''Percorsi nella Memoria'' del Consorzio Villa Greppi tornano dal 19 gennaio

Dai piani per la costruzione di un nuovo ordine europeo nazista al Mediterraneo come ''spazio vitale'' italiano; dal ''grande stile'' architettonico immaginato da Hitler alle diverse forme di collaborazionismo; dal sistema dei campi alla deportazione e allo sterminio degli ''esclusi'' dal nuovo ordine. Si intitola ''Nuovi ordini. L'Europa secondo il nazifascismo'' l’edizione 2025 dei ''Percorsi nella Memoria'', la rassegna culturale itinerante che il Consorzio Brianteo Villa Greppi organizza ogni anno in occasione del Giorno della Memoria sotto la direzione scientifica del referente storico Daniele Frisco.
In cartellone dal 19 gennaio all’8 febbraio, l’iniziativa farà tappa in dieci diversi Comuni consorziati e porterà in Brianza prestigiosi studiosi, di volta in volta chiamati ad approfondire i modelli d’Europa che la Germania nazista e gli altri paesi dell’Asse hanno prima progettato e poi messo in atto durante gli anni Trenta e Quaranta.
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Un’edizione che sarà arricchita, come sempre, anche da film e spettacoli, tra cui ''Storia di un uomo magro'' di e con Paolo Floris, e che quest’anno è organizzata nell’ambito del progetto europeo di public history ''Visible Past'' (bando ''European Remembrance'', CERV-2023-Citizens-Rem), che vede il Consorzio Brianteo Villa Greppi capofila di una partnership che coinvolge anche l’Università di Coimbra e Contextos (Portogallo), Sapere Aude (Austria) e Artifactory (Grecia).
''Tra gli anni Trenta e Quaranta – spiega il direttore scientifico Frisco – i nazisti e i loro alleati hanno pianificato, e in parte realizzato, diversi modelli d’Europa, di cui parleremo in questa edizione dei Percorsi. Il sottotitolo, volutamente al plurale, vuole riferirsi non solo ai terribili piani di espansione hitleriani per la costruzione di un grande spazio tedesco e nazista, ma anche ai progetti per un’Europa fascista portati avanti dall’Italia di Mussolini, alle disposizioni a cui hanno dovuto sottostare gli europei dominati dal nazifascismo durante gli anni del conflitto mondiale, ai violenti ordini di deportazione e sterminio degli ebrei, dei rom e dei sinti del nostro continente. Ordini attuati sempre con il coinvolgimento di collaborazionisti, che per varie ragioni si sono schierati dalla parte degli occupanti, e un ordine, quello messo in atto da Hitler, che non era solo politico ma anche culturale, in grado di modificare radicalmente l’arte, l’architettura e l’urbanistica della nuova Germania padrona d’Europa''.
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Si parte domenica 19 gennaio alle 16 da Bulciago (sala conferenze Sandro Pertini) con la conferenza ''RAZIONALITÀ E VIOLENZA. IL SISTEMA DEI CAMPI NELLA GERMANIA NAZISTA'' a cura dello storico Carlo Saletti, autore, tra gli altri, di "La voce dei sommersi" (opera che ha ispirato il film premio Oscar "Il figlio di Saul") e "Auschwitz. Guida alla visita del campo di concentramento e del sito memoriale''. Sorti per la detenzione degli oppositori, i campi di concentramento entrati in funzione nella Germania del Terzo Reich divennero presto lo strumento principale delle politiche di violenza connaturate alla dittatura nazista.
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Venerdì 24 gennaio alle 21 l’appuntamento è a Villa Greppi di Monticello Brianza, dove è in cartellone lo spettacolo "STORIA DI UN UOMO MAGRO” di e con Paolo Floris, musiche di Pierpaolo Vacca. Un monologo che racconta la storia di un piccolo uomo, vittima della drammaticità degli eventi bellici: povero e magro, ma non abbastanza da non partire per la guerra, da non imbracciare un fucile e andare in Jugoslavia. Una missione che presto si trasforma in un inferno: neve e gelo con le scarpe di cartone a combattere una guerra persa in partenza.

Il giorno successivo (sabato 25 alle 16) si raggiunge la sala consiliare di Casatenovo per la conferenza ''LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO ORDINE EUROPEO. LA GERMANIA NAZISTA 1939-1944” di uno dei più importanti esperti di Storia della Germania contemporanea: Gustavo Corni, già Professore Ordinario di Storia contemporanea all’Università di Trento. Sarà lui ad approfondire i piani nazisti di costruzione di un nuovo spazio per il popolo germanico, considerato superiore, nell'Est del nostro continente.
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Appuntamento anche domenica 26 gennaio: in programma per le 17 nella sala Teodolinda di Missaglia, infatti, la conferenza ''EUROPA FASCISTA? EUROPA DELL’ASSE? O EUROPA NAZISTA?'' della Professoressa associata di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Padova Monica Fioravanzo, ai ''Percorsi'' per parlare dei disegni di Nuovo ordine europeo elaborati e proposti dal fascismo. Politici, intellettuali, geografi, letterati, storici ed economisti collaborarono, infatti, con il regime nel proporre soluzioni "fasciste" alla crisi dell'Europa.

Come ogni anno, c’è spazio anche per il cinema: fissata per giovedì 30 gennaio alle 20:45 nel Salone dell’Oratorio San Luigi di Cibrone di Nibionno, infatti, la proiezione del film vincitore di due premi Oscar (miglior film internazionale e miglior sonoro) ''LA ZONA D’INTERESSE'' di Jonathan Glazer, preceduta da un’introduzione storica a cura di Daniele Frisco. Una pellicola che mostra la quotidianità di Rudolf Höss, direttore del campo di Auschwitz, e famiglia nella quiete della loro villetta borghese confinante con il muro del campo. Un film che punta l’obiettivo sui carnefici durante la loro banale quotidianità e sulla vita in un luogo estremamente rappresentativo dell’Europa del Nuovo Ordine.
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Venerdì 31 gennaio alle 21 a Correzzana (centro polifunzionale) si va alla scoperta di Rose Valland, l’eroina silenziosa che sfidò i nazisti per salvare le opere d’arte, grazie a ''ROSE VALLAND. MONUMENTS WOMAN'', percorso tra parole e musica che porta in scena l’autrice dell’omonimo libro Franca Pellizzari e gli Alamouche, formazione jazz manouche composta da Luisa Peduzzi (fisarmonica), Paolo Mandelli (flauto), Marco Festini (chitarra) e Luca Villa (basso). Una performance che racconta la storia di una donna della Resistenza francese che, a rischio della vita, spiò i nazisti durante l’occupazione di Parigi e riuscì a recuperare 60 mila opere d’arte trafugate alle famiglie ebree.

Si parla de ''IL MEDITERRANEO COME SPAZIO VITALE ITALIANO. LE OCCUPAZIONI FASCISTE DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE'' sabato 1 febbraio alle 17 a Cremella (sala consiliare), quando ospite della rassegna è il Professore di Storia Contemporanea all’Università Federico II di Napoli Paolo Fonzi. Un evento dedicato a come anche l'Italia fascista abbia avuto una sua idea di spazio vitale e come durante la Seconda guerra mondiale abbia cercato di realizzare questo progetto nei Balcani e nella Francia meridionale.

Martedì 4 febbraio alle 21 l’Aula Magna Niso Fumagalli di Sirtori ospita il Professore associato di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano Marco Cuzzi, che per l’occasione confronterà le diverse forme di collaborazionismo con i nazisti che si sono sviluppate durante gli anni della seconda guerra mondiale.
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Per il penultimo appuntamento, fissato per venerdì 7 febbraio alle 21, si raggiunge la biblioteca di Monticello Brianza, dove Elena Pirazzoli, PhD in Storia dell’arte e ricercatrice che si occupa di cultura visuale, studi memoriali, difficult heritage e public history, terrà la conferenza dal titolo “LA SCALA DISUMANA. L'ARCHITETTURA DEL NAZISMO”, dedicata proprio all’ambizioso piano architettonico voluto da Hitler per rappresentare, in “grande stile”, il regime.  

Si parla de ''La persecuzione dei rom e dei sinti nell’Italia fascista'', infine, sabato 8 febbraio alle 17 a Barzanò (sala civica), grazie alla presentazione dell’omonimo libro di Paola Trevisan: un volume che, per la prima volta, ricostruisce le politiche antizingari del regime fascista e la loro ricaduta su rom e sinti che vivevano in Italia.

Informazioni – L’ingresso a tutti gli eventi è libero fino a esaurimento posti. Per info www.villagreppi.it. Per eventuali modifiche e aggiornamenti si invita a consultare il sito e i social dell’ente (Facebook e Instagram: @consorziobrianteovillagreppi).

Al seguente collegamento è possibile scaricare il pieghevole dettagliato: https://shorturl.at/ZePr8
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