Besanino: altra chiusura in vista tra luglio e agosto. RFI annuncia lavori sulla linea
Nuova estate, nuovi disagi per i pendolari della linea S7, meglio conosciuta come il Besanino. Nelle scorse ore i pendolari, navigando sul sito di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) hanno appreso una notizia sino a quel momento inedita e per nulla gradita: la tratta conoscerà un altro periodo di interruzione totale per un intero mese, dal 28 luglio al 24 agosto.
Il fermo - stando a quanto si legge sul sito dell'azienda pubblica - sarebbe legato ai lavori di realizzazione del nuovo sistema di segnalamento ERTMS+ e agli interventi di accessibilità nelle stazioni di Civate e Carate, tra le peggiori della tratta in termini di viabilità. Basti pensare che la prima si affaccia sull'ex SS36, dove la velocità dei mezzi in transito è più che sostenuta; l'altra appare in una zona a dir poco defilata rispetto al centro della città brianzola.
Quella estiva, se confermata, rappresenterebbe l'ennesimo stop della linea, dopo la chiusura estiva dello scorso anno, durata ben tre mesi, per i lavori di ammodernamento della rete. L'esperienza con il servizio sostitutivo di navette si era rivelata tutt'altro che soddisfacente, aggravando ulteriormente i disagi per i pendolari, con tanto di confronto politico apertori in consiglio regionale dopo che il tema era stato sollevato dagli esponenti politici bipartisan del territorio.
A peggiorare la situazione, fino a inizio marzo - come noto - i viaggiatori devono già affrontare il cambio obbligato a Monza, dato che la linea S7 non effettua più il collegamento diretto da e per Milano Porta Garibaldi. Una condizione che sta mettendo a dura prova chi ogni giorno deve spostarsi per lavoro o studio. In questo caso stanno ''fioccando'' le lamentele per l'impossibilità di usufruire delle coincidenze, dato che i treni in partenza da Monza, soprattutto nel tardo pomeriggio, si stanno dimostrando inflessibili in termini di orari. Bastano pochi minuti di ritardo dei convogli in arrivo da Milano Porta Garibaldi o Greco che per i pendolari risulta impossibile ''cambiare'' per tempo a Monza.
Non è tutto: ulteriori problemi sono previsti tra Biassono e Macherio, dove i lavori per la Pedemontana causeranno una chiusura prolungata della linea (si parla di un anno, a partire dal settembre 2026), complicando ancora di più la vita ai pendolari.
Sembra proprio che per chi viaggia sulla S7 i disagi non abbiano mai fine, con interruzioni sempre più frequenti e soluzioni alternative spesso inefficaci. I pendolari attendono risposte concrete, soluzioni efficienti (e magari l'interessamento della politica locale) per evitare un'altra estate di caos e difficoltà.
Il fermo - stando a quanto si legge sul sito dell'azienda pubblica - sarebbe legato ai lavori di realizzazione del nuovo sistema di segnalamento ERTMS+ e agli interventi di accessibilità nelle stazioni di Civate e Carate, tra le peggiori della tratta in termini di viabilità. Basti pensare che la prima si affaccia sull'ex SS36, dove la velocità dei mezzi in transito è più che sostenuta; l'altra appare in una zona a dir poco defilata rispetto al centro della città brianzola.
Quella estiva, se confermata, rappresenterebbe l'ennesimo stop della linea, dopo la chiusura estiva dello scorso anno, durata ben tre mesi, per i lavori di ammodernamento della rete. L'esperienza con il servizio sostitutivo di navette si era rivelata tutt'altro che soddisfacente, aggravando ulteriormente i disagi per i pendolari, con tanto di confronto politico apertori in consiglio regionale dopo che il tema era stato sollevato dagli esponenti politici bipartisan del territorio.
A peggiorare la situazione, fino a inizio marzo - come noto - i viaggiatori devono già affrontare il cambio obbligato a Monza, dato che la linea S7 non effettua più il collegamento diretto da e per Milano Porta Garibaldi. Una condizione che sta mettendo a dura prova chi ogni giorno deve spostarsi per lavoro o studio. In questo caso stanno ''fioccando'' le lamentele per l'impossibilità di usufruire delle coincidenze, dato che i treni in partenza da Monza, soprattutto nel tardo pomeriggio, si stanno dimostrando inflessibili in termini di orari. Bastano pochi minuti di ritardo dei convogli in arrivo da Milano Porta Garibaldi o Greco che per i pendolari risulta impossibile ''cambiare'' per tempo a Monza.
Non è tutto: ulteriori problemi sono previsti tra Biassono e Macherio, dove i lavori per la Pedemontana causeranno una chiusura prolungata della linea (si parla di un anno, a partire dal settembre 2026), complicando ancora di più la vita ai pendolari.
Sembra proprio che per chi viaggia sulla S7 i disagi non abbiano mai fine, con interruzioni sempre più frequenti e soluzioni alternative spesso inefficaci. I pendolari attendono risposte concrete, soluzioni efficienti (e magari l'interessamento della politica locale) per evitare un'altra estate di caos e difficoltà.
G.C.