Casatenovo, Auditorium: anche Rosita Celentano sul palco per la seconda data della rassegna teatrale
Un trio affiatatissimo quello composto da Rosita Celentano, Stefano Artissunch e Attilio Fontana, i tre protagonisti della commedia teatrale intitolata ''L’illusione coniugale'' andata in scena nella serata di giovedì 16 gennaio, all’Auditorium di Casatenovo. Lo spettacolo, il secondo di questa stagione teatrale, ha riscosso il tradizionale successo divertendo ed entusiasmando il pubblico del cineteatro, in una rassegna completamente sold out.
Prima che gli attori salissero sul palco, però, abbiamo avuto modo di chiacchierare con loro dei segreti nascosti dietro alla kermesse che sarebbe andata in scena di lì a poco e che vedeva protagonista una coppia composta dalla moglie interpretata da Rosita e dal marito interpretato da Attilio, che nel corso di una serata si svela attraverso un gioco pericoloso di verità e menzogne, facendo emergere infedeltà, segreti e insicurezze e portandoci a conoscere anche il terzo personaggio, l’amante Claudio interpretato da Stefano Artissunch.
Una storia che abbiamo voluto paragonare, insieme agli artisti, con la celebre trama del film ''Perfetti sconosciuti'' di Paolo Genovese, con la differenza però che ne ''L’illusione coniugale'' gli ''scheletri nell’armadio'' dei protagonisti vengono svelati per davvero, in un ritmo incalzante e provocatorio.
''I protagonisti si fanno domande, sviscerano paure e insicurezze che ogni coppia almeno in un momento della propria relazione ha avuto'' ci hanno detto gli attori, introducendoci all’opera scritta dal drammaturgo francese Éric Assous e diretta da Stefano Artissunch.
''Essendo una commedia francofona, non c’è solo la dimensione del ridere, bensì ci si cala in una situazione in cui i protagonisti affrontano un gioco molto pericoloso. Si entra subito nel vivo dello spettacolo, nel momento caldo della discussione'' ha affermato Attilio Fontana. Quello che più ci ha stupito, poi, è l’incredibile intesa tra i tre artisti, che ci hanno svelato come la volontà di interpretare un’opera difficile come quella di Assous nasca proprio da Rosita Celentano.
''Dal 2015 ho iniziato a maturare l’interesse nel portare sul palco questa commedia e negli anni una serie di vicissitudini non mi hanno dato la possibilità di portare a termine questo progetto'' ci ha detto l'attrice. ''Poi ho avuto la fortuna di conoscere Stefano nel periodo della pandemia: mi è subito piaciuto, così gli ho proposto di seguire la regia, riuscendo infine a prenderne i diritti e metterla in scena'' ha continuato.
Un'amicizia che prosegue anche fuori dal palcoscenico, proprio perché fondata su una profonda stima. ''Io e Rosita siamo diventati amici nel 2015, ancora prima di questa commedia, grazie ad un lavoro di Pino Quartullo, e abbiamo subito capito di essere davvero affiatati'' ci ha detto Fontana. ''Anche il passato musicale, che interessa tutti e tre, ha sicuramente influito sulla buona riuscita di uno spettacolo che lavora anche sulle pause, sui silenzi e sulle riflessioni''.
E poi, caldissimo, il tema del tradimento, delle celebri ''corna'' che i personaggi subiscono e infliggono al partner. Alla domanda su come sia stato impersonare personaggi che devono affrontare questa esperienza decisamente poco piacevole, l’attrice Celentano risponde con ironia che le è bastato pensare a quanto accaduto negli anni nella sua vita.
''L’argomento tradimenti mi accompagna da diverso tempo e ho metabolizzato cosa voglia dire essere traditi. Il tradimento più brutto da superare è quello legato all’aspetto morale e alla fiducia. Molto meno rilevante invece è quello legato alla sfera dell'intimità'' ha affermato l'attrice, che nello spettacolo interpreta Giovanna.
Anche Attilio, il marito Massimo, ha voluto dire qualche parola in merito alla sua esperienza e alle difficoltà che ha riscontrato nel calarsi nel suo personaggio. ''Ho scandagliato il mio ruolo per cercare di non renderlo bidimensionale'' ci ha detto. ''Massimo è un narcisista ricco ma anche goffo, un vincente assoluto che tiene molto alla coppia ed è innamorato profondamente di Giovanna''. Importante poi anche la figura dell’amante Claudio, interpretato da Artissunch, un uomo ''che non ha voglia di combattere, si lascia trascinare da quello che ha intorno attaccandosi ad un segreto''.
Insomma, ''L’illusione coniugale'' si può definire come un vero e proprio passo a tre recitativo, che ruota tutto attorno alla figura di Giovanna che guarda entrambi gli uomini dall’alto e ai dialoghi più o meno seri, più o meno introspettivi in un grande successo. Appuntamento ora al prossimo spettacolo, ''Anna dei miracoli'', che vedrà sul palco l’11 febbraio prossimo, Mascia Musy, Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci e Laura Nardi.
Contributo fotografico di Guglielmo Pennati
Prima che gli attori salissero sul palco, però, abbiamo avuto modo di chiacchierare con loro dei segreti nascosti dietro alla kermesse che sarebbe andata in scena di lì a poco e che vedeva protagonista una coppia composta dalla moglie interpretata da Rosita e dal marito interpretato da Attilio, che nel corso di una serata si svela attraverso un gioco pericoloso di verità e menzogne, facendo emergere infedeltà, segreti e insicurezze e portandoci a conoscere anche il terzo personaggio, l’amante Claudio interpretato da Stefano Artissunch.
Una storia che abbiamo voluto paragonare, insieme agli artisti, con la celebre trama del film ''Perfetti sconosciuti'' di Paolo Genovese, con la differenza però che ne ''L’illusione coniugale'' gli ''scheletri nell’armadio'' dei protagonisti vengono svelati per davvero, in un ritmo incalzante e provocatorio.
''I protagonisti si fanno domande, sviscerano paure e insicurezze che ogni coppia almeno in un momento della propria relazione ha avuto'' ci hanno detto gli attori, introducendoci all’opera scritta dal drammaturgo francese Éric Assous e diretta da Stefano Artissunch.
''Essendo una commedia francofona, non c’è solo la dimensione del ridere, bensì ci si cala in una situazione in cui i protagonisti affrontano un gioco molto pericoloso. Si entra subito nel vivo dello spettacolo, nel momento caldo della discussione'' ha affermato Attilio Fontana. Quello che più ci ha stupito, poi, è l’incredibile intesa tra i tre artisti, che ci hanno svelato come la volontà di interpretare un’opera difficile come quella di Assous nasca proprio da Rosita Celentano.
''Dal 2015 ho iniziato a maturare l’interesse nel portare sul palco questa commedia e negli anni una serie di vicissitudini non mi hanno dato la possibilità di portare a termine questo progetto'' ci ha detto l'attrice. ''Poi ho avuto la fortuna di conoscere Stefano nel periodo della pandemia: mi è subito piaciuto, così gli ho proposto di seguire la regia, riuscendo infine a prenderne i diritti e metterla in scena'' ha continuato.
Un'amicizia che prosegue anche fuori dal palcoscenico, proprio perché fondata su una profonda stima. ''Io e Rosita siamo diventati amici nel 2015, ancora prima di questa commedia, grazie ad un lavoro di Pino Quartullo, e abbiamo subito capito di essere davvero affiatati'' ci ha detto Fontana. ''Anche il passato musicale, che interessa tutti e tre, ha sicuramente influito sulla buona riuscita di uno spettacolo che lavora anche sulle pause, sui silenzi e sulle riflessioni''.
E poi, caldissimo, il tema del tradimento, delle celebri ''corna'' che i personaggi subiscono e infliggono al partner. Alla domanda su come sia stato impersonare personaggi che devono affrontare questa esperienza decisamente poco piacevole, l’attrice Celentano risponde con ironia che le è bastato pensare a quanto accaduto negli anni nella sua vita.
''L’argomento tradimenti mi accompagna da diverso tempo e ho metabolizzato cosa voglia dire essere traditi. Il tradimento più brutto da superare è quello legato all’aspetto morale e alla fiducia. Molto meno rilevante invece è quello legato alla sfera dell'intimità'' ha affermato l'attrice, che nello spettacolo interpreta Giovanna.
Anche Attilio, il marito Massimo, ha voluto dire qualche parola in merito alla sua esperienza e alle difficoltà che ha riscontrato nel calarsi nel suo personaggio. ''Ho scandagliato il mio ruolo per cercare di non renderlo bidimensionale'' ci ha detto. ''Massimo è un narcisista ricco ma anche goffo, un vincente assoluto che tiene molto alla coppia ed è innamorato profondamente di Giovanna''. Importante poi anche la figura dell’amante Claudio, interpretato da Artissunch, un uomo ''che non ha voglia di combattere, si lascia trascinare da quello che ha intorno attaccandosi ad un segreto''.
Insomma, ''L’illusione coniugale'' si può definire come un vero e proprio passo a tre recitativo, che ruota tutto attorno alla figura di Giovanna che guarda entrambi gli uomini dall’alto e ai dialoghi più o meno seri, più o meno introspettivi in un grande successo. Appuntamento ora al prossimo spettacolo, ''Anna dei miracoli'', che vedrà sul palco l’11 febbraio prossimo, Mascia Musy, Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci e Laura Nardi.
Contributo fotografico di Guglielmo Pennati
S.L.F.