Tre veterinari di ATS Brianza aggrediti durante una ispezione in un macello
Uno dei tre è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Grave pestaggio, tre giorni fa, in danno ad operatori di ATS Brianza, nell'ambito di una ispezione presso un impianto di macellazione, nel lecchese.
"I tre veterinari - spiega in una nota la direzione strategia dell'Agenzia di Tutela della Salute - stavano effettuando attività di controllo durante una seduta di macellazione quando sono stati ripetutamente aggrediti verbalmente e fisicamente con estrema violenza da un soggetto presente in Azienda. Ad avere la peggio, in particolare, è stato uno dei tre veterinari che si è dovuto recare presso il Pronto Soccorso per accertamenti. L’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza dichiara inaccettabile quanto accaduto nei confronti dei suoi operatori che svolgono la propria attività lavorativa a garanzia della salute di tutti i cittadini e assicura loro tutto il sostegno che si renderà necessario a seguito dell’evento, unendosi da subito alle denunce già presentate alle autorità competenti".
"Uno dei tre veterinari è stato vittima di un tentativo di strangolamento e accoltellamento perpetrato in rapida successione – non una ma due volte – prima che potesse trovare riparo" puntualizza il sindacato, entrando nel merito di quanto successo all'interno del macello. "L’accaduto pone in chiara evidenza come le nuove misure fin qui disposte, anche recentemente mediante implementazione normativa, potranno forse essere efficaci nel contrasto alle aggressioni in luoghi chiusi e protetti, quali ospedali o presidi sanitari ove stazionino forze di polizia, mentre nulla invece è stato fatto di efficace a tutela di chi opera sul territorio, a volte in realtà ostili perché sottoposte a misure di restrizione sanitaria, e rischia di essere aggredito sino alle più gravi conseguenze svolgendo attività ispettive e di controllo evidentemente ormai sempre più ostacolate con violenza su tutto il territorio nazionale".
''Il SIVeMP - dichiarano il Segretario Nazionale Aldo Grasselli e il Segretario Regionale Gian Carlo Battaglia - ha sollevato questa criticità ormai da molti anni e, nonostante l’attivazione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, siamo costretti a constatare che nulla viene osservato né tanto meno agito per proteggere, come doveroso, i medici veterinari e gli altri operatori territoriali che per la loro peculiare situazione di isolamento corrono rischi che non possono più essere sottovalutati. Vogliamo ancora credere che non sia intenzione del Governo attendere che il peggio accada. La nostra organizzazione è al fianco dei colleghi aggrediti e offrirà ogni tutela in tutte le sedi opportune'' concludono.
A seguito di quanto accaduto ATS ha immediatamente sospeso l’attività dell’Azienda in cui si sono svolti i gravissimi fatti, che ha anch’essa condannando fermamente quanto accaduto presso il proprio stabilimento e dichiarato piena solidarietà agli operatori di ATS.
''A nome di tutta l'Agenzia desidero manifestare tutta la nostra piena solidarietà e sostegno ai tre veterinari – ha dichiarato il Direttore generale Michele Brait – Quello della violenza contro gli operatori sanitari è un tema a cui tutti devono prestare massima attenzione, infatti, gli episodi sono in aumento. È necessario che tutta la società sia sensibilizzata e condanni in modo corale questi scellerati comportamenti che mettono in pericolo coloro che svolgono il proprio lavoro con dedizione e nell’interesse della collettività''.
''Non può essere tollerata la violenza contro gli operatori del nostro sistema sanitario - così sostenuto anche l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - è inaccettabile che chi sta svolgendo il proprio lavoro al servizio della salute dei cittadini possa essere oggetto di aggressioni verbali o addirittura fisiche. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà ai veterinari di ATS oggetto, durante l’attività di ispezione, di un vile attacco solo perché impegnati a far rispettare le regole sul benessere animale. Garantiremo loro, come lo garantiamo a tutti gli operatori sanitari, ogni supporto necessario: sanitario, psicologico, organizzativo e legale''.
"I tre veterinari - spiega in una nota la direzione strategia dell'Agenzia di Tutela della Salute - stavano effettuando attività di controllo durante una seduta di macellazione quando sono stati ripetutamente aggrediti verbalmente e fisicamente con estrema violenza da un soggetto presente in Azienda. Ad avere la peggio, in particolare, è stato uno dei tre veterinari che si è dovuto recare presso il Pronto Soccorso per accertamenti. L’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza dichiara inaccettabile quanto accaduto nei confronti dei suoi operatori che svolgono la propria attività lavorativa a garanzia della salute di tutti i cittadini e assicura loro tutto il sostegno che si renderà necessario a seguito dell’evento, unendosi da subito alle denunce già presentate alle autorità competenti".
"Uno dei tre veterinari è stato vittima di un tentativo di strangolamento e accoltellamento perpetrato in rapida successione – non una ma due volte – prima che potesse trovare riparo" puntualizza il sindacato, entrando nel merito di quanto successo all'interno del macello. "L’accaduto pone in chiara evidenza come le nuove misure fin qui disposte, anche recentemente mediante implementazione normativa, potranno forse essere efficaci nel contrasto alle aggressioni in luoghi chiusi e protetti, quali ospedali o presidi sanitari ove stazionino forze di polizia, mentre nulla invece è stato fatto di efficace a tutela di chi opera sul territorio, a volte in realtà ostili perché sottoposte a misure di restrizione sanitaria, e rischia di essere aggredito sino alle più gravi conseguenze svolgendo attività ispettive e di controllo evidentemente ormai sempre più ostacolate con violenza su tutto il territorio nazionale".
''Il SIVeMP - dichiarano il Segretario Nazionale Aldo Grasselli e il Segretario Regionale Gian Carlo Battaglia - ha sollevato questa criticità ormai da molti anni e, nonostante l’attivazione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, siamo costretti a constatare che nulla viene osservato né tanto meno agito per proteggere, come doveroso, i medici veterinari e gli altri operatori territoriali che per la loro peculiare situazione di isolamento corrono rischi che non possono più essere sottovalutati. Vogliamo ancora credere che non sia intenzione del Governo attendere che il peggio accada. La nostra organizzazione è al fianco dei colleghi aggrediti e offrirà ogni tutela in tutte le sedi opportune'' concludono.
A seguito di quanto accaduto ATS ha immediatamente sospeso l’attività dell’Azienda in cui si sono svolti i gravissimi fatti, che ha anch’essa condannando fermamente quanto accaduto presso il proprio stabilimento e dichiarato piena solidarietà agli operatori di ATS.
''A nome di tutta l'Agenzia desidero manifestare tutta la nostra piena solidarietà e sostegno ai tre veterinari – ha dichiarato il Direttore generale Michele Brait – Quello della violenza contro gli operatori sanitari è un tema a cui tutti devono prestare massima attenzione, infatti, gli episodi sono in aumento. È necessario che tutta la società sia sensibilizzata e condanni in modo corale questi scellerati comportamenti che mettono in pericolo coloro che svolgono il proprio lavoro con dedizione e nell’interesse della collettività''.
''Non può essere tollerata la violenza contro gli operatori del nostro sistema sanitario - così sostenuto anche l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - è inaccettabile che chi sta svolgendo il proprio lavoro al servizio della salute dei cittadini possa essere oggetto di aggressioni verbali o addirittura fisiche. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà ai veterinari di ATS oggetto, durante l’attività di ispezione, di un vile attacco solo perché impegnati a far rispettare le regole sul benessere animale. Garantiremo loro, come lo garantiamo a tutti gli operatori sanitari, ogni supporto necessario: sanitario, psicologico, organizzativo e legale''.