Monticello: la dott.ssa Biffi è il nuovo direttore della Casa di Riposo

L'Azienda Speciale Casa di Riposo di Monticello ha una nuova ''guida'': si tratta della dottoressa Francesca Biffi, che con l'inizio del 2025 ha assunto il ruolo di direttore, raccogliendo il testimone dal predecessore, il dottor Maurizio Gioia.
La professionista, con una consolidata esperienza nel settore sociale, è risultata infatti la vincitrice della procedura concorsuale indetta lo scorso autunno dalla RSA, in cerca di un successore dell'allora numero uno della struttura di Via Sirtori, congedatosi per la pensione.
Già assistente sociale, la dottoressa Biffi - originaria di Monza - ha lavorato per diverse aziende speciali del territorio brianzolo (da Vimercate a Desio), interfacciandosi con realtà legate alla cura e all'assistenza di persone adulte ed anziane.
Nel corso della sua esperienza professionale ha poi assunto, soprattutto negli ultimi anni, funzionalità direzionali, portando avanti parallelamente un'attività accademica presso l'Università Cattolica di Milano con incarichi di docenza e collaborazione con centri studi del settore sociale.
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La dottoressa Francesca Biffi

Si tratta peraltro della prima donna direttore della Casa di Riposo di Monticello. Una ''quota rosa'' che va ad unirsi alle altre figure di spicco del comune, tutte al femminile. Dal sindaco Alessandra Hofmann, al capogruppo di minoranza Milena Mucci, al presidente del Consiglio di Amministrazione, Laura Scaccabarozzi, senza tralasciare il sindaco dei ragazzi Angelica Svanera e la sua vice Roaya Derrag, recentemente elette alla guida dell'organismo della scuola media Casati.
Tornando al neo direttore, in questi primi giorni la priorità è stata quella di mettersi al lavoro per conoscere a fondo al realtà della struttura, intefacciandosi con il personale, il CdA e l'amministrazione comunale, come noto strettamente legata alla Casa di Riposo, punto di riferimento anche per una serie di servizi offerti al territorio.
Del resto la RSA di Via Sirtori, con i suoi 126 posti (di cui 121 accreditati) è una delle più rilevanti del territorio meratese. ''Abbiamo circa 500 persone in lista di attesa'' ci he detto la dottoressa Biffi. ''Al netto di chi presenta domanda simultaneamente per diverse realtà, questo dato è sicuramente sintomo di qualità, un aspetto che da tempo ormai caratterizza questa Casa di Riposo''.
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La dottoressa Biffi con il dottor Maurizio Gioia, suo predecessore e il direttore sanitario dottoressa Arianna D'Antino

Sul fronte del personale, al momento non si riscontrano particolari criticità, anche se - a livello generale - la categoria professionale che contempla infermieri, oss e asa è decisamente richiesta, dunque non è sempre facile assicurare il necessario turnover in caso di cessato servizio per trasferimenti, malattia o congedi. Rispetto alla cura degli ospiti però, la RSA di Monticello non si affida più a cooperative: il personale è quasi interamente assunto.
Insomma, quella trovata dalla dottoressa Biffi al suo arrivo a Monticello è una situazione più che buona, ma gli obiettivi da perseguire non mancano di certo. ''La prima impressione è positiva: l'azienda è solida, con una qualità di servizi elevata. Dobbiamo però lavorare sodo per mantenere inalterato questo livello, e perchè no, anche migliorarlo se possibile. Nulla va dato per scontato'' ha detto il neo direttore. ''Credo molto nel lavoro di squadra: le organizzazioni funzionano  bene quando si riesce ad unire punti di vista diversi, accomunati però dalla medesima finalità. In questo caso la nostra mission è quella di garantire servizi di qualità, con un'attenzione alla sostenibilità''.
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A destra il sindaco Alessandra Hofmann

Insomma, l'entusiasmo non manca di certo alla dottoressa Biffi, animata dal desiderio di portare avanti il percorso sin qui tracciato dai predecessori, trasmettendo altresì alla RSA monticellese la propria impronta. ''Mi piacerebbe che questa struttura possa anche puntare all'innovazione, sperimentandosi qualora dovesse presentarsi l'opportunità. Siamo a disposizione del territorio anche per creare qualcosa di nuovo'' ha concluso.
Un innesto che fa ben sperare e di cui anche il sindaco Alessandra Hofmann, si è detta soddisfatta. ''Nell'augurare un buon lavoro alla dottoressa Biffi ringrazio anche il dottor Gioia per il lavoro che ha svolto in questi lunghi anni e anche per averci dato la disponibilità a collaborare gratuitamente sino all'individuazione del suo successore. Un aspetto quest'ultimo, per nulla scontato'' le parole espresse dalla prima cittadina anche a nome del CdA presieduto da Laura Scaccabarozzi.
G.C.
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