Congressi dei circoli FdI: le acclamazioni dei piccoli Cesari

Nella provincia lecchese, come nel resto d’Italia, si stanno tenendo i congressi dei circoli di FdI, per il rinnovo delle cariche interne; arrivano dopo il congresso provinciale di FdI del Dicembre 2023, nel quale è stata sancita la vittoria di Alessandro Negri, uomo di Giacomo Zamperini, alla segreteria provinciale del partito; è cosa scontata che l’eterno conflitto tra Zamperini e Mastroberardino volteggi, accompagnato dalla Nike alata, sui congressi dei circoli e sia mirato a giungere al controllo di essi.
A Gennaio sono stati acclamati i presidenti dei circoli di Merate e di Casatenovo. A Marzo è previsto il congresso del circolo di Osnago con un unico candidato alla presidenza. Domenica 16 Febbraio Martina D’Angella è stata riconfermata presidente del circolo della Valle San Martino con una unanimità, che ha rasentato l’acclamazione; presenti Mastroberardino, Zamperini e l’europarlamentare Mario Mantovani.
Balza subito all’occhio che i presidenti dei circoli citati sono stati acclamati come dei piccoli Cesari e con virtuale corona d’alloro posta sul capo; nell’età romana le acclamazioni avvenivano durante la proclamazione e in segno di approvazione delle proposte di un nuovo imperatore; stiamo per caso assistendo alle prove lariane del Premierato meloniano?
Il congresso del circolo della Valle San Martino, che si è tenuto a Monte Marenzo, è stato aperto anche ai cittadini non tesserati: un po' come le primarie del PD, cosa alquanto insolita per un partito di Destra. Circolo all’avanguardia per la sua fluidità, fatta di acclamazioni e primarie, o con problemi interni? Ci vuole comprensione. Il numero dei tesserati dopo l’abbandono di tanti Fratelli maltrattati o delusi non è più quello di un tempo-la recente comparsata a Striscia la Notizia dell’assessora di FdI, Cristina Valsecchi, sarà servita a farlo risalire?-, i risultati realizzati nei Comuni alle ultime elezioni amministrative con in tutta la Valle due soli componenti di maggioranza a Calolziocorte sono stati scarsi e la spaccatura tra Mastroberardiniani e Zamperiniani con Martina D’Angella donna di Mastro qui pesa come un macigno. Insomma Fabio Mastroberardino si trova nelle condizioni di dover fare in ogni circostanza di tutto e di più, per mantenere il controllo del suo circolo di appartenenza.
Oggi il centro della politica lecchese di FdI è il circolo di Oggiono, del quale fa parte il segretario provinciale  Alessandro Negri. Con lui stanno il consigliere regionale Giacomo Zamperini e l’europarlamentare Pietro Fiocchi. E assistiamo a congressi di circolo con pochi tesserati, candidati unici e acclamazioni. Che fine ha fatto la buona politica? Dov’è la democrazia? Per ora non ci resta che accontentarci di piccole corone d’alloro. Poi si vedrà.
Patrizia Ernani Locatelli
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