Il Comune di Alzate conferisce la cittadinanza onoraria al parroco di Bosisio, don Giuseppe Farioli
Conferimento della cittadinanza onoraria a don Giuseppe Farioli ad Alzate Brianza. Il sacerdote, attualmente parroco a Bosisio Parini, ha infatti svolto il proprio ministero per oltre vent’anni nel comune comasco. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha voluto tributare a lui e ad altre figure religiose che nel paese hanno lasciato il segno, la più alta onorificenza.
![ba7461c6-a790-4ae8-8bdb-89cf11815361.jpeg (490 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/ba7461c6-a790-4ae8-8bdb-89cf11815361.jpeg)
L’aula civica del municipio di Alzate Brianza, nella mattinata di sabato 8 febbraio, era gremita in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria a chi, in quel paese, ha lasciato una indelebile impronta: don Giovanni Re, suor Regina e don Giuseppe Farioli appunto, accompagnati da delegazioni e cittadini dei propri paesi.
![0a41ed98-41c4-4c26-9a88-5628f999dce7.jpeg (553 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/0a41ed98-41c4-4c26-9a88-5628f999dce7.jpeg)
L’iniziativa - promossa dall’attuale parroco di Alzate don Ludovico e accolta all’unanimità dall’amministrazione comunale - si è concretizzata nell’ideale abbraccio che le comunità hanno loro riservato, avendo conosciuto e apprezzato gli insegnamenti e i valori perseguiti e vissuti dai tre religiosi.
![abeff777-efb4-45d0-b0ba-770447460c7a.jpeg (284 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/abeff777-efb4-45d0-b0ba-770447460c7a.jpeg)
''Missione, morale e memoria'' così come ''accoglienza, ascolto, accettazione'' non disgiunti da bontà e concretezza, sono il comune denominatore che ha caratterizzato la preziosa opera dei tre celebrati che, fedeli al loro magistero, hanno profuso nella comunità alzatese negli anni in cui vi hanno operato'' ha spiegato Aldo Redaelli, volontario della parrocchia e del paese, presente a questo momento istituzionale a proposito del quale ha voluto condividere alcune riflessioni.
![59913891-4276-47db-96cd-63a92698925a.jpeg (222 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/59913891-4276-47db-96cd-63a92698925a.jpeg)
''La realizzazione dell’asilo, di cui suor Regina è stata infaticabile operatrice, e dell’oratorio rimangono, e rimarranno, tangibili e funzionali opere di chi si è speso, con amore e dedizione, per la propria comunità. Le autorità, a partire dal sindaco di Alzate dottor Paolo Frigerio, che hanno voluto esprimere sincera gratitudine ai tre festeggiati, sono andate oltre la formalità dell’occasione, sia ricordando episodi in prima persona sia coinvolgendo il pubblico presente, raccontando di fattive collaborazioni e dell’affetto che i tre religiosi hanno ricevuto e ricambiato'' ha detto.
![3fd9f6c3-f3b7-4875-81e9-af5eef5e1adf.jpeg (224 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/3fd9f6c3-f3b7-4875-81e9-af5eef5e1adf.jpeg)
''La celebrazione - ha affermato il primo cittadino di Alzate Brianza, come ricorda Redaelli - non è riservata alle persone, ma soprattutto ai valori che esse rappresentano. Vivere in una società laica non vuol dire esimersi dal rispettare e vivere i valori cristiani che, da sempre, sono alla base del buon vivere comune'' e molti dei presenti, cresciuti appunto con l’arricchimento dei valori oratoriani, hanno applaudito quando uno dei relatori ha ricordato la figura di don Bosco, la cui amorevolezza è stata rimarcata anche da don Peppino Farioli, coadiutore nell’oratorio di Alzate dal 1974 al 1994, e divenuto poi parroco, attualmente in carica, di Bosisio Parini''.
![5b58ce55-1711-4ce6-bb5f-8c1c87e0209e.jpeg (230 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/5b58ce55-1711-4ce6-bb5f-8c1c87e0209e.jpeg)
''La frase citata da don Giovanni Re nel ricevere la pergamena appena conferitagli, ha scosso e commosso i presenti: ''è sempre più ciò che si riceve di ciò che si dona''. Il presidente della Bcc Brianza Laghi dottor Pontiggia ha concluso la cerimonia ricordando che la celebrazione per i frutti raccolti deve essere ''seme gettato'', perché le nuove generazioni ricordino, imparino ed agiscano affinché sugli stessi valori venga costruita la civiltà di domani'' ha concluso Redaelli, rievocando i momenti salienti della cerimonia.
![ba7461c6-a790-4ae8-8bdb-89cf11815361.jpeg (490 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/ba7461c6-a790-4ae8-8bdb-89cf11815361.jpeg)
Don Giuseppe Farioli, secondo da destra
L’aula civica del municipio di Alzate Brianza, nella mattinata di sabato 8 febbraio, era gremita in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria a chi, in quel paese, ha lasciato una indelebile impronta: don Giovanni Re, suor Regina e don Giuseppe Farioli appunto, accompagnati da delegazioni e cittadini dei propri paesi.
![0a41ed98-41c4-4c26-9a88-5628f999dce7.jpeg (553 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/0a41ed98-41c4-4c26-9a88-5628f999dce7.jpeg)
L’iniziativa - promossa dall’attuale parroco di Alzate don Ludovico e accolta all’unanimità dall’amministrazione comunale - si è concretizzata nell’ideale abbraccio che le comunità hanno loro riservato, avendo conosciuto e apprezzato gli insegnamenti e i valori perseguiti e vissuti dai tre religiosi.
![abeff777-efb4-45d0-b0ba-770447460c7a.jpeg (284 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/abeff777-efb4-45d0-b0ba-770447460c7a.jpeg)
In prima fila i religiosi protagonisti della cerimonia
''Missione, morale e memoria'' così come ''accoglienza, ascolto, accettazione'' non disgiunti da bontà e concretezza, sono il comune denominatore che ha caratterizzato la preziosa opera dei tre celebrati che, fedeli al loro magistero, hanno profuso nella comunità alzatese negli anni in cui vi hanno operato'' ha spiegato Aldo Redaelli, volontario della parrocchia e del paese, presente a questo momento istituzionale a proposito del quale ha voluto condividere alcune riflessioni.
![59913891-4276-47db-96cd-63a92698925a.jpeg (222 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/59913891-4276-47db-96cd-63a92698925a.jpeg)
Al centro Walter Gaiardoni, vicesindaco di Bosisio
''La realizzazione dell’asilo, di cui suor Regina è stata infaticabile operatrice, e dell’oratorio rimangono, e rimarranno, tangibili e funzionali opere di chi si è speso, con amore e dedizione, per la propria comunità. Le autorità, a partire dal sindaco di Alzate dottor Paolo Frigerio, che hanno voluto esprimere sincera gratitudine ai tre festeggiati, sono andate oltre la formalità dell’occasione, sia ricordando episodi in prima persona sia coinvolgendo il pubblico presente, raccontando di fattive collaborazioni e dell’affetto che i tre religiosi hanno ricevuto e ricambiato'' ha detto.
![3fd9f6c3-f3b7-4875-81e9-af5eef5e1adf.jpeg (224 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/3fd9f6c3-f3b7-4875-81e9-af5eef5e1adf.jpeg)
''La celebrazione - ha affermato il primo cittadino di Alzate Brianza, come ricorda Redaelli - non è riservata alle persone, ma soprattutto ai valori che esse rappresentano. Vivere in una società laica non vuol dire esimersi dal rispettare e vivere i valori cristiani che, da sempre, sono alla base del buon vivere comune'' e molti dei presenti, cresciuti appunto con l’arricchimento dei valori oratoriani, hanno applaudito quando uno dei relatori ha ricordato la figura di don Bosco, la cui amorevolezza è stata rimarcata anche da don Peppino Farioli, coadiutore nell’oratorio di Alzate dal 1974 al 1994, e divenuto poi parroco, attualmente in carica, di Bosisio Parini''.
![5b58ce55-1711-4ce6-bb5f-8c1c87e0209e.jpeg (230 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/5b58ce55-1711-4ce6-bb5f-8c1c87e0209e.jpeg)
''La frase citata da don Giovanni Re nel ricevere la pergamena appena conferitagli, ha scosso e commosso i presenti: ''è sempre più ciò che si riceve di ciò che si dona''. Il presidente della Bcc Brianza Laghi dottor Pontiggia ha concluso la cerimonia ricordando che la celebrazione per i frutti raccolti deve essere ''seme gettato'', perché le nuove generazioni ricordino, imparino ed agiscano affinché sugli stessi valori venga costruita la civiltà di domani'' ha concluso Redaelli, rievocando i momenti salienti della cerimonia.
M.Mau.