Molteno, ponte di Viale Consolini: in una nota il Comune fa ''il punto''
Studi tecnici, simulazioni, tavoli regionali e collaborazioni con gli enti superiori. L’amministrazione comunale di Molteno sta continuando a lavorare sul tema idrogeologico, con riferimento ai due torrenti, Bevera e Gandaloglio, che attraversano l’abitato.
Nei giorni scorsi è stata diffusa un’informativa alla cittadinanza relativa a un aggiornamento sul ponte di Viale Consolini che, come si ricorderà, è stato chiuso al transito veicolare all’inizio del dicembre 2024.
Innanzitutto sono state fornite alcune notizie storiche, utili a individuare l’ente a cui compete il manufatto: ''La strada che corre lungo Viale Consolini rappresenta una delle più antiche linee di collegamento della zona, documentata già nel XVIII secolo. Non esistono evidenze certe sulla data di costruzione del ponte né sull’identità dell’ente che lo ha costruito, tuttavia, con molta probabilità, si tratta di un’opera realizzata prima dell'Unità d'Italia (1861) e considerata vacante in assenza di una chiara titolarità'' si legge sul testo firmato dal sindaco Giuseppe Chiarella e dall’assessore all’edilizia privata e lavori pubblici Andrea Bassani. ''È un ponte ad arco originariamente costruito in pietra, con fondazioni in blocchi di pietra squadrata. Nel corso degli anni, l’infrastruttura ha subito interventi di ampliamento, tra cui la realizzazione di manufatti in calcestruzzo armato, destinati ad allargare la carreggiata e ad ospitare una pista ciclabile. In accordo con la legislazione vigente, le opere con più di 70 anni costituiscono beni storici e sono quindi soggette al parere della Sopraintendenza per qualsiasi intervento di modifica, restauro o manutenzione o eventualmente autorizzazione al rifacimento''.
Sono state poi chiarite le motivazioni che hanno portato alla chiusura della strada: ''Il ponte è stato chiuso a causa di un importante cedimento strutturale. La rottura avvenuta in calotta ha imposto la chiusura totale dell'infrastruttura al fine di garantire l'incolumità di tutti, evitando quindi qualsiasi rischio per le persone e i mezzi che vi transitano. Non si tratta quindi di una scelta discrezionale dell’amministrazione comunale''.
Gli amministratori hanno poi riferito di aver avviato alcune azioni per affrontare la questione ''con la massima serietà, pur nella difficoltà che riguarda questo tipo di infrastrutture pubbliche''. In quest’ottica si inseriscono gli studi tecnici e le simulazioni, il reperimento dei fondi necessari a realizzare le opere e le collaborazioni con gli enti superiori.
Per quanto riguarda il primo aspetto, il sindaco e l’assessore hanno sottolineato che ''sono in corso le procedure per avviare gli incarichi di esperti per valutare scenari alternativi, tra cui il consolidamento del ponte esistente e/o la realizzazione di una nuova struttura con sezione idraulica adeguata. Le simulazioni includeranno l’analisi delle conseguenze a valle e la compatibilità idraulica con il ponte ferroviario posto a valle del ponte di Viale Consolini''.
Sul secondo punto, va tenuto conto che ''con ordinanza n. 1124, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha riconosciuto lo stato di emergenza per Molteno; stiamo preparando un progetto per accedere ai fondi disponibili, necessari per interventi strutturali e idraulici''.
In merito all’interlocuzione con gli altri enti per trovare soluzioni, hanno specificato che stanno ''lavorando con Regione Lombardia e AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po, competente per il nostro Bevera) per garantire che le soluzioni proposte siano integrate nel contesto più ampio della gestione idraulica del nostro territorio. Il nostro impegno è trovare una soluzione sicura, sostenibile e condivisa per il ponte di viale Consolini e, se possibile, ottenere i finanziamenti necessari per un’opera che, dal punto di vista economico, è imponente con riflessi sul bilancio comunale non indifferenti''.
Il dialogo con gli enti ha portato anche all’apertura di un confronto sul torrente Gandaloglio, come ha riferito il primo cittadino: ''Finalmente, grazie a tute le richieste che abbiamo fatto ad Aipo e Regione Lombardia, è stato convocato un tavolo per lunedì 20 gennaio in modalità remota con Regione Lombardia: con questo incontro, Aipo chiederà a Regione Lombardia i fondi per pulire l’alveo del torrente Gandaloglio. Posso ritenere che questo tavolo, convocato anche molto velocemente, faccia seguito a tutte le richieste che il Comune di Molteno ha fatto ad Aipo vista la sua competenza di provvedere alla pulizia dell’alveo del Gandaloglio''.
Ha precisato infine il sindaco: ''In quella sede, vedremo anche di parlare del fiume Bevera che in questa fase è stato escluso. Siamo molto soddisfatti per la convocazione di questo tavolo che fa seguito appunto alle numerose richieste che abbiamo fatto in questo senso. L’altro tavolo, invece, che riguarda la vasca di laminazione di Oggiono e il by-pass Molteno-Sirone è aggiornato al 26 febbraio in Regione Lombardia''.
Nei giorni scorsi è stata diffusa un’informativa alla cittadinanza relativa a un aggiornamento sul ponte di Viale Consolini che, come si ricorderà, è stato chiuso al transito veicolare all’inizio del dicembre 2024.
Innanzitutto sono state fornite alcune notizie storiche, utili a individuare l’ente a cui compete il manufatto: ''La strada che corre lungo Viale Consolini rappresenta una delle più antiche linee di collegamento della zona, documentata già nel XVIII secolo. Non esistono evidenze certe sulla data di costruzione del ponte né sull’identità dell’ente che lo ha costruito, tuttavia, con molta probabilità, si tratta di un’opera realizzata prima dell'Unità d'Italia (1861) e considerata vacante in assenza di una chiara titolarità'' si legge sul testo firmato dal sindaco Giuseppe Chiarella e dall’assessore all’edilizia privata e lavori pubblici Andrea Bassani. ''È un ponte ad arco originariamente costruito in pietra, con fondazioni in blocchi di pietra squadrata. Nel corso degli anni, l’infrastruttura ha subito interventi di ampliamento, tra cui la realizzazione di manufatti in calcestruzzo armato, destinati ad allargare la carreggiata e ad ospitare una pista ciclabile. In accordo con la legislazione vigente, le opere con più di 70 anni costituiscono beni storici e sono quindi soggette al parere della Sopraintendenza per qualsiasi intervento di modifica, restauro o manutenzione o eventualmente autorizzazione al rifacimento''.
Sono state poi chiarite le motivazioni che hanno portato alla chiusura della strada: ''Il ponte è stato chiuso a causa di un importante cedimento strutturale. La rottura avvenuta in calotta ha imposto la chiusura totale dell'infrastruttura al fine di garantire l'incolumità di tutti, evitando quindi qualsiasi rischio per le persone e i mezzi che vi transitano. Non si tratta quindi di una scelta discrezionale dell’amministrazione comunale''.
Gli amministratori hanno poi riferito di aver avviato alcune azioni per affrontare la questione ''con la massima serietà, pur nella difficoltà che riguarda questo tipo di infrastrutture pubbliche''. In quest’ottica si inseriscono gli studi tecnici e le simulazioni, il reperimento dei fondi necessari a realizzare le opere e le collaborazioni con gli enti superiori.
Per quanto riguarda il primo aspetto, il sindaco e l’assessore hanno sottolineato che ''sono in corso le procedure per avviare gli incarichi di esperti per valutare scenari alternativi, tra cui il consolidamento del ponte esistente e/o la realizzazione di una nuova struttura con sezione idraulica adeguata. Le simulazioni includeranno l’analisi delle conseguenze a valle e la compatibilità idraulica con il ponte ferroviario posto a valle del ponte di Viale Consolini''.
Sul secondo punto, va tenuto conto che ''con ordinanza n. 1124, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha riconosciuto lo stato di emergenza per Molteno; stiamo preparando un progetto per accedere ai fondi disponibili, necessari per interventi strutturali e idraulici''.
In merito all’interlocuzione con gli altri enti per trovare soluzioni, hanno specificato che stanno ''lavorando con Regione Lombardia e AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po, competente per il nostro Bevera) per garantire che le soluzioni proposte siano integrate nel contesto più ampio della gestione idraulica del nostro territorio. Il nostro impegno è trovare una soluzione sicura, sostenibile e condivisa per il ponte di viale Consolini e, se possibile, ottenere i finanziamenti necessari per un’opera che, dal punto di vista economico, è imponente con riflessi sul bilancio comunale non indifferenti''.
Il dialogo con gli enti ha portato anche all’apertura di un confronto sul torrente Gandaloglio, come ha riferito il primo cittadino: ''Finalmente, grazie a tute le richieste che abbiamo fatto ad Aipo e Regione Lombardia, è stato convocato un tavolo per lunedì 20 gennaio in modalità remota con Regione Lombardia: con questo incontro, Aipo chiederà a Regione Lombardia i fondi per pulire l’alveo del torrente Gandaloglio. Posso ritenere che questo tavolo, convocato anche molto velocemente, faccia seguito a tutte le richieste che il Comune di Molteno ha fatto ad Aipo vista la sua competenza di provvedere alla pulizia dell’alveo del Gandaloglio''.
Ha precisato infine il sindaco: ''In quella sede, vedremo anche di parlare del fiume Bevera che in questa fase è stato escluso. Siamo molto soddisfatti per la convocazione di questo tavolo che fa seguito appunto alle numerose richieste che abbiamo fatto in questo senso. L’altro tavolo, invece, che riguarda la vasca di laminazione di Oggiono e il by-pass Molteno-Sirone è aggiornato al 26 febbraio in Regione Lombardia''.
M.Mau.