Valaperta: Sentieri e Cascine trova una medaglia risalente al 1920. A chi apparteneva?
Semisepolta nel terreno e dalle diciture ormai illeggibili, se ne stava lì chissà da quanto tempo. Inconsueto rinvenimento ad opera dei volontari dell'associazione Sentieri e Cascine di Casatenovo che nei giorni scorsi, mentre erano impegnati in un'uscita didattica con gli alunni della classe seconda della scuola primaria di Cassina de' Bracchi, hanno individuato...un cimelio storico. Una medaglia commemorativa per la precisione, istituita a seguito della guerra italo-austriaca del 1915/1918 e per il compimento dell'Unità d'Italia.Risalente al 1920 (ai tempi dunque di Re Vittorio Emanuele III), è stata notata nella corte di Rimoldo, a Valaperta, da uno degli esponenti del sodalizio presieduto da Francesco Biffi che - decisamente incuriosito - l'ha raccolta, condividendo subito la notizia del rinvenimento con gli altri amici e volontari.
Inizialmente per la verità, non si capiva esattamente di cosa si trattasse poichè le scritte presenti sia sulla facciata, sia sul dorso, risultavano illeggibili. Il successivo intervento di pulitura ha consentito di scoprire sul lato frontale la dicitura ''GUERRA PER L’UNITA’ D’ITALIA 1915-1918'' con il profilo di Re Vittorio Emanuele III al suo interno. Sul retro invece, la scritta ''CONIATA NEL BRONZO NEMICO''.
Grazie a qualche ricerca svolta in rete è emerso che quella trovata a Casatenovo farebbe parte di una serie di medaglie concesse, dal Regno d’Italia, quale riconoscimento a tutti coloro che avevano prestato servizio per almeno quattro mesi in zone di guerra durante il primo conflitto mondiale.La scoperta del cimelio è stata resa nota quest'oggi da Sentieri e Cascine attraverso un post pubblicato quest'oggi sulla pagina FB dell'associazione; è facilmente intuibile a questo proposito la curiosità ed il mistero che la notizia ha saputo suscitare, con diversi casatesi, soprattutto delle frazioni, che hanno azzardato anche qualche ipotesi rispetto alla storia della medaglia stessa, avvalendosi dei ricordi dei loro avi impegnati al fronte.
Nel pomeriggio poi, un altro casatese ha contattato i volontari spiegando di aver trovato - fra i ricordi di famiglia - un’analoga medaglia (anzi doppia) corredata da un diploma che riporta il nome del nonno, a firma del Generale Armando Diaz e redatto il 14 dicembre 1922. Se la prima medaglia risulta identica a quella rinvenuta dall'associazione a Rimoldo, la seconda riporta sulla facciata principale la Dea della Vittoria e sull’altra la dicitura ''GRANDE GUERRA PER LA CIVILTA’ MCMXIV-MCMXVIII''. Peraltro, in aggiunta al riconoscimento del 1922 conferito dall'allora Ministro della Guerra, il 4 novembre 1968 il sindaco di allora - avvocato Angelo Perego -insignì di un attestato d'onore i Combattenti della Grande Guerra nel Cinquantenario della Vittoria.
Resta tuttavia il mistero sulla provenienza della medaglia. Come è finita nel cortile di Rimoldo? Qualcuno l'ha perduta o magari il cimelio è finito nelle mani di chi ha poi deciso di sbarazzarsene? I volontari di Sentieri e Cascine restano a disposizione di chi volesse fornire eventuali informazioni in proposito.
Inizialmente per la verità, non si capiva esattamente di cosa si trattasse poichè le scritte presenti sia sulla facciata, sia sul dorso, risultavano illeggibili. Il successivo intervento di pulitura ha consentito di scoprire sul lato frontale la dicitura ''GUERRA PER L’UNITA’ D’ITALIA 1915-1918'' con il profilo di Re Vittorio Emanuele III al suo interno. Sul retro invece, la scritta ''CONIATA NEL BRONZO NEMICO''.
Grazie a qualche ricerca svolta in rete è emerso che quella trovata a Casatenovo farebbe parte di una serie di medaglie concesse, dal Regno d’Italia, quale riconoscimento a tutti coloro che avevano prestato servizio per almeno quattro mesi in zone di guerra durante il primo conflitto mondiale.La scoperta del cimelio è stata resa nota quest'oggi da Sentieri e Cascine attraverso un post pubblicato quest'oggi sulla pagina FB dell'associazione; è facilmente intuibile a questo proposito la curiosità ed il mistero che la notizia ha saputo suscitare, con diversi casatesi, soprattutto delle frazioni, che hanno azzardato anche qualche ipotesi rispetto alla storia della medaglia stessa, avvalendosi dei ricordi dei loro avi impegnati al fronte.
Nel pomeriggio poi, un altro casatese ha contattato i volontari spiegando di aver trovato - fra i ricordi di famiglia - un’analoga medaglia (anzi doppia) corredata da un diploma che riporta il nome del nonno, a firma del Generale Armando Diaz e redatto il 14 dicembre 1922. Se la prima medaglia risulta identica a quella rinvenuta dall'associazione a Rimoldo, la seconda riporta sulla facciata principale la Dea della Vittoria e sull’altra la dicitura ''GRANDE GUERRA PER LA CIVILTA’ MCMXIV-MCMXVIII''. Peraltro, in aggiunta al riconoscimento del 1922 conferito dall'allora Ministro della Guerra, il 4 novembre 1968 il sindaco di allora - avvocato Angelo Perego -insignì di un attestato d'onore i Combattenti della Grande Guerra nel Cinquantenario della Vittoria.
Resta tuttavia il mistero sulla provenienza della medaglia. Come è finita nel cortile di Rimoldo? Qualcuno l'ha perduta o magari il cimelio è finito nelle mani di chi ha poi deciso di sbarazzarsene? I volontari di Sentieri e Cascine restano a disposizione di chi volesse fornire eventuali informazioni in proposito.
G.C.