Casatenovo: alla Colombina è tornato il falò di Sant'Antonio
Venerdì 17 gennaio a Casatenovo, quarantaquattro anni di tradizione popolare si sono rinnovati con l'accensione del falò di Sant’Antonio, evento svoltosi nel grande prato accanto a Piazza per la Pace.
Anziani, bambini e ragazzi hanno potuto gustare un’ottima cena preparata dai volontari dell’associazione La Colombina, con vin brulé e frittelle calde per affrontare il freddo della serata.
Alle 20.30 una colonna di bambini e bambine si sono avvicinati alla grande catasta di legna posta al centro del prato, preparata con i rami e gli arbusti secchi recuperati durante la pulizia dei boschi della Brianza: al via dei volontari, ognuno ha avvicinato la propria candela ai rami più esterni, creando un cerchio luminoso intorno al falò, che ha preso vita velocemente.
Allontanati poi da genitori e nonni, i più piccoli sono rimasti incantati nel vedere le fiamme divampare, raggiungendo poi l’altezza di almeno cinque metri.
Le diverse generazioni di cittadini casatesi sono rimasti davanti al falò a scaldarsi, riuniti in un momento apparentemente sospeso dallo scorrere del tempo, che si rinnova ogni anno nella sua unicità e ritualità.
I tanti volontari - capitanati da Federico Pennati, anima della Colombina - hanno organizzato i tradizionali giochi all’aperto: spacca la pignatta per i bambini, con ''sacchi'' ripieni di caramelle e dolcetti, tiro alla fune e salto dell’oca per i più grandi, in palio una coppia di salami nostrani.
''La magia del fuoco incanta tutti. Come comunità ci stiamo impegnando a tenere viva questa bellissima tradizione, vedere tanti bimbi contenti in questa occasione è ciò che fa felici anche noi'' ci hanno raccontato i protagonisti dell'evento.
Una serata dal sapore antico, rustico e agreste che da anni si trasmette nella memoria collettiva, che ogni anno prende vita grazie all’impegno dei volontari e alla partecipazione attiva e volenterosa di tutta la comunità.
Anziani, bambini e ragazzi hanno potuto gustare un’ottima cena preparata dai volontari dell’associazione La Colombina, con vin brulé e frittelle calde per affrontare il freddo della serata.
Alle 20.30 una colonna di bambini e bambine si sono avvicinati alla grande catasta di legna posta al centro del prato, preparata con i rami e gli arbusti secchi recuperati durante la pulizia dei boschi della Brianza: al via dei volontari, ognuno ha avvicinato la propria candela ai rami più esterni, creando un cerchio luminoso intorno al falò, che ha preso vita velocemente.
Allontanati poi da genitori e nonni, i più piccoli sono rimasti incantati nel vedere le fiamme divampare, raggiungendo poi l’altezza di almeno cinque metri.
Le diverse generazioni di cittadini casatesi sono rimasti davanti al falò a scaldarsi, riuniti in un momento apparentemente sospeso dallo scorrere del tempo, che si rinnova ogni anno nella sua unicità e ritualità.
I tanti volontari - capitanati da Federico Pennati, anima della Colombina - hanno organizzato i tradizionali giochi all’aperto: spacca la pignatta per i bambini, con ''sacchi'' ripieni di caramelle e dolcetti, tiro alla fune e salto dell’oca per i più grandi, in palio una coppia di salami nostrani.
''La magia del fuoco incanta tutti. Come comunità ci stiamo impegnando a tenere viva questa bellissima tradizione, vedere tanti bimbi contenti in questa occasione è ciò che fa felici anche noi'' ci hanno raccontato i protagonisti dell'evento.
Una serata dal sapore antico, rustico e agreste che da anni si trasmette nella memoria collettiva, che ogni anno prende vita grazie all’impegno dei volontari e alla partecipazione attiva e volenterosa di tutta la comunità.
L.F.