Sirone: prosegue la rassegna teatrale dialettale con Teca
Prosegue anche nel 2025 la rassegna teatrale dialettale proposta dal Comitato Teca. La compagnia teatrale SGB1982 di Seregno presenta ''La fatüra…quando i guai non vengono mai da soli'', una commedia brillante tratta da un testo di Germano Benincaso e liberamente tradotta da Giorgio Trabattoni, che ne è il regista.
Di seguito la trama dello spettacolo, presentata dai promotori: ''Tony, protagonista di questa singolare vicenda, è un personaggio ambiguo, suggestionato dalla credenza popolare che gli sia stata fatta una Fattura. É fermamente convinto di essersene stato colpito al punto da imputare ogni sua disgrazia, o anche il più piccolo contrattempo, a questa malefica influenza piovutagli addosso. L’evolversi della vicenda non fa altro che rafforzare tale convinzione, finché lo stesso pensa di trovare la soluzione in un altrettanto personaggio ambiguo, complicandosi ulteriormente la vita. Intorno al tema si intrecciano diverse situazioni che offrono innumerevoli spunti di irresistibile comicità. L’efficace penna dell’Autore ha ispirato la traduzione e la trascrizione dando vita ad una caratterizzazione dei personaggi, una vasta gamma di “tipi”, alcuni bizzarri, altri mistificanti o creduloni. Il nostro linguaggio milanese si intreccia con questa nuova trascrizione con altre culture che daranno vita ad una simpatica presa in giro di una realtà di cui oggi abbiamo qualche piccola nostalgia. Non resta che venire a teatro''.
L’appuntamento è per sabato 25 gennaio alle 21 presso il teatro San Carlo di Sirone. Il progetto di Teca è stato realizzato con il contributo del fondo ambiente e cultura sostegno arti dal vivo, promosso da Fondazione comunitaria del lecchese, ACinque, Lario Reti Holding e Silea, oltre che grazie al supporto di numerosi sponsor.
Di seguito la trama dello spettacolo, presentata dai promotori: ''Tony, protagonista di questa singolare vicenda, è un personaggio ambiguo, suggestionato dalla credenza popolare che gli sia stata fatta una Fattura. É fermamente convinto di essersene stato colpito al punto da imputare ogni sua disgrazia, o anche il più piccolo contrattempo, a questa malefica influenza piovutagli addosso. L’evolversi della vicenda non fa altro che rafforzare tale convinzione, finché lo stesso pensa di trovare la soluzione in un altrettanto personaggio ambiguo, complicandosi ulteriormente la vita. Intorno al tema si intrecciano diverse situazioni che offrono innumerevoli spunti di irresistibile comicità. L’efficace penna dell’Autore ha ispirato la traduzione e la trascrizione dando vita ad una caratterizzazione dei personaggi, una vasta gamma di “tipi”, alcuni bizzarri, altri mistificanti o creduloni. Il nostro linguaggio milanese si intreccia con questa nuova trascrizione con altre culture che daranno vita ad una simpatica presa in giro di una realtà di cui oggi abbiamo qualche piccola nostalgia. Non resta che venire a teatro''.
