Dolzago, Librarsi: la biblioteca ospita l'autrice Patrizia Esposito
Sabato 18 gennaio la Biblioteca Civica Ennio Morricone a Dolzago ha accolto il quarto appuntamento della rassegna Librarsi, il ciclo di incontri promosso dal Gruppo Cultura, pensato per dare voce ad autori, autrici e case editrici locali.
Ospite Patrizia Esposito, che ha raccontato ai presenti il suo viaggio nel mondo della scrittura attraverso i suoi due romanzi: ''Nina tra i castagni'' e ''Aspettando l’estate d’inverno''.
Guidato dalla moderatrice Margherita Elgani, l’incontro si è snodato in una piacevole conversazione, arricchita da immagini evocative di un’infanzia ormai lontana.
''Nina tra i castagni'' è il primo romanzo dell’autrice, pubblicato nel dicembre 2022 dalla casa editrice Scatole Parlanti. Patrizia Esposito lo definisce un progetto nato da un bisogno personale e da un pezzo della sua storia familiare: ''Il libro è in parte autobiografico e si ispira alle estati che trascorrevo da bambina in Calabria. I miei genitori mi affidavano alle cure delle zie e delle nonne, e io passavo intere estati in un piccolo paese, lontano dalla città e dalla tecnologia''.
Ambientato negli anni ’80, il romanzo esplora il contrasto tra la vita cittadina e la realtà autentica e arcaica del Sud Italia di quell’epoca. ''Nel libro racconto tradizioni, riti popolari, piatti tipici e la vita quotidiana di allora'' ha proseguito l’autrice. Al centro della storia c’è l’amicizia tra Nina, la protagonista, e una sua cara amica, Sara. ''Quell’estate, però, Sara non si trova più in paese e nessuno spiega a Nina cosa sia successo. Le due bambine erano legate da un diario che si scambiavano ogni anno, ma quell’estate Sara è assente, e Nina si trova divisa tra il calore delle giornate estive e la nostalgia per la mancanza dell’amica''. Il romanzo esplora temi come la nostalgia, l’incapacità degli adulti di comunicare con i bambini e il valore delle radici.
Il secondo romanzo, pubblicato a dicembre 2024, è una sorta di antecedente storico del primo. ''Pur essendo stato scritto successivamente, narra gli eventi che precedono la storia raccontata nell’altro romanzo. È un’opera più introspettiva, che affronta temi come le fragilità umane, le difficoltà della vita e i cambiamenti storici del periodo''. Ambientato tra settembre e giugno dell’anno successivo, il romanzo si concentra sulla coesione tra donne. ''Tra i personaggi principali ci sono Sara, sua nonna e le ultime tre suore di un convento che rischia di essere chiuso. L’aiuto reciproco tra queste donne diventa un tema centrale, così come il legame con le tradizioni popolari e religiose''.
Patrizia Esposito ha raccontato come la sua esperienza di scrittura sia iniziata con la poesia. Dopo un corso che l’ha portata a pubblicare un’antologia, ha deciso di intraprendere la strada dell’editoria. ''Questo romanzo è per me un progetto speciale, un omaggio alle mie radici e a una zia molto cara che ho perso. Mi piace pensare a questo libro come a un regalo dedicato a lei''.
''Con questi due libri ho aperto il cassetto dei ricordi per tante persone, soprattutto per chi, come me, ha vissuto il trasferimento dal Sud al Nord o ha lasciato la propria terra natale. È stato emozionante vedere quanta partecipazione ci fosse''.
L’evento si è concluso in un’atmosfera familiare, arricchita dalle domande del pubblico e da una tazza di tè offerta dal Gruppo Cultura Dolzago. Una serata gradevole, che ha lasciato negli intervenuti il piacere di aver viaggiato nel tempo attraverso le pagine dei romanzi dell’autrice.
Il prossimo appuntamento è martedì 4 febbraio, alle ore 21 presso la biblioteca civica. Ospite l’autrice Azzurra Tornaghi con ''Le piccole cose''.
Ospite Patrizia Esposito, che ha raccontato ai presenti il suo viaggio nel mondo della scrittura attraverso i suoi due romanzi: ''Nina tra i castagni'' e ''Aspettando l’estate d’inverno''.
Guidato dalla moderatrice Margherita Elgani, l’incontro si è snodato in una piacevole conversazione, arricchita da immagini evocative di un’infanzia ormai lontana.
''Nina tra i castagni'' è il primo romanzo dell’autrice, pubblicato nel dicembre 2022 dalla casa editrice Scatole Parlanti. Patrizia Esposito lo definisce un progetto nato da un bisogno personale e da un pezzo della sua storia familiare: ''Il libro è in parte autobiografico e si ispira alle estati che trascorrevo da bambina in Calabria. I miei genitori mi affidavano alle cure delle zie e delle nonne, e io passavo intere estati in un piccolo paese, lontano dalla città e dalla tecnologia''.
Ambientato negli anni ’80, il romanzo esplora il contrasto tra la vita cittadina e la realtà autentica e arcaica del Sud Italia di quell’epoca. ''Nel libro racconto tradizioni, riti popolari, piatti tipici e la vita quotidiana di allora'' ha proseguito l’autrice. Al centro della storia c’è l’amicizia tra Nina, la protagonista, e una sua cara amica, Sara. ''Quell’estate, però, Sara non si trova più in paese e nessuno spiega a Nina cosa sia successo. Le due bambine erano legate da un diario che si scambiavano ogni anno, ma quell’estate Sara è assente, e Nina si trova divisa tra il calore delle giornate estive e la nostalgia per la mancanza dell’amica''. Il romanzo esplora temi come la nostalgia, l’incapacità degli adulti di comunicare con i bambini e il valore delle radici.
Il secondo romanzo, pubblicato a dicembre 2024, è una sorta di antecedente storico del primo. ''Pur essendo stato scritto successivamente, narra gli eventi che precedono la storia raccontata nell’altro romanzo. È un’opera più introspettiva, che affronta temi come le fragilità umane, le difficoltà della vita e i cambiamenti storici del periodo''. Ambientato tra settembre e giugno dell’anno successivo, il romanzo si concentra sulla coesione tra donne. ''Tra i personaggi principali ci sono Sara, sua nonna e le ultime tre suore di un convento che rischia di essere chiuso. L’aiuto reciproco tra queste donne diventa un tema centrale, così come il legame con le tradizioni popolari e religiose''.
Patrizia Esposito ha raccontato come la sua esperienza di scrittura sia iniziata con la poesia. Dopo un corso che l’ha portata a pubblicare un’antologia, ha deciso di intraprendere la strada dell’editoria. ''Questo romanzo è per me un progetto speciale, un omaggio alle mie radici e a una zia molto cara che ho perso. Mi piace pensare a questo libro come a un regalo dedicato a lei''.
''Con questi due libri ho aperto il cassetto dei ricordi per tante persone, soprattutto per chi, come me, ha vissuto il trasferimento dal Sud al Nord o ha lasciato la propria terra natale. È stato emozionante vedere quanta partecipazione ci fosse''.
L’evento si è concluso in un’atmosfera familiare, arricchita dalle domande del pubblico e da una tazza di tè offerta dal Gruppo Cultura Dolzago. Una serata gradevole, che ha lasciato negli intervenuti il piacere di aver viaggiato nel tempo attraverso le pagine dei romanzi dell’autrice.
Il prossimo appuntamento è martedì 4 febbraio, alle ore 21 presso la biblioteca civica. Ospite l’autrice Azzurra Tornaghi con ''Le piccole cose''.
Sa.A.