Campofiorenzo accoglie un centinaio di carri e trattori nella 75°Giornata del Ringraziamento
La pioggia, diciamocelo, ha messo i bastoni tra le ruote alla Giornata del Ringraziamento di Casatenovo, che domenica 26 gennaio è riuscita comunque ad attirare moltissimi visitatori da ogni parte del territorio, grazie alla festosa sfilata di mezzi agricoli. Un successo anche quest'anno, dunque.
Del resto la kermesse, giunta alla 75esima edizione, rappresenta uno degli appuntamenti più sentiti e imperdibili da parte di tutta la comunità.
Come da tradizione, anche quest'anno i carri e i trattori partecipanti - più di cento, complessivamente - si sono radunati fin dalle prime ore del mattino in Via degli Artigiani a Cassina de' Bracchi e hanno cominciato a sfilare (sotto la pioggia battente) per le strade del centro e delle frazioni passando per Valaperta, Rogoredo, Galgiana, Casatenovo per poi spostarsi a Campofiorenzo, tappa finale.
Qui, scortati da Polizia Locale e volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri - i mezzi agricoli si sono disposti nel posteggio situato dinnanzi al santuario mariano o in altri casi, nel prato adiacente la provinciale 51, dando il via alla parte più sentita della manifestazione e accogliendo i tanti presenti, tra bambini, adulti e anziani.
I carri, come di consueto, sono stati addobbati con elementi ed oggetti tipici del mondo agricolo e gli stessi manifestanti si sono vestiti ad hoc con mantelli, gonne da contadine, capelli di paglia e camicie rigorosamente a quadri per rievocare la vita agreste e celebrarla per i doni offerti dalla terra e per festeggiare anche il duro ma gratificante lavoro nei campi.
A tutti i presenti è stato distribuito il tradizionale pane con fichi e pere (scusciott), un buon bicchiere di pincianel, vin brulè, polenta e latte, un assaggio gratuito di salumi, ma anche pizza, torta paesana e tanto altro.
Alle 11 i fedeli si sono spostati in chiesa dove il neo parroco don Massimo Santambrogio ha celebrato - per la prima volta - insieme a don Eusebio Stefanoni, la tradizionale messa, alla presenza delle autorità civili e militari, tra cui il sindaco Filippo Galbiati accompagnato da alcuni assessori e consiglieri (che hanno così confermato il sostegno del Comune alla manifestazione) e il comandante dell'Arma dei Carabinieri, luogotenente Christian Cucciniello.
Durante la funzione liturgica sono stati portati all'altare dai coltivatori e allevatori, i prodotti agricoli della terra, veri e indiscussi protagonisti della manifestazione, posizionati ai piedi dell'altare - insieme ad una tenera pecorella - per celebrarne il valore e il significato.
Al termine della messa, i mezzi agricoli e i carri hanno ricevuto allo stesso modo la benedizione da parte di don Massimo e don Eusebio.
La festa è continuata fino al primo pomeriggio con il pranzo riservato ai volontari e ai partecipanti presso l'oratorio, alla presenza di circa 300 persone.
Patrizia Riva, neo presidente dell'associazione Giornata del Ringraziamento - insieme alla volontaria Marilena Riva - hanno voluto mettere in evidenza l'inedita partecipazione dell'istituto professionale Graziella Fumagalli, intervenuto per la prima volta alla kermesse, peraltro con un ruolo più che attivo. I ragazzi dell'indirizzo alberghiero hanno cucinato il pranzo e servito ai tavoli, accogliendo altresì i commensali.
Le alunne del sociale hanno invece gestito uno spazio ricreativo per bambini in una delle sale parrocchiali, mentre i ragazzi dell'agrario hanno realizzato uno dei carri che ha preso parte alla sfilata. Insomma, un coinvolgimento a trecentosessanta gradi per la scuola presieduta dalla professoressa Emanuela Marino, intervenuta alla mattinata insieme ad alcuni insegnanti.
Una bella manifestazione a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto alle Suore, agli Asili delle parrocchie e alle Piccole Serve, culminata con l'estrazione dei biglietti vincenti della tradizionale sottoscrizione a premi (di seguito l'elenco completo):Contributo fotografico Gruppo AFCB
Del resto la kermesse, giunta alla 75esima edizione, rappresenta uno degli appuntamenti più sentiti e imperdibili da parte di tutta la comunità.
Come da tradizione, anche quest'anno i carri e i trattori partecipanti - più di cento, complessivamente - si sono radunati fin dalle prime ore del mattino in Via degli Artigiani a Cassina de' Bracchi e hanno cominciato a sfilare (sotto la pioggia battente) per le strade del centro e delle frazioni passando per Valaperta, Rogoredo, Galgiana, Casatenovo per poi spostarsi a Campofiorenzo, tappa finale.
Qui, scortati da Polizia Locale e volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri - i mezzi agricoli si sono disposti nel posteggio situato dinnanzi al santuario mariano o in altri casi, nel prato adiacente la provinciale 51, dando il via alla parte più sentita della manifestazione e accogliendo i tanti presenti, tra bambini, adulti e anziani.
I carri, come di consueto, sono stati addobbati con elementi ed oggetti tipici del mondo agricolo e gli stessi manifestanti si sono vestiti ad hoc con mantelli, gonne da contadine, capelli di paglia e camicie rigorosamente a quadri per rievocare la vita agreste e celebrarla per i doni offerti dalla terra e per festeggiare anche il duro ma gratificante lavoro nei campi.
A tutti i presenti è stato distribuito il tradizionale pane con fichi e pere (scusciott), un buon bicchiere di pincianel, vin brulè, polenta e latte, un assaggio gratuito di salumi, ma anche pizza, torta paesana e tanto altro.
Alle 11 i fedeli si sono spostati in chiesa dove il neo parroco don Massimo Santambrogio ha celebrato - per la prima volta - insieme a don Eusebio Stefanoni, la tradizionale messa, alla presenza delle autorità civili e militari, tra cui il sindaco Filippo Galbiati accompagnato da alcuni assessori e consiglieri (che hanno così confermato il sostegno del Comune alla manifestazione) e il comandante dell'Arma dei Carabinieri, luogotenente Christian Cucciniello.
Durante la funzione liturgica sono stati portati all'altare dai coltivatori e allevatori, i prodotti agricoli della terra, veri e indiscussi protagonisti della manifestazione, posizionati ai piedi dell'altare - insieme ad una tenera pecorella - per celebrarne il valore e il significato.
Al termine della messa, i mezzi agricoli e i carri hanno ricevuto allo stesso modo la benedizione da parte di don Massimo e don Eusebio.
La festa è continuata fino al primo pomeriggio con il pranzo riservato ai volontari e ai partecipanti presso l'oratorio, alla presenza di circa 300 persone.
Patrizia Riva, neo presidente dell'associazione Giornata del Ringraziamento - insieme alla volontaria Marilena Riva - hanno voluto mettere in evidenza l'inedita partecipazione dell'istituto professionale Graziella Fumagalli, intervenuto per la prima volta alla kermesse, peraltro con un ruolo più che attivo. I ragazzi dell'indirizzo alberghiero hanno cucinato il pranzo e servito ai tavoli, accogliendo altresì i commensali.
Le alunne del sociale hanno invece gestito uno spazio ricreativo per bambini in una delle sale parrocchiali, mentre i ragazzi dell'agrario hanno realizzato uno dei carri che ha preso parte alla sfilata. Insomma, un coinvolgimento a trecentosessanta gradi per la scuola presieduta dalla professoressa Emanuela Marino, intervenuta alla mattinata insieme ad alcuni insegnanti.
Una bella manifestazione a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto alle Suore, agli Asili delle parrocchie e alle Piccole Serve, culminata con l'estrazione dei biglietti vincenti della tradizionale sottoscrizione a premi (di seguito l'elenco completo):Contributo fotografico Gruppo AFCB
G.C.