Bosisio: assemblea per il futuro di Palazzo Appiani con i tecnici

Un'assemblea pubblica sul futuro dell'ex ospedale di Bosisio Parini, il noto Palazzo Appiani. Si è tenuto nel pomeriggio di mercoledì 15 gennaio l’incontro indetto congiuntamente dal Comune e da ATS Brianza e promosso da Regione Lombardia, per fornire un’adeguata informazione tecnico-urbanistica e procedurale sulla vendita e sulle possibilità di recupero-ristrutturazione dell’immobile ubicato in centro paese. Sono stati invitati a partecipare i tecnici, operatori economici e tutti i soggetti professionali interessati al recupero funzionale dell’immobile anche con destinazione diversa dall’attuale, secondo le opportunità che anche Regione Lombardia contempla: circa 25 i professionisti presenti in sala.
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Un paio di immagini dell'incontro di mercoledì pomeriggio

Ad aprire i lavori è stato l'intervento del sindaco Paolo Gilardi, affiancato dal consigliere Francesco Orso e dal tecnico comunale Alberto Locatelli. Per la Regione era presente il consigliere Giacomo Zamperini, mentre per ATS Brianza il direttore Brait con gli architetti Sferrazza Papa e Bussolino.
Il sindaco ha spiegato le ragioni dell'assemblea ritenendola importante per due motivi: il primo, riguarda il coinvolgimento e la sinergia tra Regione Lombardia, ATS Brianza e il Comune di Bosisio, che ''per la prima volta si trovano uniti in questa causa''.  Il secondo motivo è il ''valore storico e sociale dell'immobile stesso, che rappresenta una risorsa fondamentale per il territorio''. Il primo cittadino ha quindi ripercorso la storia dell'ospedale, dalla sua apertura il 1° luglio 1860 sino alla chiusura dei primi anni del 2000 e ha poi ricordato come l'attuale amministrazione abbia la forte volontà di risolvere l'annoso problema ereditato proprio nel centro paese.
Successivamente il consigliere Zamperini ha rimarcato il desiderio di Regione Lombardia di recuperare e mantenere decorose le proprietà immobiliari che storicamente sono state acquisite e che per anni hanno svolto un ruolo centrale nella comunità.
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Tra le personalità al tavolo erano presenti anche il direttore generale e il direttore amministrativo di ATS per presentare l’opportunità. ''Abbiamo illustrato idea condivisa tra ATS, Regione e Comune di cercare una destinazione definitiva per l’edificio che prevede l’alienazione. Un percorso di collaborazione tra enti per ridare vita all’immobile'' spiegano dall'azienda sanitaria.
Il direttore Brait ha sottolineato come ATS voglia perseguire l'intento di Regione Lombardia provvedendo all’alienazione, alla valorizzazione dell'immobile attraverso un'azione di partenariato con realtà sociali interessate ad avviare progetti sul futuro dell'immobile. Brait ha quindi sottolineato che lo scopo dell'assemblea era anche quello anche di suscitare un effetto "Call for Ideas" promuovendo quindi la raccolta di idee e progetti utili alla collettività.  La parola è quindi passata ai tecnici che hanno illustrato normative tecniche vigenti in materia urbanistica e i vincoli storici esistenti sull'immobile. Le spiegazioni tecniche sono proseguite con le domande pervenute dal pubblico.
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Lo scopo dell’incontro è stato quello di fornire un’adeguata informazione tecnico-urbanistica e procedurale sulla vendita e sulle possibilità di recupero-ristrutturazione di Palazzo Appiani.
L’edificio, attualmente di proprietà di ATS Brianza, è noto altresì come Palazzo Appiani, dal nome della famiglia nobile che nel 1857 lo donò inizialmente ai Cittadini di Bosisio Parini per farne un ospedale pubblico, ed è in origine una prestigiosa struttura settecentesca, a cui si sono sovrapposte nel tempo forme di stile romantico, come il portico a 4 archi prospiciente al cortile interno, ed altre pertinenze più funzionali all’attività ospedaliera, che è proseguita fino alla fine degli anni ’90; a partire da allora, la struttura è in disuso. Il lotto in vendita è costituito dal fabbricato principale di 3 piani, per circa 600 mq e 7400 mc, oltre a 2 corpi secondari per ulteriori 40 mq circa, da una serie di fabbricati accessori e da un cortile interno, attualmente concesso in convenzione al Comune ad uso parcheggio pubblico, che occupano complessivamente una superficie di poco inferiore ai 5000 mq.
La convergenza di intenti tra la nuova amministrazione comunale di Bosisio ed ATS Brianza fa sì che oggi si siano create nuove opportunità favorevoli per il futuro di Palazzo Appiani. Si privilegeranno nuove destinazioni in ambito socio-sanitarie e di interesse comune, pur rimanendo aperti ad altre possibili iniziative di carattere privato.
M.Mau.
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