Monticello ricorda Sant'Agata e la sua fiducia estrema in Dio
Se la scorsa domenica era stata la Parrocchia di Torrevilla a celebrare la Festa della purificazione della Beata Vergine Maria - alla quale la piccola chiesa della frazione è dedicata - stamani alle ore 10.30 i fedeli si sono riuniti in Sant'Agata a Monticello, in occasione della ricorrenza patronale.
A celebrare la liturgia, don Marco Crippa che durante l'omelia pronunciata dinnanzi ad una cinquantina di parrocchiani, ha ricordato la figura della santa; Agata fu condannata a morte durante la persecuzione dei cristiani voluta dall'imperatore Decio a Catania, per non avere mai tradito la professione della sua fede cristiana.
Prendendo spunto dalle sacre scritture, in particolare dal brano del Vangelo di Marco di cui aveva dato lettura nel corso della messa, il parroco ha fatto riferimento alla necessità di credere in Dio ancor prima di ricevere grazie o favori.
''Agata continua a confidare in lui anche quando è nelle mani dei persecutori. Per lei la morte arriverà attraverso un martirio atroce: eppure continua a pregare e ad avere fiducia nel Signore. E' lì che c'è la vera fede'' ha detto don Marco.
La bellezza di Agata attirò l’attenzione del console della città di Catania, Quintino, che la chiese in sposa, ma lei si rifiutò perché consacrata con voto di verginità al Signore. Il giovane respinto, dopo aver messo in moto inutilmente tutte le sue risorse per convincere Agata a sposarlo, la denunciò come cristiana. Duramente torturata, Agata restò ferma nel suo proposito anche quando gli furono amputati i seni. Morì il 5 febbraio 251, in seguito a nuovi e barbari supplizi, sotto gli occhi dei carnefici, dando prova di grandee eroismo.
''Una fiducia estrema e temeraria. Nonostante si trovasse faccia a faccia con la morte è rimasta con Dio, non trovando però l'aiuto degli uomini che al contrario, la sbeffeggiavano. Serve un animo fiducioso e un atteggiamento di preghiera che sappia affidarsi a lui. Chiediamo il dono di una fede che ci salvi'' ha aggiunto il parroco in un vero e proprio monito ai fedeli.
Alla messa officiata stamani in chiesa a Monticello, seguiranno i vesperi in programma nel pomeriggio alle ore 15, mentre in serata è prevista un'ulteriore liturgia alle 20.30. Le iniziative per la festa patronale proseguiranno nel fine settimana con la messa solenne prevista domenica 9 febbraio alle ore 11.
Il parroco don Marco Crippa
A celebrare la liturgia, don Marco Crippa che durante l'omelia pronunciata dinnanzi ad una cinquantina di parrocchiani, ha ricordato la figura della santa; Agata fu condannata a morte durante la persecuzione dei cristiani voluta dall'imperatore Decio a Catania, per non avere mai tradito la professione della sua fede cristiana.
Prendendo spunto dalle sacre scritture, in particolare dal brano del Vangelo di Marco di cui aveva dato lettura nel corso della messa, il parroco ha fatto riferimento alla necessità di credere in Dio ancor prima di ricevere grazie o favori.
''Agata continua a confidare in lui anche quando è nelle mani dei persecutori. Per lei la morte arriverà attraverso un martirio atroce: eppure continua a pregare e ad avere fiducia nel Signore. E' lì che c'è la vera fede'' ha detto don Marco.
La bellezza di Agata attirò l’attenzione del console della città di Catania, Quintino, che la chiese in sposa, ma lei si rifiutò perché consacrata con voto di verginità al Signore. Il giovane respinto, dopo aver messo in moto inutilmente tutte le sue risorse per convincere Agata a sposarlo, la denunciò come cristiana. Duramente torturata, Agata restò ferma nel suo proposito anche quando gli furono amputati i seni. Morì il 5 febbraio 251, in seguito a nuovi e barbari supplizi, sotto gli occhi dei carnefici, dando prova di grandee eroismo.
''Una fiducia estrema e temeraria. Nonostante si trovasse faccia a faccia con la morte è rimasta con Dio, non trovando però l'aiuto degli uomini che al contrario, la sbeffeggiavano. Serve un animo fiducioso e un atteggiamento di preghiera che sappia affidarsi a lui. Chiediamo il dono di una fede che ci salvi'' ha aggiunto il parroco in un vero e proprio monito ai fedeli.
Alla messa officiata stamani in chiesa a Monticello, seguiranno i vesperi in programma nel pomeriggio alle ore 15, mentre in serata è prevista un'ulteriore liturgia alle 20.30. Le iniziative per la festa patronale proseguiranno nel fine settimana con la messa solenne prevista domenica 9 febbraio alle ore 11.
