Molteno: in tanti all'incontro su richiesta danni e focus sul rischio idraulico

Un incontro per presentare la procedura di richiesta di risarcimento danni a seguito degli allagamenti dello scorso settembre a Molteno. Il Comune, mercoledì 12 febbraio, ha promosso in sala consiliare una serata per accompagnare i cittadini nell’avanzamento delle domande a Regione Lombardia. Per segnalare i fabbisogni relativi ai danni riportati dalle esondazioni dei torrenti Bevera e Gandaloglio occorre infatti compilare dei moduli online sulla piattaforma regionale ''bandi e servizi'': su questo tema verteva l’incontro proposto dall’amministrazione comunale.
''È andata molto bene: è arrivata parecchia gente'' ha commentato soddisfatto il sindaco Giuseppe Chiarella. ''C’erano anche tanti amministratori di condominio che hanno fatto poi la sintesi ai residenti. La serata è stata divisa in due parti: la prima dedicata a tutte le azioni svolte da settembre ad oggi, aggiornando i cittadini anche sul fatto che il prossimo incontro lo avremo proprio in Regione Lombardia il 26 febbraio in cui si parlerà della vasca di laminazione, del by-pass e dove parleremo anche, per il Comune di Molteno, dell’area ex Segalini''.
IMG_8364.jpeg (170 KB)
Il primo cittadino ha proseguito l’intervento spiegando l’importanza dell'incontro, che ha visto anche la partecipazione dell’assessore all’edilizia privata e lavori pubblici Andrea Bassani. La serata si è infatti concentrata non solo sull’aggiornamento sugli interventi fatti sinora, ma anche sulla necessità di completare la ricognizione dei danni per poter accedere ai fondi futuri del governo.
''Abbiamo organizzato questo incontro per informare i cittadini sullo stato di emergenza OCDPC 1124 e sull’importanza della ricognizione dei fabbisogni, un passaggio indispensabile per poter accedere ai futuri fondi governativi'' ha spiegato Bassani. ''Questo iter non garantisce un rimborso immediato, ma è un primo passo necessario affinché il territorio possa essere incluso nei futuri stanziamenti. Senza questa procedura, non vi è alcuna possibilità di accesso ai fondi''.
bassani_chiarella.jpg (62 KB)
L'assessore Andrea Bassani (a sinistra) e il sindaco Giuseppe Chiarella

La ricognizione dei danni, infatti, è un passaggio obbligatorio per l'accesso alle categorie di rimborsi previste, suddivise tra il sostegno alla popolazione che ha subito danni alla propria abitazione (modello B1) e il risarcimento per le imprese colpite dall’evento (modello C1).
L’amministrazione comunale ha anche messo in evidenza il supporto fornito ai cittadini che hanno meno dimestichezza con gli strumenti informatici, essendo la procedura di richiesta interamente digitale. ''Era presente anche il comandante della polizia locale – ha precisato il primo cittadino - atteso che l’ufficio sarà disponibile per chi ha poca dimestichezza con gli strumenti informatici per presentare la domanda, pur tenendo presente che chi presenta la domanda deve essere munito o di Spid o di carta d’identità elettronica. Ieri, eccezionalmente il giovedì, ma dalla prossima settimana il mercoledì l’ufficio di polizia locale è a disposizione per aiutare i cittadini a presentare le domande''.
Il Comune fornirà supporto ogni mercoledì fino al 7 marzo, termine ultimo per la presentazione delle domande.
molteno-allagamenti1.jpg (109 KB)
''Ci sono state alcune domande dal pubblico in particolare dagli amministratori di condominio perché possono essere delegati dai residenti per quelle che possono essere le parti comuni condominiali e c’erano anche alcune aziende''ha aggiunto il primo cittadino.
L’incontro è stato anche un’occasione per illustrare il lavoro svolto dall’amministrazione e condividere ''i riscontri positivi ottenuti nel dialogo con gli enti superiori e per chiarire alcuni aspetti spesso travisati'' riguardanti il consumo di suolo e gestione del rischio idraulico e la gestione dei sedimenti fluviali.
Sul primo punto l’assessore Bassani ha precisato: ''Il tema del consumo di suolo è prevalentemente una questione di salvaguardia ambientale e pianificazione urbanistica, mentre la gestione del rischio idraulico dipende dalla conformazione del territorio e dalle infrastrutture idrauliche. Tuttavia, pur non essendo il fattore principale, l’impermeabilizzazione del suolo può avere un impatto sul deflusso delle acque meteoriche. Per questo motivo, le opere di mitigazione devono integrare una corretta pianificazione territoriale e idraulica. L’indice di edificazione che vede Molteno ai vertici della provincia di Lecco è strettamente legato alla morfologia del territorio che, a differenza del resto della provincia, è prevalentemente pianeggiante. Se confrontato con gli indici della provincia di Monza e Brianza, il valore di Molteno risulta nella media e non tra i più alti. Questo confronto serve a contestualizzare il dato, ma è chiaro che ogni territorio ha le proprie criticità idrauliche, e per questo l’attenzione deve essere posta sugli interventi strutturali di mitigazione del rischio, più che su dati numerici di edificazione''.
molteno-allagementi2.jpg (58 KB)
In merito al secondo aspetto, l’assessore Bassani ha informato che ''i sedimenti sono una componente naturale del sistema idraulico e il loro trasporto è parte del normale ciclo fluviale. In generale, non aggravano il rischio idraulico, ma possono creare criticità in corrispondenza di infrastrutture insufficienti dal punto di vista idraulico, ad esempio ponti o sezioni ridotte. Per questo motivo, stiamo lavorando con gli enti competenti per definire un piano di manutenzione mirato, con particolare attenzione alle aree in cui la presenza di accumuli sedimentari può influire negativamente sul deflusso dell’acqua''.
Queste precisazioni sono state necessarie per chiarire l’orientamento della gestione del rischio idraulico ''che deve essere coordinato su ampia scala e basato su interventi strutturali, come quelli che gli enti superiori stanno mettendo in atto. Solo attraverso questo approccio è possibile garantire un uso efficace delle risorse economiche, evitando sprechi''.
IMG_8365.jpeg (118 KB)
Nel corso dell'incontro, è stato anche presentato il progetto pilota del ''gemello virtuale'' di Molteno. ''È uno strumento innovativo che consente di identificare criticità territoriali, simulare l’impatto degli interventi proposti e migliorare la gestione delle segnalazioni di problematiche'' ha detto Bassani. ''Questo modello permette di avere una visione chiara delle dinamiche idrauliche e di valutare con dati scientifici l’efficacia delle opere previste. Ad ogni modo - ha concluso - l'incontro ha avuto un esito molto positivo, con grande partecipazione e attenzione da parte dei cittadini''.
A proposito del tema che riguarda i torrenti del territorio, l’amministrazione sta lavorando con gli enti superiori per la mitigazione del rischio esondazione: ricordando le novità più recenti, AIPO ha richiesto allo Stato, anche per tramite di Regione Lombardia, i fondi per provvedere alla pulizia dei torrenti Bevera e Gandaloglio, mentre il MASE (ministero dell’ambiente) ha deliberato l’importo di 830.000 euro per la realizzazione del by-pass tra Molteno e Sirone.
M.Mau.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.