Castello si prepara a salutare le suore, richiamate in Puglia

Le suore si preparano a lasciare la comunità di Castello di Brianza dopo moltissimi anni di permanenza. A darne notizia è stato il parroco don Walter Brambilla nell'ultimo informatore parrocchiale. ''All’inizio di Gennaio, una Lettera-Comunicazione da parte di Suor Maria Soamiteza, Madre Generale della Congregazione delle Suore Discepole del Sacro Cuore, mi comunicava la decisione di richiamare in Casa Madre le Suore presenti nella Parrocchia di Castello, ormai dal 2002'' scrive il sacerdote, senza nascondere di essere rimasto sorpreso dalla decisione comunicatagli, inattesa e dall'effetto praticamente immediato. Le due suore dovranno infatti lasciare la comunità pastorale (che comprende anche la vicina Dolzago) entro la fine di questo mese. ''Il problema sta nel fatto che le suore presenti qui ormai da qualche anno, è di 2 Religiose mentre le Costituzioni della Congregazione stabiliscono che, per costituire una Comunità, le suore debbano essere almeno 3'' prosegue don Walter, facendo poi riferimento al problema della scarsità di vocazioni e al mancato ricambio generazionale.
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A Castello di Brianza le suore rappresentano un punto di riferimento non soltanto per le attività parrocchiali, ma anche per la scuola dell'infanzia Coniugi Draghi, realtà che - come ricorda sempre il parroco - da questa decisione ne esce molto penalizzata. Una delle due sorelle presta servizio in maniera attiva nella struttura.
''Una serie di contatti li ho anche avuti, in questi giorni, con il Vicario per la Vita Consacrata Femminile, don Walter Magni, che coordina la presenza e il servizio delle diverse Congregazioni Religiose Femminili nella nostra Diocesi'' ha proseguito don Walter, conscio tuttavia dei problemi che caratterizzano l'intero ambito, diciamo così. ''Ogni riflessione e ogni scelta futura si troverà ancora a dover fare i conti con suore che invecchiano e con giovani suore che...non entrano''.
Per le due religiose, Suor Celestina e Suor Anatolie, questi potrebbero essere gli ultimi giorni trascorsi in paese. Dovranno fare ritorno nella sede della Congregazione, in provincia di Lecce prima di ricevere un altro eventuale incarico.
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