Dolzago: Pillole di Autismo, quattro incontri con il Comune
In programma a Dolzago un ciclo di incontri dedicati al tema sempre più urgente dell’autismo, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e creare una rete sociale più inclusiva e consapevole. L’iniziativa, intitolata "Pillole di Autismo", prevede quattro serate tematiche che affronteranno diversi aspetti dell’autismo nei vari contesti di vita, dall’infanzia fino all’inserimento nel mondo del lavoro.
"L’autismo rappresenta una delle grandi sfide dei prossimi anni e il nostro compito è quello, piano piano, di arrivare a costruire una comunità che possa dirsi realmente accogliente anche per le persone neurodivergenti, affinché siano accolte e valorizzate” ha dichiarato il vicesindaco e referente del progetto, Simone Baiu. "Questi incontri sono un passo importante in questa direzione: vogliamo fornire informazioni, strumenti e supporto a chi si trova a vivere questa realtà quotidianamente, sia direttamente che indirettamente''.
Il ciclo di eventi avrà inizio il 14 febbraio alle ore 20.30, presso la sala consiliare del Comune di Dolzago, con una serata introduttiva sull’autismo. L’incontro sarà tenuto dalle dottoresse Serena Secreti e Serena Carna, e sarà focalizzato sulla comprensione dei primi segnali di autismo, sui falsi miti legati alla condizione e sul ruolo fondamentale che i genitori rivestono nell’identificazione precoce e nel supporto ai loro figli.
La seconda serata, prevista per il 21 marzo alle ore 20.30, si svolgerà presso la Biblioteca Civica Ennio Morricone e sarà dedicata al metodo di trattamento ABA (Applied Behavior Analysis). La dottoressa Tatiana Comelli illustrerà come questo approccio terapeutico sia efficace non solo nei contesti scolastici, ma anche nella vita quotidiana, permettendo significativi miglioramenti nei bambini e negli adulti con disturbi dello spettro autistico. "L’ABA è un metodo che consente di sviluppare competenze e autonomie fondamentali, ed è applicabile anche ai bambini neurotipici, favorendo un’inclusione reale e concreta" ha sottolineato Mauro Meroni, promotore e moderatore dell’iniziativa.
Il terzo appuntamento si terrà l’8 aprile alle ore 20.30, sempre presso la Biblioteca Civica Ennio Morricone, e sarà un evento speciale in collaborazione con il Book Club di Dolzago. Durante la serata sarà proiettato il film Molto forte, estremamente vicino, tratto dall’omonimo libro, il cui tema centrale sarà l’inserimento dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico nella società e nel mondo del lavoro. "Abbiamo scelto questa data perché il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, e vogliamo dare un contributo tangibile alla diffusione della conoscenza di questa tematica" ha spiegato Simone Baiu.
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"È fondamentale evidenziare come l’inclusione lavorativa possa rappresentare un’opportunità, non solo per chi è nello spettro autistico, ma anche per le aziende che decidono di assumere persone con queste caratteristiche, traendone grandi vantaggi in termini di competenze e dedizione''.
Infine, il 18 aprile alle ore 20.30, si svolgerà l’ultima serata, dedicata all’inserimento lavorativo delle persone con autismo. L’incontro, guidato dalla dottoressa Sara Bellingeri e moderato da Mauro Meroni, affronterà un tema cruciale: il passaggio dall’infanzia e dall’adolescenza all’età adulta e le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. "Affrontare l’autismo significa anche guardare al futuro, e per questo dobbiamo fornire strumenti e alternative concrete per garantire a queste persone una piena integrazione nella società, anche attraverso l’occupazione" ha aggiunto Meroni.
Un’iniziativa che dimostra che si può fare molto con poche risorse.![meronimauro.jpg (64 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/meronimauro.jpg)
Il Comune di Dolzago ha voluto ringraziare tutti i professionisti, i genitori e gli insegnanti che parteciperanno all’iniziativa, sottolineando l’importanza di momenti di formazione e confronto come questi. "Questo ciclo di incontri dimostra che si possono fare grandi cose anche con poche risorse. L’importante è avere la volontà di sensibilizzare, creare rete e offrire occasioni di supporto a chi ne ha bisogno" ha concluso Meroni.
L’incremento dei casi di autismo rende sempre più urgente la necessità di sensibilizzare e creare una comunità più coesa. Secondo le stime più recenti, un bambino su 77 nella fascia d’età 5-9 anni presenta tratti riconducibili allo spettro autistico. Questi numeri in continua crescita richiedono non solo un maggiore supporto per le famiglie, ma anche un cambiamento culturale che porti a una vera inclusione sociale e lavorativa delle persone neurodivergenti.
"L’autismo rappresenta una delle grandi sfide dei prossimi anni e il nostro compito è quello, piano piano, di arrivare a costruire una comunità che possa dirsi realmente accogliente anche per le persone neurodivergenti, affinché siano accolte e valorizzate” ha dichiarato il vicesindaco e referente del progetto, Simone Baiu. "Questi incontri sono un passo importante in questa direzione: vogliamo fornire informazioni, strumenti e supporto a chi si trova a vivere questa realtà quotidianamente, sia direttamente che indirettamente''.
Il ciclo di eventi avrà inizio il 14 febbraio alle ore 20.30, presso la sala consiliare del Comune di Dolzago, con una serata introduttiva sull’autismo. L’incontro sarà tenuto dalle dottoresse Serena Secreti e Serena Carna, e sarà focalizzato sulla comprensione dei primi segnali di autismo, sui falsi miti legati alla condizione e sul ruolo fondamentale che i genitori rivestono nell’identificazione precoce e nel supporto ai loro figli.
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Il terzo appuntamento si terrà l’8 aprile alle ore 20.30, sempre presso la Biblioteca Civica Ennio Morricone, e sarà un evento speciale in collaborazione con il Book Club di Dolzago. Durante la serata sarà proiettato il film Molto forte, estremamente vicino, tratto dall’omonimo libro, il cui tema centrale sarà l’inserimento dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico nella società e nel mondo del lavoro. "Abbiamo scelto questa data perché il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, e vogliamo dare un contributo tangibile alla diffusione della conoscenza di questa tematica" ha spiegato Simone Baiu.
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Il sindaco Paolo Lanfranchi e l'assessore Simone Baiu
"È fondamentale evidenziare come l’inclusione lavorativa possa rappresentare un’opportunità, non solo per chi è nello spettro autistico, ma anche per le aziende che decidono di assumere persone con queste caratteristiche, traendone grandi vantaggi in termini di competenze e dedizione''.
Infine, il 18 aprile alle ore 20.30, si svolgerà l’ultima serata, dedicata all’inserimento lavorativo delle persone con autismo. L’incontro, guidato dalla dottoressa Sara Bellingeri e moderato da Mauro Meroni, affronterà un tema cruciale: il passaggio dall’infanzia e dall’adolescenza all’età adulta e le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. "Affrontare l’autismo significa anche guardare al futuro, e per questo dobbiamo fornire strumenti e alternative concrete per garantire a queste persone una piena integrazione nella società, anche attraverso l’occupazione" ha aggiunto Meroni.
Un’iniziativa che dimostra che si può fare molto con poche risorse.
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Mauro Meroni
Il Comune di Dolzago ha voluto ringraziare tutti i professionisti, i genitori e gli insegnanti che parteciperanno all’iniziativa, sottolineando l’importanza di momenti di formazione e confronto come questi. "Questo ciclo di incontri dimostra che si possono fare grandi cose anche con poche risorse. L’importante è avere la volontà di sensibilizzare, creare rete e offrire occasioni di supporto a chi ne ha bisogno" ha concluso Meroni.
L’incremento dei casi di autismo rende sempre più urgente la necessità di sensibilizzare e creare una comunità più coesa. Secondo le stime più recenti, un bambino su 77 nella fascia d’età 5-9 anni presenta tratti riconducibili allo spettro autistico. Questi numeri in continua crescita richiedono non solo un maggiore supporto per le famiglie, ma anche un cambiamento culturale che porti a una vera inclusione sociale e lavorativa delle persone neurodivergenti.
Sa.A.