Accadeva 30 anni fa/110, novembre 1994: Gorbaciov di nuovo a Missaglia. Villa Greppi a Rai 1. Rapina a Besana
E’ in carica da pochi mesi ma la nuova Amministrazione comunale di Missaglia a guida Luciano Mottadelli di Forza Italia è già nel mirino delle minoranze. In particolare di ''Vivere'' che inonda il paese di un volantino sul quale accusa la maggioranza di aver varato solo due iniziative: l’aumento delle indennità a sindaco e assessori e la presentazione del giornalino comunale. Ma nel mirino c’è il grande vecchio, Ferdinando Caldirola, ritenuto il vero riferimento dei neofiti Azzurri. L’industriale che prima del cambio di amministrazione aveva già militato nella Democrazia Cristiana col ruolo di importante consigliere comunale.
A Casatenovo giunge l’inattesa proposta di intitolare la nuova caserma dei carabinieri al compianto ex sindaco Giovanni Maldini. Inattesa perché non arriva da esponenti del partito del medico giunto dall’Emilia ma da un Verde che ha rivestito il ruolo di consigliere comunale di opposizione. Secondo Gargano, Maldini era “. . .una persona venuta da altrove le cui radici non avevano il sapore della terra di Brianza ma che ha saputo arare e rendere fertile”. Maldini sarà ricordato per il grande acquedotto Brianteo che ancora oggi garantisce acqua a una sessantina di comuni e per la visione di una grande città, “Città Brianza” composta dai comuni del casatese e del meratese i quali, pur mantenendo nome e autonomia avrebbero dovuto mettere in comune tutti i servizi principali, dalla contabilità all’urbanistica dai lavori pubblici alla valorizzazione del territorio.
Una rapina violenta da parte di tre banditi ai danni di quattro suore di Besana. Due erano intente a completare i lavori della giornata dopo aver insegnato alla cinquantina di bambini che frequentano l’asilo. All’improvviso da una finestra abbattuta sono entrati tre individui col volto coperto da fazzoletti urlando di consegnare tutti i soldi. Le due religiose hanno cercato di spiegare che solo la Madre Superiora tiene la cassa rimediando schiaffi e pugni. I banditi hanno atteso due ore il rientro della Madre superiora con un’altra suora. E si sono accaniti anche contro le due religiose per quanto la Superiora abbia cercato di far ragionare i tre della loro azione in un luogo sacro. Alla fine ha dovuto consegnare i soldi delle rette e le offerte. A causa delle botte subite la suora ha dovuto farsi medicare in Pronto soccorso con dieci giorni di prognosi. A far visita alle religiose è giunto prontamente il cardinale Carlo Maria Martini.
A Missaglia scoppia il caso ''Rengione'', il sentiero che da un secolo collegava la frazione abitata da un centinaio di persone per lo più anziane al centro del paese. Sentiero ormai impercorribile e ponticello sul torrente distrutto. In assenza di questo percorso per raggiungere i negozi del centro occorre una mezzoretta o percorrere la provinciale con tutti i rischi del caso. Se ne parla in Consiglio comunale a seguito di una interpellanza del capogruppo leghista Piercarlo Brivio. La sala consiliare è stracolma di persone della frazione. Attendono pazientemente fino alle 23, poi alla lettura dell’interpellanza si scatena la bagarre. Tutti a urlare contro il sindaco Mottadelli e la Giunta. Mottadelli spiega di aver fatto denuncia contro ignoti per il danneggiamento del ponticello. L’assessore Giovanni Beretta, lavori pubblici, assicura che il problema è all’ordine del giorno.
A un anno di distanza dalla prima visita i coniugi Michail e Raissa Gorbaciov tornano a Missaglia ospiti dell’ormai loro grande amico Ferdinando Caldirola. La prima tappa dell’ex leader russo è a Oggiono, 16 novembre, ore 13.30 arrivo dell’auto presidenziale con la scorta. Dentro il ristorante Ca’ Bianca tutto è pronto per ricevere gli illustri ospiti, accolti sul piazzale da freddo e nebbia. Le prime parole di Gorbaciov sono proprio sul clima: ''Questa nebbia non mi spaventa, quella della politica russa, sì''. Accompagnati dal pidiessino Gianni Cervetti, anche in qualità di traduttore, Gorbaciov e signora visitano diverse aziende.
A Lecco si celebra il primo congresso provinciale del Partito Popolare Italiano (seguito della storica Democrazia Cristiana). Si contrappongono due linee di pensiero: una più vicina al centrosinistra che ha nel segretario uscente Antonio Rusconi il leader e l’altra che puntando su Romeo Astorri mira in sintonia con Buttiglione a allearsi col Polo delle Libertà di centrodestra. In mezzo l’ex parlamentare Domenico Galbiati che tuttavia, prima dell’apertura congressuale, trova l’accordo con Rusconi per sbarrare la strada a Comunione e Liberazione il movimento di don Giussani che dopo la presa di posizione di Roberto Formigoni, ha assunto una connotazione fortemente partitica. L’accordo tra Rusconi e Galbiati spiazza Cielle e alla conta Rusconi viene rieletto col 66% dei voti.
L’alluvione che ha colpito con violenza il Piemonte nei primi giorni di novembre (1994) ha mobilitato la solidarietà nazionale. Anche dal lecchese partono volontari, ben 250 si trovano alle tre del mattino a Germanedo per partire alla volta di Canelli e Asti. Sono alpini, volontari della Protezione Civile, studenti. Da Casatenovo erano partiti alle sette del mattino per arrivare a Canelli (provincia di Asti) alle 9.45. Sono un gruppo di volontari e membri della Protezione Civile tra cui Franco Astori, Marco Pellegrini, Giancesare Della Morte, Camillo Clerici, Emanuela Asnaghi. Sono al lavoro da giorni tra fango e detriti da rimuovere. La violenza dell’acqua ha investito tutto, case, negozi, travolgendo auto, camion. Il fango in alcuni comuni arriva fino al primo piano.
Il gruppo di musica di Villa Greppi andrà su Rai 1 il prossimo 3 dicembre in occasione della maratona Telethon. ''Villa Greppi – spiega il professore di musica Dario Canossi – è stata scelta in quanto è una delle scuole del territorio che ha affrontato con grande impegno e determinazione il Progetto Giovani''.
Qualche immagine di trent’anni fa.
1) Monticello creato il bosco Unicef con 31 alberi messi a dimora da altrettanti bambini con i genitori. (5 novembre pag. 24)
2) Ecco la formazione del Missaglia pallavolo di serie C2.
3) Il San Giorgio Casatenovo calcio che milita in seconda categoria girone G.
110/continua
A Casatenovo giunge l’inattesa proposta di intitolare la nuova caserma dei carabinieri al compianto ex sindaco Giovanni Maldini. Inattesa perché non arriva da esponenti del partito del medico giunto dall’Emilia ma da un Verde che ha rivestito il ruolo di consigliere comunale di opposizione. Secondo Gargano, Maldini era “. . .una persona venuta da altrove le cui radici non avevano il sapore della terra di Brianza ma che ha saputo arare e rendere fertile”. Maldini sarà ricordato per il grande acquedotto Brianteo che ancora oggi garantisce acqua a una sessantina di comuni e per la visione di una grande città, “Città Brianza” composta dai comuni del casatese e del meratese i quali, pur mantenendo nome e autonomia avrebbero dovuto mettere in comune tutti i servizi principali, dalla contabilità all’urbanistica dai lavori pubblici alla valorizzazione del territorio.
Una rapina violenta da parte di tre banditi ai danni di quattro suore di Besana. Due erano intente a completare i lavori della giornata dopo aver insegnato alla cinquantina di bambini che frequentano l’asilo. All’improvviso da una finestra abbattuta sono entrati tre individui col volto coperto da fazzoletti urlando di consegnare tutti i soldi. Le due religiose hanno cercato di spiegare che solo la Madre Superiora tiene la cassa rimediando schiaffi e pugni. I banditi hanno atteso due ore il rientro della Madre superiora con un’altra suora. E si sono accaniti anche contro le due religiose per quanto la Superiora abbia cercato di far ragionare i tre della loro azione in un luogo sacro. Alla fine ha dovuto consegnare i soldi delle rette e le offerte. A causa delle botte subite la suora ha dovuto farsi medicare in Pronto soccorso con dieci giorni di prognosi. A far visita alle religiose è giunto prontamente il cardinale Carlo Maria Martini.
A Missaglia scoppia il caso ''Rengione'', il sentiero che da un secolo collegava la frazione abitata da un centinaio di persone per lo più anziane al centro del paese. Sentiero ormai impercorribile e ponticello sul torrente distrutto. In assenza di questo percorso per raggiungere i negozi del centro occorre una mezzoretta o percorrere la provinciale con tutti i rischi del caso. Se ne parla in Consiglio comunale a seguito di una interpellanza del capogruppo leghista Piercarlo Brivio. La sala consiliare è stracolma di persone della frazione. Attendono pazientemente fino alle 23, poi alla lettura dell’interpellanza si scatena la bagarre. Tutti a urlare contro il sindaco Mottadelli e la Giunta. Mottadelli spiega di aver fatto denuncia contro ignoti per il danneggiamento del ponticello. L’assessore Giovanni Beretta, lavori pubblici, assicura che il problema è all’ordine del giorno.
A un anno di distanza dalla prima visita i coniugi Michail e Raissa Gorbaciov tornano a Missaglia ospiti dell’ormai loro grande amico Ferdinando Caldirola. La prima tappa dell’ex leader russo è a Oggiono, 16 novembre, ore 13.30 arrivo dell’auto presidenziale con la scorta. Dentro il ristorante Ca’ Bianca tutto è pronto per ricevere gli illustri ospiti, accolti sul piazzale da freddo e nebbia. Le prime parole di Gorbaciov sono proprio sul clima: ''Questa nebbia non mi spaventa, quella della politica russa, sì''. Accompagnati dal pidiessino Gianni Cervetti, anche in qualità di traduttore, Gorbaciov e signora visitano diverse aziende.
A Lecco si celebra il primo congresso provinciale del Partito Popolare Italiano (seguito della storica Democrazia Cristiana). Si contrappongono due linee di pensiero: una più vicina al centrosinistra che ha nel segretario uscente Antonio Rusconi il leader e l’altra che puntando su Romeo Astorri mira in sintonia con Buttiglione a allearsi col Polo delle Libertà di centrodestra. In mezzo l’ex parlamentare Domenico Galbiati che tuttavia, prima dell’apertura congressuale, trova l’accordo con Rusconi per sbarrare la strada a Comunione e Liberazione il movimento di don Giussani che dopo la presa di posizione di Roberto Formigoni, ha assunto una connotazione fortemente partitica. L’accordo tra Rusconi e Galbiati spiazza Cielle e alla conta Rusconi viene rieletto col 66% dei voti.
L’alluvione che ha colpito con violenza il Piemonte nei primi giorni di novembre (1994) ha mobilitato la solidarietà nazionale. Anche dal lecchese partono volontari, ben 250 si trovano alle tre del mattino a Germanedo per partire alla volta di Canelli e Asti. Sono alpini, volontari della Protezione Civile, studenti. Da Casatenovo erano partiti alle sette del mattino per arrivare a Canelli (provincia di Asti) alle 9.45. Sono un gruppo di volontari e membri della Protezione Civile tra cui Franco Astori, Marco Pellegrini, Giancesare Della Morte, Camillo Clerici, Emanuela Asnaghi. Sono al lavoro da giorni tra fango e detriti da rimuovere. La violenza dell’acqua ha investito tutto, case, negozi, travolgendo auto, camion. Il fango in alcuni comuni arriva fino al primo piano.
Il gruppo di musica di Villa Greppi andrà su Rai 1 il prossimo 3 dicembre in occasione della maratona Telethon. ''Villa Greppi – spiega il professore di musica Dario Canossi – è stata scelta in quanto è una delle scuole del territorio che ha affrontato con grande impegno e determinazione il Progetto Giovani''.
Qualche immagine di trent’anni fa.
1) Monticello creato il bosco Unicef con 31 alberi messi a dimora da altrettanti bambini con i genitori. (5 novembre pag. 24)
2) Ecco la formazione del Missaglia pallavolo di serie C2.
3) Il San Giorgio Casatenovo calcio che milita in seconda categoria girone G.
110/continua