In nostro nome: basta colpire ospedali, scuole, civili...
E' la parola INDIGNAZIONE quella che mi era sgorgata immediatamente dal cuore dopo aver letto qualche giorno fa l'Editoriale di Giuliano Ferrara del 5 gennaio su “Il Foglio”.https://www.ilfoglio.it/esteri/2025/01/05/news/con-gli-iraniani-contro-israele-francesco-oltre-tutte-le-linee-rosse-7296597/
Indignazione accompagnata, appena un minuto dopo, da “poveretto”.
Sì perché solo un “poveretto strumentale” in preda ad un super-io potrebbe fraintendere e manipolare ciò che avrebbe riferito il rettore dell'Università delle Religioni e delle Denominazioni dell'Iran riguardo quanto avrebbe detto Papa Francesco durante un recente incontro.
Qui di seguito uno stralcio dell'Agenzia Ansa: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2025/01/04/media-iran-per-il-papa-netanyahu-ignora-i-diritti-umani-_ed9244a4-016b-4c8f-931f-ec1f18d11af2.html
“ Il Rettore aveva detto: "L'Iran non ha alcun problema con il popolo ebraico, il nostro problema è con assassini come il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu". Quindi il commento attributo dai media iraniani al Pontefice: "Anche noi non abbiamo problemi con gli ebrei; l'unico problema è con Netanyahu che, ignorando le leggi internazionali e i diritti umani, ha creato crisi nella regione e nel mondo". Il Papa ha aggiunto, sempre secondo l'Irna, che le organizzazioni internazionali devono affrontare urgentemente questa questione. "Non c'è nessuno che abbia il diritto di calpestare i diritti umani e limitare la loro libertà. Ma oggi ci sono coloro che vogliono schiavizzare gli esseri umani e l'umanità per raggiungere i propri obiettivi," avrebbe dichiarato ancora il Papa.”
Se anche questo fosse ciò che avesse detto realmente il Papa a lui andrebbe rivolto solo un grazie per l'amore di Verità che lo muove e il coraggio per andare oltre le ragioni, a volte ipocrite, della diplomazia.
Di fronte a certi reiterati inumani atteggiamenti, a qualunque realtà appartengano, e l'assumersi la responsabilità di denunciare l'Ingiustizia e l'Inumanità di quanto sta avvenendo soprattutto a Gaza, ma non solo (il Papa richiama e condanna sempre tutti gli scenari d'odio nel mondo e più volte ha condannato l'orribile strage del 7 0ttobre ) è un dovere di Giustizia insopprimibile e nessuno può invocare qualsivoglia salvacondotto.
Anzi, il fatto stesso di nascondersi dietro presunte pregiudizi avversi non può mai giustificare azioni indegne contro inermi civili e specialmente innocenti bambini a qualunque popolo appartengano. Qui una più che significativa analisi:
https://www.huffingtonpost.it/blog/2025/01/09/news/il_papa_puo_parlare_di_israele_come_vuole_e_con_chi_vuole-18137289/. Del resto il Papa, con inesauribile coraggio evangelico, ha ribadito più recentemente e anche per iscritto analoga denuncia (all'interno di un discorso più ampio) ai Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede (qui alcuni eloquenti passaggi):
“Il mio auspicio per questo 2025 è che tutta la Comunità internazionale si adoperi anzitutto per porre fine alla guerra che da quasi tre anni insanguina la martoriata Ucraina e che ha causato un enorme numero di vittime, inclusi tanti civili.....Allo stesso modo rinnovo l’appello a un cessate-il-fuoco e alla liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza, dove c’è una situazione umanitaria gravissima e ignobile, e chiedo che la popolazione palestinese riceva tutti gli aiuti necessari. Il mio auspicio è che Israeliani e Palestinesi possano ricostruire i ponti del dialogo e della fiducia reciproca, a partire dai più piccoli, affinché le generazioni a venire possano vivere fianco a fianco nei due Stati, in pace e sicurezza, e Gerusalemme sia la “città dell’incontro”, dove convivono in armonia e rispetto i cristiani, gli ebrei e i musulmani.” ….
“La guerra è sempre un fallimento! Il coinvolgimento dei civili, soprattutto bambini, e la distruzione delle infrastrutture non sono solo una disfatta, ma equivalgono a lasciare che tra i due contendenti l’unico a vincere sia il male. Non possiamo minimamente accettare che si bombardi la popolazione civile o si attacchino infrastrutture necessarie alla sua sopravvivenza. Non possiamo accettare di vedere bambini morire di freddo perché sono stati distrutti ospedali o è stata colpita la rete energetica di un Paese.”
Quindi altro che l' inqualificabile appello finale di Giuliano Ferrara contro il Papa nel suo articolo “Bisogna sperare che si levino voci persuasive a difendere il diritto della chiesa a proclamare: non in mio nome”.
Quindi “In nome nostro, semmai è proprio il contrario!!!”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/09/fuga-da-israele-guerra/7827987/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/08/israele-gaza-genocidio-soldati-suicidi-cura-salute-mentale-follia-guerra/7827875/
Indignazione accompagnata, appena un minuto dopo, da “poveretto”.
Sì perché solo un “poveretto strumentale” in preda ad un super-io potrebbe fraintendere e manipolare ciò che avrebbe riferito il rettore dell'Università delle Religioni e delle Denominazioni dell'Iran riguardo quanto avrebbe detto Papa Francesco durante un recente incontro.
Qui di seguito uno stralcio dell'Agenzia Ansa: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2025/01/04/media-iran-per-il-papa-netanyahu-ignora-i-diritti-umani-_ed9244a4-016b-4c8f-931f-ec1f18d11af2.html
“ Il Rettore aveva detto: "L'Iran non ha alcun problema con il popolo ebraico, il nostro problema è con assassini come il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu". Quindi il commento attributo dai media iraniani al Pontefice: "Anche noi non abbiamo problemi con gli ebrei; l'unico problema è con Netanyahu che, ignorando le leggi internazionali e i diritti umani, ha creato crisi nella regione e nel mondo". Il Papa ha aggiunto, sempre secondo l'Irna, che le organizzazioni internazionali devono affrontare urgentemente questa questione. "Non c'è nessuno che abbia il diritto di calpestare i diritti umani e limitare la loro libertà. Ma oggi ci sono coloro che vogliono schiavizzare gli esseri umani e l'umanità per raggiungere i propri obiettivi," avrebbe dichiarato ancora il Papa.”
Se anche questo fosse ciò che avesse detto realmente il Papa a lui andrebbe rivolto solo un grazie per l'amore di Verità che lo muove e il coraggio per andare oltre le ragioni, a volte ipocrite, della diplomazia.
Di fronte a certi reiterati inumani atteggiamenti, a qualunque realtà appartengano, e l'assumersi la responsabilità di denunciare l'Ingiustizia e l'Inumanità di quanto sta avvenendo soprattutto a Gaza, ma non solo (il Papa richiama e condanna sempre tutti gli scenari d'odio nel mondo e più volte ha condannato l'orribile strage del 7 0ttobre ) è un dovere di Giustizia insopprimibile e nessuno può invocare qualsivoglia salvacondotto.
Anzi, il fatto stesso di nascondersi dietro presunte pregiudizi avversi non può mai giustificare azioni indegne contro inermi civili e specialmente innocenti bambini a qualunque popolo appartengano. Qui una più che significativa analisi:
https://www.huffingtonpost.it/blog/2025/01/09/news/il_papa_puo_parlare_di_israele_come_vuole_e_con_chi_vuole-18137289/. Del resto il Papa, con inesauribile coraggio evangelico, ha ribadito più recentemente e anche per iscritto analoga denuncia (all'interno di un discorso più ampio) ai Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede (qui alcuni eloquenti passaggi):
“Il mio auspicio per questo 2025 è che tutta la Comunità internazionale si adoperi anzitutto per porre fine alla guerra che da quasi tre anni insanguina la martoriata Ucraina e che ha causato un enorme numero di vittime, inclusi tanti civili.....Allo stesso modo rinnovo l’appello a un cessate-il-fuoco e alla liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza, dove c’è una situazione umanitaria gravissima e ignobile, e chiedo che la popolazione palestinese riceva tutti gli aiuti necessari. Il mio auspicio è che Israeliani e Palestinesi possano ricostruire i ponti del dialogo e della fiducia reciproca, a partire dai più piccoli, affinché le generazioni a venire possano vivere fianco a fianco nei due Stati, in pace e sicurezza, e Gerusalemme sia la “città dell’incontro”, dove convivono in armonia e rispetto i cristiani, gli ebrei e i musulmani.” ….
“La guerra è sempre un fallimento! Il coinvolgimento dei civili, soprattutto bambini, e la distruzione delle infrastrutture non sono solo una disfatta, ma equivalgono a lasciare che tra i due contendenti l’unico a vincere sia il male. Non possiamo minimamente accettare che si bombardi la popolazione civile o si attacchino infrastrutture necessarie alla sua sopravvivenza. Non possiamo accettare di vedere bambini morire di freddo perché sono stati distrutti ospedali o è stata colpita la rete energetica di un Paese.”
Quindi altro che l' inqualificabile appello finale di Giuliano Ferrara contro il Papa nel suo articolo “Bisogna sperare che si levino voci persuasive a difendere il diritto della chiesa a proclamare: non in mio nome”.
Quindi “In nome nostro, semmai è proprio il contrario!!!”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/09/fuga-da-israele-guerra/7827987/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/08/israele-gaza-genocidio-soldati-suicidi-cura-salute-mentale-follia-guerra/7827875/
Germano Bosisio