L'Università del Monte di Brianza riprende (con uno spettacolo) un episodio del 1909

Uno spettacolo storico culturale sulla tragedia delle sedici giovani filandiere e dei due rematori di Pescate, annegati nell’Adda a Vercurago, episodio risalente al 31 gennaio 1909.
L’associazione culturale Università del Monte di Brianza di Oggiono che si occupa delle storie del territorio, ha indagato ed in seguito ha steso una sceneggiatura che è sfociata in uno spettacolo riferito a tale fatto di cronaca.
''Questa cronaca di ragazze e di donne ci ha coinvolte emotivamente, ma soprattutto ci ha fatto riflettere su una storia di donne e del loro lavoro che non possiamo dimenticare'' dicono dall’associazione. ''Pertanto, dopo aver costruito lo spettacolo, ci siamo promessi di divulgare questa Storia, delicata nella scrittura della cronaca del tempo, perché gli Enti sensibili alla Storia del territorio, possano ricordare''.
Così ha preso forma ''Com’è beffardo il destino'', la tragedia proposta dalla Pro Loco di Vercurago per domenica 2 febbraio alle 15.30 presso la sede di Via Martiri della Libertà.
Gli attori saranno: Adele Sironi, Alberto Marzi, Andrea Brenna, Antonia Sala, Chiara Bartesaghi, Fabrizio Redaelli, Nicoletta Castagna, Vittoria Fagnini , Edoardo Marzi. Lo spettacolo, curato dall’università del Monte di Brianza, andrà in scena sulle musiche dei firlinfeu  Renzo e Lucia di Lecco  con il maestro Alessandro Zubani. Lo spettacolo sarà presentato da Stella Brioschi.
L’associazione culturale Università del Monte di Brianza di Oggiono presenta a Vercurago questa nuova proposta dopo aver avviato un progetto, che si concluderà a maggio, rivolto alle scuole primarie dell’istituto comprensivo de La Valletta Brianza e dell’istituto Cuore Immacolato di Maria di Valmadrera.
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Il progetto denominato ''Flauto di Pan a scuola'' è stato scritto dall’Università Monte di Brianza: Mario Galbusera ha seguito la parte insieme ai Promessi Sposi di Lecco e al maestro Alessandro Zubani. Questi ultimi hanno seguito il percorso didattico sulla costruzione del flauto e l’esecuzione dei brani. Il progetto ha avuto la forte collaborazione delle insegnanti di musica nelle scuole ottenendo positivi risultati. I promotori del progetto si augurano che questo abbia una seconda fase l’anno prossimo per puntualizzare meglio l’esecuzione.
Il flauto di Pan, o firlinfeu in dialetto, è uno strumento a fiato, antenato dell’organo a canne, costituito da canne nelle quali occorre soffiare per produrre il suono: il numero e la lunghezza delle canne può variare. Il flauto porta il nome del dio greco Pan, un satiro che lo costruì per primo con delle canne palustri in cui si era trasformata la ninfa naiade per sfuggirgli: suonava lo strumento per incantare i viandanti.
Date evento
domenica, 02 febbraio 2025
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