Cassago: l'omaggio ai martiri delle Foibe con una lettura a due voci

Sabato pomeriggio a Cassago, per onorare il Giorno del Ricordo – istituito con la legge 92 del 30 marzo 2004 e che ricorre il 10 febbraio – l'Amministrazione Comunale in collaborazione con la Provincia di Lecco, ha organizzato un evento culturale dal titolo ''Inghiottiti dal Silenzio'', una lettura scenica a due voci, con a tema la tragedia delle Foibe, nel contesto della Sala del Pellegrino presso il parco Rus Cassiciacum. Il luogo scelto, la cui bellezza è stata sottolineata anche dal consigliere provinciale delegata a cultura e beni culturali Silvia Bosio, ha costituito una cornice suggestiva e ideale per l’evocazione di fatti tragici che devono essere ricordati e vissuti con partecipazione.
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Gli Architetti delle Parole, Carlo Arrigoni e Mattia Cattaneo

Marina Fumagalli, vicesindaco e assessore alla cultura di Cassago, nel suo intervento iniziale ha sottolineato come questo evento - voluto insieme al sindaco Roberta Marabese - sia occasione per far conoscere un luogo bello del territorio e ha dichiarato che ''l’amministrazione comunale ha a cuore la partecipazione della cittadinanza a questi eventi che sono molto importanti per mantenere vivo il ricordo di quanto accaduto, per far sì che questi fatti non si ripetano e per fare memoria delle vittime''.
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Il consigliere provinciale Silvia Bosio

Anche il consigliere Bosio, che ha portato i saluti della presidente della Provincia Alessandra Hofmann, ha ribadito l’importanza della memoria e del ricordo di fatti di cronaca che ancora vivono tra luci e ombre e di cui poco si conosce ma di cui si sta provando a ricostruire la verità, attraverso le storie di chi ha vissuto quei fatti drammatici. Queste testimonianze sono un grido di dolore che dobbiamo ascoltare per far sì che le generazioni future lo conoscano e lo ricordino.
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La stessa Hofmann, nel presentare l’evento in una nota diffusa degli scorsi giorni, aveva dichiarato che il Giorno del Ricordo e l’evento organizzato costituisce ''un momento di riflessione per non dimenticare le atrocità subite dalle popolazioni italiane, costrette con la violenza ad abbandonare i propri affetti e beni. Le istituzioni pubbliche hanno il compito di promuovere la conoscenza delle storie e delle testimoniane dei sopravvissuti, affinché si contribuisca alla costruzione di una società più consapevole, unita e solidale''.
A rappresentare l'ente Provincia ieri pomeriggio a Cassago, c'era anche il vicepresidente Mattia Micheli.
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Marina Fumagalli, assessore alla cultura e vicesindaco

A dare voce a queste storie sono stati Carlo Arrigoni e Mattia Cattaneo, fondatori dell’Associazione Architetti delle Parole, che hanno dato iniziato alla lettura rivolgendo una domanda al pubblico: ''Cosa ci hanno lasciato questi fatti?''. Da qui è iniziato il racconto di storie di alcuni pochissimi sopravvissuti, per culminare con la triste e nota storia di Norma Cossetto.
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Ciò che ha colpito anche gli spettatori presenti è il realismo del racconto, la crudezza e la verità delle parole usate che hanno trasmesso tutta la durezza di queste storie e in particolare di quella di Norma, non tralasciando l’orrore e la sofferenza che è necessario conoscere proprio per essere consapevoli di quanto accaduto.
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Le voci calde e ferme dei due attori e gli intermezzi poetici hanno contribuito a incrementare il coinvolgimento commosso dei partecipanti.
C.F.
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