Rogoredo, Fiaccolata 2025: in tanti alla riunione in oratorio
Nella sala principale dell’oratorio di Rogoredo si è tenuto - domenica 26 gennaio - il primo incontro per presentare ai ragazzi e alle ragazze dell'intera comunità pastorale, il progetto della Fiaccolata, iniziativa importante per ogni oratorio di Casatenovo e sempre molto apprezzata dai giovani e dai volontari che partecipano, dando così una mano all'organizzazione.
Davanti ai numerosi presenti, don Lorenzo Motta ha spiegato come ''la Fiaccolata sia un esempio della ricchezza della nostra comunità, che si mobilita per rendere possibile un’avventura indimenticabile e profondamente significativa per i suoi ragazzi''.
''In questo anno di Giubileo, così speciale per la Chiesa, sulle orme degli anni precedenti che ci hanno insegnato come vivere al meglio questa esperienza riproponiamo ai nostri giovani quattro giorni di vita diversa, autentica e satura di emozioni e riflessioni importanti, durante i quali camminare insieme per condividere fatica e amicizia''.
Emanuel Favazza ha illustrato i dettagli più tecnici: ''Si prevedono circa 120, 130 ragazzi, organizzati su due turni con altrettanti pullman. Partiremo il 26 agosto al mattino per arrivare in serata a Roma, dove saremo ospitati dai salesiani di Cinecittà. Il 27 parteciperemo all'udienza con Papa Francesco che accenderà e benedirà la nostra fiaccola; dopo una breve visita al centro storico partiremo la sera (con il turno di notte) correndo a turno verso Casatenovo. L'arrivo è previsto il 30 agosto a Campofiorenzo''.
Il racconto entusiasmante e appassionato dei "veterani" di questa tradizione - fra cui anche Stefania Lanzotti, che ha fornito ulteriori dettagli nel corso della serata- ha inoltre permesso che molti ragazzi e volontari abbiano dato la propria disponibilità per fare servizio alle ''cene in amicizia'', eventi attraverso i quali le parrocchie cercheranno di raccogliere i fondi necessari per il viaggio, così da non gravare eccessivamente sulle singole famiglie.
In ogni frazione infatti, verrà organizzata dai ragazzi e dai loro educatori una serata con cena, così da dare a ogni cittadino la possibilità di aiutare la propria comunità anche solo gustando un ottimo piatto. La prima - a base di piatti toscani e già sold out - è in programma sabato 1 febbraio proprio a Rogoredo.
Verranno poi anche organizzate, sempre dai ragazzi, anche altre iniziative per coinvolgere maggiormente la comunità, ad esempio la vendita delle arance a febbraio, quella delle uova di pasqua, un torneo di burraco… così da poter intercettare quanti più interessi possibili per meglio autofinanziarsi nel proprio viaggio.
Un’avventura che inizia a prendere forma già dai primi mesi dell’anno, che si assembla a poco a poco e nell’attesa di un momento intenso di gioia, fede e amicizia, supportato da molti volontari e dal calore della comunità pastorale.
Davanti ai numerosi presenti, don Lorenzo Motta ha spiegato come ''la Fiaccolata sia un esempio della ricchezza della nostra comunità, che si mobilita per rendere possibile un’avventura indimenticabile e profondamente significativa per i suoi ragazzi''.
''In questo anno di Giubileo, così speciale per la Chiesa, sulle orme degli anni precedenti che ci hanno insegnato come vivere al meglio questa esperienza riproponiamo ai nostri giovani quattro giorni di vita diversa, autentica e satura di emozioni e riflessioni importanti, durante i quali camminare insieme per condividere fatica e amicizia''.
Emanuel Favazza ha illustrato i dettagli più tecnici: ''Si prevedono circa 120, 130 ragazzi, organizzati su due turni con altrettanti pullman. Partiremo il 26 agosto al mattino per arrivare in serata a Roma, dove saremo ospitati dai salesiani di Cinecittà. Il 27 parteciperemo all'udienza con Papa Francesco che accenderà e benedirà la nostra fiaccola; dopo una breve visita al centro storico partiremo la sera (con il turno di notte) correndo a turno verso Casatenovo. L'arrivo è previsto il 30 agosto a Campofiorenzo''.
Il racconto entusiasmante e appassionato dei "veterani" di questa tradizione - fra cui anche Stefania Lanzotti, che ha fornito ulteriori dettagli nel corso della serata- ha inoltre permesso che molti ragazzi e volontari abbiano dato la propria disponibilità per fare servizio alle ''cene in amicizia'', eventi attraverso i quali le parrocchie cercheranno di raccogliere i fondi necessari per il viaggio, così da non gravare eccessivamente sulle singole famiglie.
In ogni frazione infatti, verrà organizzata dai ragazzi e dai loro educatori una serata con cena, così da dare a ogni cittadino la possibilità di aiutare la propria comunità anche solo gustando un ottimo piatto. La prima - a base di piatti toscani e già sold out - è in programma sabato 1 febbraio proprio a Rogoredo.
Verranno poi anche organizzate, sempre dai ragazzi, anche altre iniziative per coinvolgere maggiormente la comunità, ad esempio la vendita delle arance a febbraio, quella delle uova di pasqua, un torneo di burraco… così da poter intercettare quanti più interessi possibili per meglio autofinanziarsi nel proprio viaggio.
Un’avventura che inizia a prendere forma già dai primi mesi dell’anno, che si assembla a poco a poco e nell’attesa di un momento intenso di gioia, fede e amicizia, supportato da molti volontari e dal calore della comunità pastorale.
L.F.