Oggiono, Bachelet: tante attività e una mostra sulle donne nella Shoah in atrio
''La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati'' (Legge 20 luglio 2000, n. 211). Al fine di conservare e promuovere la memoria di tale tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro paese e in Europa ed evitare il ripetersi di simili eventi, l'Istituto di istruzione superiore Vittorio Bachelet di Oggiono, nella settimana dal 27 al 31 gennaio 2025, propone agli studenti diverse opportunità di espressione e occasioni di riflessione.
Attraverso materiali di diversa natura e varie metodologie in tutte le classi saranno svolte attività dedicate all’argomento, come spiegano dalla scuola. Nella proposta intitolata ''Shoah, un significato importante'' si insisterà sull’uso critico delle narrazioni e delle memorie individuali e collettive, al fine di comprendere i meccanismi di costruzione della memoria pubblica nelle sue complesse stratificazioni. Si rifletterà anche sul tema delle identità rigide ed escludenti, terreno fertile per la proliferazione dei razzismi e dei meccanismi di isolamento dell’altro, anche con l’uso della violenza.Una seconda attività, ''Chi salva l’uomo salva l’umanità'', prendendo avvio dalla visione del celebre film ''Il pianista'', attraverso la lettura di passi del Talmud e l’approfondimento della figura di Vittorio Arrigoni e del suo impegno per la pace in Palestina, evidenzierà l’importanza di ogni singola vita umana, il valore della solidarietà e del coraggio in tempi di grande sofferenza. Inoltre sarà l’occasione per assumere consapevolezza di come spesso le azioni individuali possano avere un impatto profondo sull’intera umanità.
Sarà approfondita la figura di Etty Hillesum, deportata e morta ad Auschwitz, con la lettura, il commento e la discussione guidata di alcune pagine del suo diario, che consentiranno di affrontare il tema dello scandalo della bontà. Allo stesso modo sarà dato spazio ad un classico della Shoah, “L’Amico ritrovato” di Fred Uhlman, attraverso la ripresa e la recita di alcune delle sue pagine più significative.
Il richiamo alla responsabilità e alla complicità diffusa ai tempi dei totalitarismi sarà al centro della proposta intitolata ''La shoah di casa nostra'', nella quale si ripercorrerà la storia della collusione tra fascismo e nazismo fino all’entrata in vigore delle leggi razziali, sottolineando con immagini, video e letture la contraddizione tra gli applausi delle grandi folle e i silenzi delle carovane dei deportati.
Non mancherà il riferimento all’attualità: nell’incontro ''Io antisemita ma…Il significato del giorno della memoria dopo il 7 ottobre 2023'', a partire da un questionario somministrato agli studenti, saranno presi in considerazione i pregiudizi e gli stereotipi sempre riaffioranti sull’argomento della Shoah e dell’antisemitismo.
Non solo attività in classe. Nell’atrio della scuola sarà allestita la mostra ''Dalle microstorie alla storia - Le donne della Shoah'', con l’esposizione di elaborati riferiti alle vicende di alcune donne per lo più ignote, come Marta Byk, Miriam Litman, Ester Frenkwl, Stefania Wilczynskache, che durante gli anni della devastazione nazista hanno avuto la forza eroica di mantenere la propria femminilità ed esercitare la propria arte, anche all’interno dei campi di concentramento. La mostra è stata realizzata dalle alunne e dagli alunni della scuola a partire da materiali resi disponibili da Yad Vashem - Centro mondiale della memoria dell'Olocausto.
Per onorare la memoria dell’Olocausto infine, l’istituto, con la dirigente scolastica ed una rappresentanza degli studenti, prenderà parte alla cerimonia programmata dal Comune di Oggiono nella mattinata del 27 gennaio, durante la quale sarà effettuata la posa del pannello ANPI in ricordo del ''Rastrellamento di Oggiono dal 28 al 30 ottobre 1944''.
Attraverso materiali di diversa natura e varie metodologie in tutte le classi saranno svolte attività dedicate all’argomento, come spiegano dalla scuola. Nella proposta intitolata ''Shoah, un significato importante'' si insisterà sull’uso critico delle narrazioni e delle memorie individuali e collettive, al fine di comprendere i meccanismi di costruzione della memoria pubblica nelle sue complesse stratificazioni. Si rifletterà anche sul tema delle identità rigide ed escludenti, terreno fertile per la proliferazione dei razzismi e dei meccanismi di isolamento dell’altro, anche con l’uso della violenza.Una seconda attività, ''Chi salva l’uomo salva l’umanità'', prendendo avvio dalla visione del celebre film ''Il pianista'', attraverso la lettura di passi del Talmud e l’approfondimento della figura di Vittorio Arrigoni e del suo impegno per la pace in Palestina, evidenzierà l’importanza di ogni singola vita umana, il valore della solidarietà e del coraggio in tempi di grande sofferenza. Inoltre sarà l’occasione per assumere consapevolezza di come spesso le azioni individuali possano avere un impatto profondo sull’intera umanità.
Sarà approfondita la figura di Etty Hillesum, deportata e morta ad Auschwitz, con la lettura, il commento e la discussione guidata di alcune pagine del suo diario, che consentiranno di affrontare il tema dello scandalo della bontà. Allo stesso modo sarà dato spazio ad un classico della Shoah, “L’Amico ritrovato” di Fred Uhlman, attraverso la ripresa e la recita di alcune delle sue pagine più significative.
Il richiamo alla responsabilità e alla complicità diffusa ai tempi dei totalitarismi sarà al centro della proposta intitolata ''La shoah di casa nostra'', nella quale si ripercorrerà la storia della collusione tra fascismo e nazismo fino all’entrata in vigore delle leggi razziali, sottolineando con immagini, video e letture la contraddizione tra gli applausi delle grandi folle e i silenzi delle carovane dei deportati.
Non mancherà il riferimento all’attualità: nell’incontro ''Io antisemita ma…Il significato del giorno della memoria dopo il 7 ottobre 2023'', a partire da un questionario somministrato agli studenti, saranno presi in considerazione i pregiudizi e gli stereotipi sempre riaffioranti sull’argomento della Shoah e dell’antisemitismo.
Non solo attività in classe. Nell’atrio della scuola sarà allestita la mostra ''Dalle microstorie alla storia - Le donne della Shoah'', con l’esposizione di elaborati riferiti alle vicende di alcune donne per lo più ignote, come Marta Byk, Miriam Litman, Ester Frenkwl, Stefania Wilczynskache, che durante gli anni della devastazione nazista hanno avuto la forza eroica di mantenere la propria femminilità ed esercitare la propria arte, anche all’interno dei campi di concentramento. La mostra è stata realizzata dalle alunne e dagli alunni della scuola a partire da materiali resi disponibili da Yad Vashem - Centro mondiale della memoria dell'Olocausto.
Per onorare la memoria dell’Olocausto infine, l’istituto, con la dirigente scolastica ed una rappresentanza degli studenti, prenderà parte alla cerimonia programmata dal Comune di Oggiono nella mattinata del 27 gennaio, durante la quale sarà effettuata la posa del pannello ANPI in ricordo del ''Rastrellamento di Oggiono dal 28 al 30 ottobre 1944''.
M.Mau.