Casatenovo, UTE: la Turchia nei racconti del professor Sironi

Nel secondo e terzo appuntamento che UTE - Università per tutte le età, ha dedicato alla geografia, il professor Alfio Sironi,   docente di geografia nella scuola secondaria di secondo grado, cultore della materia presso l'Università degli Studi di Milano e organizzatore de "Il libro del Mondo - Festival delle Geografie", ha condotto una serata alla scoperta della Turchia contemporanea. Lo ha fatto a partire da un viaggio lungo i confini del paese, che ha preso le mosse dalla città di Salonicco, oggi greca, un tempo importante città di porto all'interno dell'Impero Ottomano per poi esplorare le coste del Mar Nero, il confine orientale con l'Armenia e l'Iran e infine il confine sud, nel Kurdistan turco.  
uteturchia1.jpg (57 KB)
Il professor Alfio Sironi durante la serata

L'avvio da Salonicco non è stato scelto casualmente, sottolinea il docente: Salonicco fu una delle città ottomane più contaminate da influenze e idee europee; in città nacque Mustafa Kemal, padre della Turchia contemporanea, e il movimento dei Giovani Turchi ebbe lì una delle sue prime basi d'azione. Salonicco è stata quindi al centro della nascita della Turchia di oggi. Inoltre è una città che ha assistito ad alcune delle grandi tragedie che hanno colpito la regione nelle prima parte del Novecento: lo scambio forzato di popolazioni a seguito del trattato di Losanna del 1923, la deportazione della più vasta comunità ebraica dei Balcani. Storie che collocano Salonicco all'interno delle grandi vicende storiche europee del tempo.
uteturchia2.jpg (102 KB)
In seguito, Sironi si è soffermato sul confine est del paese, la parte orientale dell'Anatolia, ripercorrendo la storia di territori legati a doppio filo con le vicende della comunità armena. Il genocidio armeno del 1915 ha comportato per queste aree un drammatico cambiamento nella composizione etnica, tuttavia ancora oggi sussistono e percorrendo quelle rotte si trovano tracce di quel passato e delle sue storie.   Cittadine come Van, Kars, il sito archeologico di Ani sono ancora oggi testimoni dei secoli passati, quando erano incluse nello spazio della Grande Armenia storica.  
uteturchia3.jpg (91 KB)
Il viaggio è proseguito poi verso sud passando per Hasankeyf, un sito archeologico di massima importanza, crocevia sulle cui vie si sono susseguite nel tempo le popolazioni sumere, babilonesi e assire; nel 2020 questo patrimonio dell'umanità è stato parzialmente inondato per via della realizzazione della grande diga di Ilisu, parte del faraonico progetto GAP, portato avanti dall'attuale governo turco per il controllo geopolitico dell'acqua dei fiumi Tigri ed Eufrate.  
Sempre a sud l'analisi di Sironi si è poi concentrata nelle cittadine del Kurdistan turco, come  Diyarbakır,  Şanlıurfa e Gaziantep. In quelle aree si può comprendere meglio la condizione di vita della minoranza etnica curda nella Turchia di oggi, caratterizzata da limitazioni e vessazioni. Al contempo il docente ha fatto presente l'analoga situazione in cui versa oggi il Kurdistan siriano, ossia le aree siriane oltre il confine turco.  
uteturchia4.jpg (72 KB)
Ultima tappa della conferenza è stata Istanbul. La cittadina più importante del paese, la cui urbanistica porta i segni di ogni curva della storia recente e passata. Oggi città vittima dell'overtourism,  ricca di fermento ma anche di tensioni sociali, sede di alcuni dei movimenti di protesta più ampi contro il governo del presidente Recep Tayyip Erdoğan, come quello di Gezi Park nel 2013. Da sindaco di Istanbul la carriera dell'odierno Presidente ha preso avvio e forse proprio da Istanbul si produrrà un cambiamento nel futuro politico della Turchia.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.