Oggionese, Antico Percorso di Fede: il bilancio di volontari e istituzioni è più che positivo
Erano in tanti ad assistere alla presentazione del bilancio delle attività destinate alla realizzazione e valorizzazione del progetto ''Antico Percorso di Fede dell’Alta Brianza'', tenutasi nella sala consiliare di Oggiono nella tarda mattinata odierna. Il momento di restituzione finale è stato guidato da Veronica Pandiani e Beatrice Coppi, rappresentanti della cooperativa Liberi Sogni capofila del progetto, e accompagnato dalle testimonianze di alcune delle associazioni che hanno preso parte alla rete territoriale di enti che hanno reso possibile i grandi risultati attuali.
Attivo dal 2020, il progetto dell'Antico Percorso di Fede punta a ripercorre il tradizionale cammino della popolazione brianzola dal lago di Annone verso il Monte di Brianza, un sentiero di ben 14 km che tocca e impreziosisce i Comuni di Annone Brianza, Oggiono, Ello, Dolzago, Castello Brianza e Colle Brianza. La possibilità di costituire una vasta rete di attori per lavorare a questo grande progetto è nata dal bando ''per la manutenzione e promozione dei sentieri pedonali e delle piste ciclabili'' della Provincia di Lecco, grazie al contributo di Lario Reti Holding e Fondazione Comunitaria del Lecchese.
Attualmente, oltre a Liberi Sogni, tra questi attori figurano: i Volontari Annonesi, il CAI Oggiono e Oggiono per l’Ambiente, l’Associazione Ellese della Terza Età, il gruppo missionario di Dolzago, l’Associazione Pro Chiesa Brianzola di Castello Brianza, il gruppo volontari di Colle Brianza, la cooperativa sociale Il Grigio e le amministrazioni dei sei comuni coinvolti.
''Durante la prima fase del progetto, che ha coperto il biennio 2021-2022, i nostri sforzi sono stati catalizzati sull’esigenza di recupero del sentiero che, data la sua trasandatezza in molti punti critici, ha richiesto una serie di importanti lavori ordinari e straordinari. Una volta ripulito il sentiero, è stata realizzata la tracciatura gps e la segnaletica verticale e orizzontale, al fine di rendere il percorso visibile e riconoscibile'' ha spiegato Veronica Pandiani durante la presentazione, menzionando anche le numerose iniziative ed escursioni che sono state organizzate lungo il percorso in qualità di prime sperimentazioni, coinvolgendo anche bambini ed anziani del territorio. ''La seconda fase, durante gli anni 2023-2024, è stata dedicata non solo a lavori di manutenzione necessaria, ma soprattutto al potenziamento della valorizzazione del percorso attraverso una serie di obiettivi''.
Nello specifico, la manodopera di esperti e volontari è stata dedicata al miglioramento della cartellonistica lungo il sentiero, con la novità di pannelli a stampo didattico, all’installazione di nuove panchine adibite al riposo lungo il sentiero e alla realizzazione di video promozionali di presentazione e approfondimento. Non solo: il percorso è stato arricchito da una serie di meravigliose opere di ''land art'' (un tipo di arte che viene realizzata nella natura e attraverso l’utilizzo di materiali naturali) create da artisti italiani ed internazionali in seguito alla vincita di un apposito bando.
Ad intervenire a testimonianza dei lavori svolti, Virginio Colombo dell’AETE di Ello, Carlo Vismara del CAI di Oggiono e Marco Lollini di Oggiono per l’Ambiente: ciò che è emerso dalle loro parole è il condiviso senso di soddisfazione nell’aver avuto la possibilità e lo spazio di partecipare ad un progetto di tale rilevanza e di contribuire con idee e confronti. Ognuno, a nome delle proprie associazioni, si è fatto infine portavoce di sentiti ringraziamenti, sia nei confronti degli organi istituzionali che nei confronti dei volontari coinvolti.
Ennesimo valore aggiunto del progetto, che mostra anche la visione innovativa della rete di enti coinvolti, è la realizzazione della mappa digitale del percorso, consultabile sul sito dedicato: ''Volevamo far emergere l’idea di percorso da un lato come volano per il turismo e dall’altro come risorsa per associazioni e commercianti sul territorio'' ha spiegato Pandiani, riferendosi alla presenza di diverse indicazioni geografiche inserite nella mappa, tra le quali i luoghi di interesse, le opere di land art e persino gli ulteriori sponsor dell’iniziativa digitale, che sono realtà provenienti da tutti e sei i Comuni coinvolti.
L’occasione di condividere i risultati ottenuti dopo anni di lavoro non solo festeggia l’operato dei numerosi volontari che hanno dedicato tempo ed energie alla realizzazione del percorso, ma emana una dichiarata ambizione di voler proseguire con nuove iniziative volte a spingere il potenziamento della valorizzazione e della percorribilità del sentiero verso nuovi livelli.
''Per quanto riguarda la valorizzazione, vogliamo far entrare l’Antico Percorso di Fede nei circuiti dei RAL e nella rete dei percorsi di fede regionali, nonché instaurare legami con manifestazioni prestigiose sul territorio e organizzare eventi di grande richiamo'' ha raccontato Beatrice Coppi a conclusione della mattinata. ''Non da ultimo, la nostra ambizione è quella di potenziare l’attuale percorso creando degli anelli ciclopedonali per connettere il sentiero con l’altro versante del Monte di Brianza, agganciarlo con con altre direttrici e far sì che non sia più a senso unico''.
Attivo dal 2020, il progetto dell'Antico Percorso di Fede punta a ripercorre il tradizionale cammino della popolazione brianzola dal lago di Annone verso il Monte di Brianza, un sentiero di ben 14 km che tocca e impreziosisce i Comuni di Annone Brianza, Oggiono, Ello, Dolzago, Castello Brianza e Colle Brianza. La possibilità di costituire una vasta rete di attori per lavorare a questo grande progetto è nata dal bando ''per la manutenzione e promozione dei sentieri pedonali e delle piste ciclabili'' della Provincia di Lecco, grazie al contributo di Lario Reti Holding e Fondazione Comunitaria del Lecchese.
Attualmente, oltre a Liberi Sogni, tra questi attori figurano: i Volontari Annonesi, il CAI Oggiono e Oggiono per l’Ambiente, l’Associazione Ellese della Terza Età, il gruppo missionario di Dolzago, l’Associazione Pro Chiesa Brianzola di Castello Brianza, il gruppo volontari di Colle Brianza, la cooperativa sociale Il Grigio e le amministrazioni dei sei comuni coinvolti.
''Durante la prima fase del progetto, che ha coperto il biennio 2021-2022, i nostri sforzi sono stati catalizzati sull’esigenza di recupero del sentiero che, data la sua trasandatezza in molti punti critici, ha richiesto una serie di importanti lavori ordinari e straordinari. Una volta ripulito il sentiero, è stata realizzata la tracciatura gps e la segnaletica verticale e orizzontale, al fine di rendere il percorso visibile e riconoscibile'' ha spiegato Veronica Pandiani durante la presentazione, menzionando anche le numerose iniziative ed escursioni che sono state organizzate lungo il percorso in qualità di prime sperimentazioni, coinvolgendo anche bambini ed anziani del territorio. ''La seconda fase, durante gli anni 2023-2024, è stata dedicata non solo a lavori di manutenzione necessaria, ma soprattutto al potenziamento della valorizzazione del percorso attraverso una serie di obiettivi''.
Nello specifico, la manodopera di esperti e volontari è stata dedicata al miglioramento della cartellonistica lungo il sentiero, con la novità di pannelli a stampo didattico, all’installazione di nuove panchine adibite al riposo lungo il sentiero e alla realizzazione di video promozionali di presentazione e approfondimento. Non solo: il percorso è stato arricchito da una serie di meravigliose opere di ''land art'' (un tipo di arte che viene realizzata nella natura e attraverso l’utilizzo di materiali naturali) create da artisti italiani ed internazionali in seguito alla vincita di un apposito bando.
Ad intervenire a testimonianza dei lavori svolti, Virginio Colombo dell’AETE di Ello, Carlo Vismara del CAI di Oggiono e Marco Lollini di Oggiono per l’Ambiente: ciò che è emerso dalle loro parole è il condiviso senso di soddisfazione nell’aver avuto la possibilità e lo spazio di partecipare ad un progetto di tale rilevanza e di contribuire con idee e confronti. Ognuno, a nome delle proprie associazioni, si è fatto infine portavoce di sentiti ringraziamenti, sia nei confronti degli organi istituzionali che nei confronti dei volontari coinvolti.
Ennesimo valore aggiunto del progetto, che mostra anche la visione innovativa della rete di enti coinvolti, è la realizzazione della mappa digitale del percorso, consultabile sul sito dedicato: ''Volevamo far emergere l’idea di percorso da un lato come volano per il turismo e dall’altro come risorsa per associazioni e commercianti sul territorio'' ha spiegato Pandiani, riferendosi alla presenza di diverse indicazioni geografiche inserite nella mappa, tra le quali i luoghi di interesse, le opere di land art e persino gli ulteriori sponsor dell’iniziativa digitale, che sono realtà provenienti da tutti e sei i Comuni coinvolti.
L’occasione di condividere i risultati ottenuti dopo anni di lavoro non solo festeggia l’operato dei numerosi volontari che hanno dedicato tempo ed energie alla realizzazione del percorso, ma emana una dichiarata ambizione di voler proseguire con nuove iniziative volte a spingere il potenziamento della valorizzazione e della percorribilità del sentiero verso nuovi livelli.
''Per quanto riguarda la valorizzazione, vogliamo far entrare l’Antico Percorso di Fede nei circuiti dei RAL e nella rete dei percorsi di fede regionali, nonché instaurare legami con manifestazioni prestigiose sul territorio e organizzare eventi di grande richiamo'' ha raccontato Beatrice Coppi a conclusione della mattinata. ''Non da ultimo, la nostra ambizione è quella di potenziare l’attuale percorso creando degli anelli ciclopedonali per connettere il sentiero con l’altro versante del Monte di Brianza, agganciarlo con con altre direttrici e far sì che non sia più a senso unico''.
F.Fa.