Dolzago: ladri in azione alla scuola materna e in oratorio

Nella notte tra martedì e mercoledì una serie di furti hanno colpito Dolzago e la vicina Ello, destando preoccupazione nella comunità. Nel comune dolzaghese - stando a quanto ricostruito dalle Forze dell’Ordine - i ladri avrebbero prima fatto irruzione nell'oratorio per poi prendere di mira la scuola dell'infanzia, dove purtroppo hanno arrecato i danni maggiori. Il sindaco Paolo Lanfranchi, ha ripercorso dispiaciuto la vicenda, spiegando che i ladri sono entrati dapprima nella zona dell’oratorio accedendo così alla cucina e alla segreteria. Fortunatamente, in questa prima incursione non è stato sottratto nulla.
''Tuttavia, subito dopo, i malviventi si sono spostati nella vicina scuola dell'infanzia, dove hanno messo a soqquadro gli armadi e il materiale d’ufficio. Sono riusciti a divellere la cassaforte, aprendola e portando via un tablet, una videocamera, un proiettore, un computer portatile e una somma di denaro contante, per fortuna di modesta entità'' ha spiegato, definendolo un gesto vile, assolutamente da condannare. ''Rubare in una scuola significa rubare alla collettività. Un atto tanto raccapricciante quanto sottrarre beni a una chiesa o a un cimitero" ha dichiarato il sindaco Paolo Lanfranchi, esprimendo rammarico per l'accaduto. "Purtroppo, non è la prima volta che la scuola dell’infanzia viene presa di mira dai ladri. Già due anni fa si è verificato un episodio simile'' ha aggiunto dispiaciuto. 
Nonostante il disordine e la sottrazione degli strumenti tecnologici, l’attività didattica non ha subito interruzioni. "Le insegnanti, pur molto provate nel ritrovare gli ambienti a soqquadro, hanno garantito il regolare svolgimento delle lezioni" ha rassicurato il primo cittadino. Ha inoltre precisato che non vi sono stati danni ai dati personali degli alunni, un aspetto fondamentale considerando che si tratta di una scuola frequentata da minorenni. 
Per far fronte ai danni e alla perdita degli strumenti essenziali per le attività scolastiche quotidiane, la comunità si sta già attivando. "Associazioni locali, il comitato genitori e l’intera cittadinanza si stanno organizzando per reperire le risorse necessarie a sostituire i dispositivi rubati. Faremo tutto il possibile per restituire alla scuola gli strumenti indispensabili per i bambini" ha concluso Lanfranchi. Le forze dell'ordine stanno indagando per individuare i responsabili. 
Sa.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.