Sistema scolastico e votazioni: cosa cambia?
Il Ministro Valditara firma l’ordinanza: voti sintetici e voto in condotta in decimi. Si passa così dal sistema dei livelli di apprendimento introdotti dal governo Conte al voto sintetico e questo riguarda la scuola primaria. Da ottimo a non sufficiente. Il voto in condotta in decimi sarà applicato nella scuola primaria di secondo grado. I voti saranno correlati alla descrizione dell’apprendimento di ciascuna disciplina, compresa l’Educazione Civica. Nella scuola secondaria di primo grado, il punteggio inferiore alla sufficienza in condotta, non consentirà l’ammissione all’esame conclusivo. Questo vale anche per le superiori, il cinque in condotta automaticamente provoca la bocciatura.
Il Ministro ha commentato: ''Questa riforma segna un passo importante verso un sistema educativo più chiaro e trasparente. Il voto in condotta mira a rafforzare la responsabilità individuale e il rispetto delle regole. Una particolare attenzione sarà riservata agli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento''. La stretta sulla condotta, prevede pene più severe per chi aggredisce il personale scolastico, evidenziando l’attenzione al rispetto delle regole e delle istituzioni, il senso di responsabilità e il rispetto dell’autorità, coinvolgendo le famiglie nel patto educativo predisposto dall’istituto scolastico.
In questa ordinanza oltre a quanto sopra descritto, viene posta l’attenzione all’Educazione Civica le cui linee guida sono ispirate alla Costituzione Italiana. Il rispetto dei diritti fondamentali, la conoscenza delle proprie responsabilità, il contrasto delle dipendenze, la lotta alla mafia, l’integrazione, la consapevolezza dell’appartenenza a una comunità nazionale. La scuola è il pilastro del futuro del nostro Paese. È determinante condividere un patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia e ridare ai docenti il ruolo che troppo frequentemente viene disconosciuto anche a livello economico.
Il Ministro ha commentato: ''Questa riforma segna un passo importante verso un sistema educativo più chiaro e trasparente. Il voto in condotta mira a rafforzare la responsabilità individuale e il rispetto delle regole. Una particolare attenzione sarà riservata agli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento''. La stretta sulla condotta, prevede pene più severe per chi aggredisce il personale scolastico, evidenziando l’attenzione al rispetto delle regole e delle istituzioni, il senso di responsabilità e il rispetto dell’autorità, coinvolgendo le famiglie nel patto educativo predisposto dall’istituto scolastico.
In questa ordinanza oltre a quanto sopra descritto, viene posta l’attenzione all’Educazione Civica le cui linee guida sono ispirate alla Costituzione Italiana. Il rispetto dei diritti fondamentali, la conoscenza delle proprie responsabilità, il contrasto delle dipendenze, la lotta alla mafia, l’integrazione, la consapevolezza dell’appartenenza a una comunità nazionale. La scuola è il pilastro del futuro del nostro Paese. È determinante condividere un patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia e ridare ai docenti il ruolo che troppo frequentemente viene disconosciuto anche a livello economico.
Patrizia Milani - Responsabile Dipartimento Istruzione di Forza Italia Lecco