Garbagnate: alla primaria un mini Giardino dei Giusti

Cerimonia originale alla scuola primaria di Garbagnate Monastero in occasione della Giornata della Memoria. Ieri mattina, sotto la pioggia, sono stati piantati alcuni bulbi alla base di quattro alberi del giardino della scuola. Ognuno di questi porta il nome di una persona che si è distinta per salvare, a costo della propria vita, quella di altre persone ebree ingiustamente private di ogni libertà e dignità, fino a rischiare la deportazione e lo sterminio sotto i regimi nazi-fascisti. Sono Giorgio Perlasca (falso console a Budapest), Gino Bartali (ciclista staffetta di nuovi documenti d’identità tra Toscana e Umbria), padre Massimiliano Kolbe (che si sostituì a un condannato a morte) e Fernanda Wittgens.(direttrice del Museo di Brera, subì il carcere).
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La loro biografia è stata presentata dagli alunni delle classi terza, quarta e quinta che insieme hanno poi inaugurato e sistemato il mini Giardino dei Giusti, con simboliche pietre sulle quali ciascuno ha scritto il proprio nome e la data.
Presenti il dirigente scolastico Marco Magni che ha ribadito l’attualità della storia raccontata dagli alunni, i valori sempre validi di rispetto e solidarietà, mentre il sindaco Mauro Colombo ha sottolineato il valore della scelta individuale e personale che ognuno deve maturare. Infatti al termine il ricordo è stato un segnalibro con la scritta: ''Anch’io posso dire no!'', corredata sull'altro lato, dalle fotografie con i nomi dei quattro giusti al centro della cerimonia.

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Nell’atrio della scuola sono poi risuonate le parole del canto Gam Gam in lingua ebraica a conclusione dell’intero momento curato dalle maestre.

Di seguito il messaggio letto nel corso della cerimonia:
Il Giardino dei Giusti è un giardino con tanti alberi, nato a Gerusalemme nel 1962. Ai piedi di ogni albero c’è un nome: è il nome di qualcuno che con coraggio ha rischiato la sua vita per prestare aiuto e soccorso a chi era perseguitato senza ragione. Sono i Giusti tra le Nazioni e sono tanti. Da tempo non essendoci più spazio per le piantumazioni, è stato costruito nel giardino il Muro d'Onore su cui ne vengono scolpiti i nomi.

Anche noi, oggi vogliamo ricordare quattro Giusti di cui abbiamo conosciuto la storia in questi giorni, sono: Giorgio Perlasca, Padre Massimiliano Kolbe, Gino Bartali e Fernanda Wittgens e vogliamo farlo qui, nel cortile della nostra scuola, dove noi ogni giorno stiamo insieme, impariamo, giochiamo,  perché ci aiutino a non dimenticare che sempre, sempre, anche ciascuno di noi può dire no a ciò che non è giusto. È quello che ci hanno insegnato.
 
Questo è il nostro Giardino dei Giusti: ora vicino ai quattro alberi che abbiamo scelto, pianteremo dei bulbi, simbolo di vita che sempre si rinnova;  poi intorno ognuno di noi, lascerà un sasso bianco, come gli Ebrei sono soliti fare: è come lasciare un fiore o una preghiera, o un pensiero.
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