Accadeva 30 anni fa/109, ottobre '94: Barzanò, vigili in bici. Casatenovo contro la Compagnia CC. Caldirola, torna Gorbaciov

Quarta rapina modello Far West all’ufficio postale di via Manara a Barzanò. Due individui col viso coperto sono entrati attorno alle 13, pistola in pugno hanno obbligato la direttrice e le due impiegate a stare contro il muro e mentre uno dei due le teneva sotto tiro l’altro arraffava il denaro. Bottino circa 15 milioni di lire. L’Ufficio postale di Barzanò versava allora in condizioni del tutto prive di sicurezza. La rapina precedente era avvenuta il 13 febbraio 1990 e allora i banditi si erano impossessati di 7 milioni di lire.
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Una interessante inchiesta sul ''prestito di libri'' evidenzia come i casatesi siano un popolo di assidui lettori. Tra le biblioteche associate al sistema bibliotecario intercomunale meratese, Casatenovo risulta la migliore in assoluto sia per quanto riguarda il numero degli iscritti al prestito annuale sia per il totale dei volumi dati in prestito a domicilio. Casatenovo batte addirittura la biblioteca di Merate. A Merate gli iscritti annuali sono 2.365 a Casatenovo 2.970. Ecco le tabelle frutto dello studio varato da Regione Lombardia tra le 1.118 biblioteche comunali sparse capillarmente nei comuni lombardi.
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A Casatenovo continua con sempre maggiore violenza lo scontro tra l’Amministrazione comunale rappresentata dall’assessore a bilancio e personale Giacomo Molteni e i vigili urbani guidati dal comandante Mario Modica. A settembre, il 22, gli agenti della polizia municipale hanno trasferito armi e bagagli nella nuova sede di Rogoredo, definita però dagli stessi del tutto inadeguata allo svolgimento del servizio. La diatriba si sviluppa essenzialmente sui compiti della polizia municipale che, secondo la critica, spesso assume le funzioni dei carabinieri svolgendo indagini e operazioni tipicamente delle forze dell’ordine. Modica ribatte con una lunga lettera respingendo le accuse e facendo notare che la stessa Regione nel marzo 1994 ha riconosciuto alla polizia municipale di Casatenovo la posizione di ''polo'' per altri nove comuni satelliti.
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Da sinistra Mario Modica e Giacomo Molteni

Sul finanziamento della costruzione a Merate della Compagnia Carabinieri, Casatenovo rischia l’isolamento. Mentre Monticello con Vittorio Cazzaniga sindaco invitava il collega di Merate Mario Gallina a illustrare il progetto – evidentemente sovracomunale non trattandosi di una stazione – il sindaco di Casatenovo Angelo Perego rimediava una pessima figura proponendo al Consiglio il contributo non di duemila ma di millenovecento lire per abitante con l’avvertenza che “ . . . se domani la Compagnia dovesse aver bisogno di fare dei lavori di manutenzione al giardino oppure si rendesse necessario rifare il cancello, il comune di Casatenovo non vuole assolutamente concorrere alla spesa”. Come dire a noi della Compagnia non importa nulla e già è tanto il contributo di 1.900 lire per abitante “una tantum”. Con buona pace per l’idea di Giovanni Maldini di creare la “Città Brianza”, cioè una grande unione tra i 26 comuni del territorio per realizzare tutte le infrastrutture necessarie, insieme.
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Angelo Perego, sindaco di Casatenovo, in un fotomontaggio dell'epoca

A Barzanò, intanto, infuria la polemica tra il sindaco Giuseppe Aldeghi e la polizia municipale. La macchina di servizio non intende acquistarla, ai vigili bastano le biciclette. Inutili le proteste degli agenti, dei colleghi del territorio e del sindacato. I vigili di Casatenovo guidati da Mario Modica inviano una lettera firmata anche dagli agenti Radio, Mariani, Pennati e Nobili. La solidarietà arriva anche da Savarin di Sirtori, Torregiani di Monticello, Cusenza di Carnate, Occhi di Viganò. Ma il coriaceo Aldeghi non cede: l’auto non l’avranno mai, si devono accontentare delle biciclette.
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Giuseppe Aldeghi e sotto i due vigili in servizio a Barzanò

Assenti dall’Aula ma impegnati in vista della campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale in calendario per la primavera del 1995, i leghisti di Casatenovo convocano una conferenza stampa attraverso la quale chiedere alla Giunta di Angelo Perego di non varare alcun progetto e di limitarsi all’ordinaria amministrazione. Un attacco diretto con la convinzione che la prossima maggioranza vedrà una forte presenza del Carroccio. In conferenza Gianpaolo Crippa, segretario della Lega, Stefano Zucchi, Paolo Zucchi e Antonio Ranito.
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Conferenza stampa di Vera Brianza – l’associazione di imprenditori che aveva in Ferdinando Caldirola il riferimento – per annunciare il ritorno in Brianza di Mikhail Gorbaciov. L’ex premier sovietico era già stato a Missaglia in visita proprio alle cantine Caldirola e ospite dell’associazione di imprenditori. I quali, a loro volta, avevano visitato Mosca dando vita a una intensa attività commerciale con negozi e agenzie di rappresentanza. Gorbaciov era sceso a Missaglia il 19 settembre 1993. L’arrivo del leader russo con la moglie è previsto per il 16 novembre. A intermediare, anzi ad aprire proprio i rapporti tra l’imprenditoria brianzola e l’ex capo del Cremlino era stato il parlamentare ex Pci, ora deputato del PDS, Gianni Cervetti.
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Anche Casatenovo si prepara alla tornata elettorale del 1995. Il sindaco Angelo Perego ha già fatto sapere che non si ricandiderà. E del resto quel che rimane della Prima Repubblica è ben poca cosa rispetto ai nuovi partiti, Lega e Forza Italia. Il socialista Giacomo Molteni rivendica il lavoro fatto dalla Giunta ma mette le mani avanti: nessun accordo con il Carroccio, ma nemmeno con gli Azzurri. Molteni pensa a una lista civica con quelli che chiama ''il meglio della prima repubblica''.
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Giampaolo Crippa, Alessandro Fontana e Paolo Bonomi

Contro i due partiti, la Lega che in pochi anni ha distrutto il patrimonio di voti conquistati nei primi anni novanta e Forza Italia di cui quasi nessuno conosce il coordinatore locale. Che si chiama Alessandro Fontana, e guida il club locale. I due partiti con Fontana da una parte e Giampaolo Crippa dall’altra si parlano ma faticano a trovare un accordo. Sullo sfondo il tentativo di rianimare il Partito Popolare, erede dell’ormai defunta Democrazia Cristiana con Paolo Bonomi, segretario della sezione di Rogoredo alla ricerca di un candidato spendibile.
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Qualche foto di come eravamo trent’anni fa
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1)    La squadra di calcio del Cassago, in biancoazzurro ma dice il presidente Luigi Mauri, quando possiamo siamo lieti di giocare in rossonero. Maglie, borse e divise hanno i colori milanisti. 
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2)    La formazione del Renate calcio dopo aver sostituito cinque allenatori in cinque anni. Il presidente Spreafico: ''Adesso puntiamo alla Promozione''.
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3)  Gianni Bugno, ex campione del mondo di ciclismo, fa tappa a Oggiono, al bar Cri Cri, ed è accolto da un bagno di folla.
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