Intervista al dottor Massimo Mastrolilli ginecologo della Clinica Diagnostica di Carnate

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La ginecologia è la branca della medicina che si occupa della donna: che si tratti di diagnosticare eventuali patologie insorte o di accompagnare la paziente durante la gravidanza e supportarla nella fase del post partum, il ginecologo è sicuramente una fondamentale figura medica nell’ambito della prevenzione. Per questo è importante una corretta informazione su esami, trattamenti e possibili campanelli d'allarme che sarebbe bene tenere in considerazione affinché ogni fase della vita della donna possa essere vissuta con la giusta serenità.
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Alla Clinica Diagnostica dott. Lorenzo Trezza di Carnate presta servizio il dottor Massimo Mastrolilli, ginecologo laureato con lode in medicina e chirurgia presso l'Università degli Studi di Pavia, dove ha conseguito la specialità in ginecologia ed ostetrica. Ha al suo attivo più di tremila interventi di chirurgia ginecologica sia maggiori che minori. Il suo interesse iniziale si è rivolto allo studio delle malattie a trasmissione sessuale, acquisendo competenza anche nella diagnostica colposcopica ed isteroscopia. Successivamente si è occupato delle patologie che interessano la sterilità di coppia, con competenza diagnostica ambulatoriale come ecografia ginecologica e transvaginale, sonoisteroscopia ed isteroscopia diagnostica.


Dott. Mastrolilli quando una donna deve rivolgersi per la prima volta al ginecologo, salvo chiaramente l'insorgere di problematiche particolari?
Nelle ragazze che hanno già avuto rapporti sessuali si consiglia la visita contestuale. Se non ci sono stati rapporti, invece, io suggerisco l'ecografia ginecologica trans-addominale per valutare che non ci siano problemi. L'invito alle giovani è di fare il vaccino dell'HPV contro il papilloma virus. Avere il virus non significa essere ammalati o avere un cancro al colon dell'utero, come spesso erroneamente si legge, ma serve prestare attenzione per tenerlo sotto controllo.


Ogni quanto una donna dovrebbe sottoporsi a un controllo?
Il mio consiglio è effettuare una visita ogni anno perché si tratta di un lasso di tempo utile in cui si può intervenire, generalmente con successo, nel caso di problematiche importanti e impreviste. Se si dovesse diagnosticare un’eventuale patologia si può procede con gli accertamenti di secondo livello.
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Quali esami ginecologici è possibile eseguire alla Clinica?
Nel nostro centro la donna può sottoporsi ai Pap Test tradizionali e in fase liquida, alle ecografie trans-addominali e trans-vaginali e alle colposcopie. Eseguiamo tutta la diagnostica di primo livello, dunque infettivologica con i tamponi vaginali, cervicali e uretrali.


Quali sono più in generale i servizi offerti alla Clinica in campo ginecologico?
Abbracciamo tutto quanto afferisce il campo della salute femminile.
Partiamo quindi da prime visite per le pazienti più giovani fino ad approfondimenti per valutare problematiche specifiche che possono affliggere la persona e limitarne e comprometterne la qualità della vita.
I maggiori disturbi che solitamente emergono riguardano i disordini del ciclo mestruale, le patologie infettive vaginali e cervicali e problemi derivanti dalla menopausa.
Ci sono poi problematiche più strutturali legate alla formazione di nuovi tessuti che potrebbero portare alla crescita di tumori benigni o maligni.
Nel momento in cui si dovesse riscontrare una patologia di tipo maligno, la paziente verrebbe direttamente indirizzata verso un centro di secondo livello per intraprendere un percorso specifico.


Lei si occupa anche di sterilità di coppia. Come affrontate questa “criticità” che insorge tra moglie e marito?
Spesso l'uomo è molto restio ad affrontare questo percorso e a rivolgersi allo specialista. La sterilità però va esaminata per entrambi i componenti della coppia: il medico non può studiare la situazione valutando solo la donna e non l'uomo. Se si vuole arrivare a una definizione corretta di diagnosi serve la collaborazione e la partecipazione di entrambi in questo percorso.
Si inizia con una prima visita cui fanno seguito esami diagnostici, ematici e di laboratorio per entrambi. Dopo la valutazione la coppia viene inviata in un centro specifico per l'avvio delle eventuali terapie presso centri specializzati.
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Il dottor Massimo Mastrolilli con l'ostetrica Claudia Stucchi


Ci sono campanelli d'allarme che non vanno sottovalutati e che possono essere sintomi dell'insorgere di una patologia?
Le problematiche ginecologiche possono avere cause e origini diverse. Ad esempio, il possibile sviluppo di infiammazioni croniche e eventuali forme tumorali, sia benigne che maligne, può essere direttamente correlato ad una predisposizione genetica o a specifici fattori ambientali.
I principali campanelli dall’allarme che posso indicare la presenza di una patologia sono dolore addominale o pelvico, dimagrimento improvviso, pancia gonfia, prurito, bruciore, secrezioni vaginali maleodoranti o con cambiamento di colore, sanguinamenti intermestruali o post rapporti sessuali.
Fra le patologie più diffuse che si verificano in ambito ginecologico troviamo le infezioni vaginali, causate da batteri, funghi e virus, i fibromi e miomi uterini, i polipi endometriali e cervicali, l’endometriosi, le cisti ovariche, la sindrome dell’ovaio policistico così come il cancro dell’endometrio e dell’ovaio.
È importante tuttavia precisare che fortunatamente al giorno d’oggi le persone sono maggiormente informate e difficilmente si rivolgono allo specialista senza aver già gestito determinate situazioni.
L’informazione è ben diffusa, a partire dalle giovani generazioni, ed ha permesso di ridurre considerevolmente i casi non diagnosticati per tempo.


Concludiamo con le principali tipologie di prevenzione.
Come detto in precedenza, la prevenzione parte dalla visita periodica annuale: per il tumore al collo dell'utero si deve eseguire un pap-test mentre per le patologie endocavitarie ed endoaddominali si esegue un'ecografia transvaginale.
Per quanto riguarda la prevenzione di sintomi come incontinenza urinaria, prolasso uro-genitale, ipertono del pavimento pelvico, vaginismo, atrofie e distrofie genitali, dispareunia (rapporti sessuali dolorosi), vulvodinia e secchezza vaginale, eseguiamo la riabilitazione del pavimento pelvico tradizionale e associata a radiofrequenza ed elettroporazione.
Questo trattamento innovativo offre un approccio non invasivo che garantisce al paziente una terapia efficace e completamente indolore, andando ad incrementare il microcircolo e il tono muscolare.

Clinica Diagnostica Dott. Lorenzo Trezza

Via Volta 31A/35A, Carnate (MB)

Phone +39 039.672488

E-mail: info@clinicadiagnostica.it

www.clinicadiagnostica.it/

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