel progetto di doposcuola attivato dagli educatori della Cooperativa Sociale La Vecchia Quercia e dell’Impresa Sociale Girasole, in collaborazione con i volontari della Parrocchia, che ogni settimana offrono supporto scolastico e attività educative ai piccoli alunni della scuola primaria di Dolzago. L’evento è stato un’occasione per consolidare un legame già avviato lo scorso marzo, quando bambini e persone adulte con disabilità avevano realizzato la nuova targa per il centro anziani.
''L’esperienza di collaborazione già sperimentata a marzo ci ha spinto a riproporre un nuovo momento di scambio con il Centro Anziani, e i bambini hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo'' ha raccontato Laura Fumagalli, educatrice della Cooperativa La Vecchia Quercia, che ha organizzato l’incontro insieme alla collega Serena Giussani. A fare da ponte tra le generazioni, anche la custode sociale del centro, Silvia Girelli, che ha affiancato i ragazzi durante il pomeriggio. ''Ho accettato con piacere la proposta delle educatrici. Già nel precedente incontro le persone del centro avevano apprezzato molto l’esperienza, e questa nuova occasione mi è sembrata perfetta per dare continuità al progetto''.
Non solo un momento ludico, dunque, ma un vero e proprio percorso educativo e sociale, che ha trovato il pieno sostegno dell’amministrazione comunale di Dolzago. ''Gli anziani sono i pilastri delle nostre comunità, in loro risiedono le radici profonde delle nostre tradizioni'' ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali Simone Baiu. ''Lo scambio tra generazioni è prezioso: permette ai bambini di apprendere lezioni di vita e conoscere antiche professioni, mentre gli anziani, a loro volta, trovano nuovi stimoli per contrastare la solitudine e sentirsi parte attiva della società. Queste iniziative aiutano a ravvivare la memoria e a mantenere vivo il dialogo tra passato e futuro''.
L’incontro, tra giochi e merende condivise, ha lasciato un segno positivo nei partecipanti, confermando l’importanza di promuovere attività che uniscano le diverse fasce d’età del paese. ''Questi progetti rappresentano un’opportunità unica per il nostro territorio: le nuove generazioni non solo imparano a conoscere il proprio patrimonio culturale, ma coltivano il rispetto verso chi ha costruito il presente in cui viviamo'' ha concluso l’assessore.
L’amministrazione comunale ha voluto esprimere gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, ringraziando la Cooperativa La Vecchia Quercia, l’Impresa Sociale Girasole, le educatrici coinvolte, la Dirigente dell’I.C.S. ''Marco D’Oggiono'', le insegnanti della scuola primaria e i volontari della Parrocchia per il loro impegno prezioso nel progetto doposcuola.
Sa.A.