Ello in festa per Sant'Antonio Abate: benedetti gli animali e i trattori 'in corteo'
In occasione della Festa Patronale di Sant'Antonio Abate, la comunità di Ello ha preso parte con entusiasmo all'ampio programma della settimana. I festeggiamenti sono stati inaugurati dalla Messa solenne di domenica 12 gennaio, officiata da Monsignor Walter Magni. Gli appuntamenti sono poi proseguiti venerdì 17, con la celebrazione in onore del Santo, e sabato 18 con un pomeriggio ricco di iniziative per i fedeli. Ma il momento più atteso della settimana era la tradizionale benedizione del sale, degli animali e dei mezzi agricoli, che ha avuto luogo questa mattina.
“Quest’oggi - ha esordito don Maurizio Mottadelli - ho pensato di proporvi una riflessione sulla nostra comunità, a partire dalle quattro preghiere che il sacerdote recita durante la Messa. Proprio da una di queste, si coglie che il Santo è stato un uomo di intensa fede e operosa carità: queste caratteristiche, in una vita condotta nel deserto, lo hanno esortato ad amare i suoi fratelli, difendendo la verità del Vangelo, in un’epoca dilaniata da divisioni”.
Rivolgendosi in modo particolare ai bambini, protagonisti della Messa, il sacerdote ha poi reso attuale l’esempio del Patrono nella quotidianità dei fedeli. “Chiediamo a Sant'Antonio - ha proseguito don Maurizio - di essere tolti dal tumulto del mondo: lui stesso ci viveva, ma c’erano tante cose che lo distraevano da Dio, motivo per cui si è ritirato nel deserto. Su questo modello, chiediamo di non essere schiavi delle cose materiali e dei sentimenti: bisogna avere la capacità di rifugiarci nel deserto, cioè in quello spazio della vita in cui si ascolta Dio”.
Gli spunti offerti dal vicario parrocchiale non si sono limitati alla dimensione quotidiana, ma si sono estesi anche al tema della fede. “Un’altra cosa importante che ci viene trasmessa da queste parole - ha concluso don Maurizio - è la capacità di amare il Signore con tutto il cuore e sopra ogni cosa. Una persona con questo amore nell’anima non ha bisogno di altro nella propria vita. Noi non possiamo lasciare tutto come lui, ma possiamo vivere con questa attenzione: è il Signore, nostra unica vera ricchezza, che ci insegna il valore delle cose e della condivisione. Chi prenderà questa decisione non verrà deluso”.
Con questo messaggio si è conclusa la celebrazione, arricchita dalla benedizione rivolta non solo agli animali e ai mezzi, ma anche alle persone che, grazie a queste ricchezze, si dedicano all’attività agricola. Bambini e famiglie, incantati dalla sfilata dei trattori diretti nel cortile delle suore, hanno assistito al momento di preghiera, alla presenza anche del sindaco di Ello Elena Pirovano.
“Quest’oggi - ha esordito don Maurizio Mottadelli - ho pensato di proporvi una riflessione sulla nostra comunità, a partire dalle quattro preghiere che il sacerdote recita durante la Messa. Proprio da una di queste, si coglie che il Santo è stato un uomo di intensa fede e operosa carità: queste caratteristiche, in una vita condotta nel deserto, lo hanno esortato ad amare i suoi fratelli, difendendo la verità del Vangelo, in un’epoca dilaniata da divisioni”.
Rivolgendosi in modo particolare ai bambini, protagonisti della Messa, il sacerdote ha poi reso attuale l’esempio del Patrono nella quotidianità dei fedeli. “Chiediamo a Sant'Antonio - ha proseguito don Maurizio - di essere tolti dal tumulto del mondo: lui stesso ci viveva, ma c’erano tante cose che lo distraevano da Dio, motivo per cui si è ritirato nel deserto. Su questo modello, chiediamo di non essere schiavi delle cose materiali e dei sentimenti: bisogna avere la capacità di rifugiarci nel deserto, cioè in quello spazio della vita in cui si ascolta Dio”.
Gli spunti offerti dal vicario parrocchiale non si sono limitati alla dimensione quotidiana, ma si sono estesi anche al tema della fede. “Un’altra cosa importante che ci viene trasmessa da queste parole - ha concluso don Maurizio - è la capacità di amare il Signore con tutto il cuore e sopra ogni cosa. Una persona con questo amore nell’anima non ha bisogno di altro nella propria vita. Noi non possiamo lasciare tutto come lui, ma possiamo vivere con questa attenzione: è il Signore, nostra unica vera ricchezza, che ci insegna il valore delle cose e della condivisione. Chi prenderà questa decisione non verrà deluso”.
Con questo messaggio si è conclusa la celebrazione, arricchita dalla benedizione rivolta non solo agli animali e ai mezzi, ma anche alle persone che, grazie a queste ricchezze, si dedicano all’attività agricola. Bambini e famiglie, incantati dalla sfilata dei trattori diretti nel cortile delle suore, hanno assistito al momento di preghiera, alla presenza anche del sindaco di Ello Elena Pirovano.
V.I.