Oggiono abbraccia Progetto Gemma, 'sostegno alla vita'
Il 2025 si è aperto con due nuovi piani per ''Progetto Gemma'', nato dalla Fondazione Vita Nuova Onlus di Milano nel 1994. Un proposito che ha coinvolto nei primi anni la Parrocchia di Oggiono, per poi includere l’intera Comunità Pastorale, con Annone, Ello e Imberido. Il prevosto don Maurizio Mottadelli, promotore e portavoce dell’iniziativa, ha ripercorso la storia di questo percorso che festeggia quattordici anni di collaborazione.
''Quando sono diventato parroco qui - ha esordito don Maurizio - nella prima domenica di febbraio, in occasione della Giornata della Vita, ho presentato il Progetto Gemma, nato dal Movimento per la Vita italiano. L’idea alla base è offrire sostegno a mamme in dolce attesa, in difficoltà per motivi affettivi, psicologici, economici. Quindi, l’associazione si rende disponibile ad accogliere queste donne che aspettano un figlio e, in molti casi probabilmente, valutano la possibilità di aborto, a causa di problemi che non riescono a risolvere. Successivamente, l’organizzazione si prende carico del nucleo, grazie anche all’intervento di diversi Centri di Aiuto alla Vita. Il più vicino a noi, per esempio, è quello presente a Lecco''.
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In questo modo, le neo mamme trovano un aiuto concreto dal punto di vista psicologico, relazionale e altri strumenti che permettono loro di affrontare la gestazione. ''Nel caso in cui ci fosse la necessità di un sostegno economico - ha spiegato il sacerdote - si attiva un progetto, come se fosse un’adozione prenatale. La quota attuale è di 220 euro al mese, per 18 mesi, a cui aderiscono una quarantina di persone. Per questo, ogni madre viene accompagnata verso la nascita del bambino e per il primo anno di vita del nascituro. Lanciata questo piano, ormai quattordici anni fa, abbiamo pensato di coinvolgere le parrocchie: da quel momento, ogni prima domenica del mese a Oggiono, Annone, Imberido ed Ello, si raccoglie la quota delle persone che prendono parte al programma''.
Questo sistema permette, a chiunque ne abbia il desiderio e la volontà, di partecipare a questa buona causa, con un piccolo contributo economico. Con una quota di cinque euro al mese, è possibile raggiungere il totale da donare all’associazione. ''Facendo un breve bilancio di questi ultimi anni - ha proseguito il parroco - attraverso l’impegno delle parrocchie e di alcuni privati, abbiamo portato a termine più di venti iniziative, sempre all’interno di un rapporto anonimo. Dal momento in cui collaboriamo per questo intento, conosciamo le madri con qualche piccola informazione essenziale da parte della onlus''.
La conclusione dell'ultimo progetto è stata segnata da una lettera di ringraziamento scritta dalle famiglie aiutate in questi mesi. Le parole di gratitudine sono state riportate sul giornale della comunità pastorale del mese di febbraio, dove sono stati annunciati due nuovi percorsi da parte della Parrocchia di Annone e di Oggiono. Quest'ultima in particolare, accoglierà la richiesta di una donna nata in Italia, di origine slava.
''Quando sono diventato parroco qui - ha esordito don Maurizio - nella prima domenica di febbraio, in occasione della Giornata della Vita, ho presentato il Progetto Gemma, nato dal Movimento per la Vita italiano. L’idea alla base è offrire sostegno a mamme in dolce attesa, in difficoltà per motivi affettivi, psicologici, economici. Quindi, l’associazione si rende disponibile ad accogliere queste donne che aspettano un figlio e, in molti casi probabilmente, valutano la possibilità di aborto, a causa di problemi che non riescono a risolvere. Successivamente, l’organizzazione si prende carico del nucleo, grazie anche all’intervento di diversi Centri di Aiuto alla Vita. Il più vicino a noi, per esempio, è quello presente a Lecco''.
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In questo modo, le neo mamme trovano un aiuto concreto dal punto di vista psicologico, relazionale e altri strumenti che permettono loro di affrontare la gestazione. ''Nel caso in cui ci fosse la necessità di un sostegno economico - ha spiegato il sacerdote - si attiva un progetto, come se fosse un’adozione prenatale. La quota attuale è di 220 euro al mese, per 18 mesi, a cui aderiscono una quarantina di persone. Per questo, ogni madre viene accompagnata verso la nascita del bambino e per il primo anno di vita del nascituro. Lanciata questo piano, ormai quattordici anni fa, abbiamo pensato di coinvolgere le parrocchie: da quel momento, ogni prima domenica del mese a Oggiono, Annone, Imberido ed Ello, si raccoglie la quota delle persone che prendono parte al programma''.
Questo sistema permette, a chiunque ne abbia il desiderio e la volontà, di partecipare a questa buona causa, con un piccolo contributo economico. Con una quota di cinque euro al mese, è possibile raggiungere il totale da donare all’associazione. ''Facendo un breve bilancio di questi ultimi anni - ha proseguito il parroco - attraverso l’impegno delle parrocchie e di alcuni privati, abbiamo portato a termine più di venti iniziative, sempre all’interno di un rapporto anonimo. Dal momento in cui collaboriamo per questo intento, conosciamo le madri con qualche piccola informazione essenziale da parte della onlus''.
La conclusione dell'ultimo progetto è stata segnata da una lettera di ringraziamento scritta dalle famiglie aiutate in questi mesi. Le parole di gratitudine sono state riportate sul giornale della comunità pastorale del mese di febbraio, dove sono stati annunciati due nuovi percorsi da parte della Parrocchia di Annone e di Oggiono. Quest'ultima in particolare, accoglierà la richiesta di una donna nata in Italia, di origine slava.
V.I.