Casatenovo: il commercio in crisi. Sempre più locali ''sfitti''

La situazione del commercio a Casatenovo non accenna a migliorare. Il fenomeno della chiusura dei negozi, purtroppo, non è isolato e si inserisce in un contesto più ampio che riguarda molti centri urbani (anche del nostro territorio), ma le conseguenze si fanno sempre più evidenti anche in paese. Basta dare uno sguardo a Piazza Mazzini, un tempo considerata il ''salotto buono'' casatese, per rendersi conto di quanto la situazione sia cambiata.
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Uno dei simboli di questa trasformazione è la storica Gioielleria Colombo, che oltre un anno fa ha deciso di trasferirsi a Monza per dare il via ad un nuovo capitolo della propria attività, abbracciando un pubblico differente, in un contesto cittadino a tutti gli effetti. Inizialmente, secondo i rumors, pareva profilarsi una nuova destinazione per gli storici ed eleganti locali che affacciano su Piazza Mazzini, ma ad oggi non si hanno notizie in merito. Gli spazi sono rimasti chiusi, contribuendo a dare un senso di vuoto al centro casatese.
Un'assenza che si è avvertita in particolare durante il periodo natalizio, nel 2024 e l'anno prima, stante la mancanza dell'illuminazione che tradizionalmente veniva installata in corrispondenza delle vetrine.
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Poco distante, la situazione non è migliore. Oltre alle saracinesche abbassate della gioielleria va segnalato il cartello "Affittasi", che campeggia ormai da tempo nel locale posto sempre in Piazza, tra l'ottico Caldirola e il panificio Caprice. Dall'altra parte della strada, con affaccio sulla SP51, l'Ortopedia Pessina ha recentemente chiuso il negozio dedicato alla vendita di abbigliamento e intimo, trasferendolo nella sede principale, situata all'incrocio con Via Verdi. Anche qui sulle serrande esterne sono ben evidenti i cartelli ''Affittasi'' e ''Vendesi''.
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Un'altra attività che ha lasciato gli storici locali di Via San Giacomo 2 è il Sellaio Young. Il punto vendita dedicato all'abbigliamento di esclusivi brand, ma adatto ad un pubblico più giovane, è stato accorpato al negozio principale, il Sellaio, che si trova dall'altra parte della strada. La scelta, evidentemente, è stata quella di concentrare le due attività nella medesima location, puntando anche sul commercio online. 
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Infine, c'è anche chi ha deciso di salutare definitivamente Casatenovo per dare il via ad un nuovo capitolo. È il caso di Ethrò, centro estetico che con l'inizio dell'anno si è trasferito a Lesmo, liberando così il negozio ormai storico, situato in Via don Rossi, a pochi passi dall'ex Vismara.
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Certo, qualche movimento anche in positivo c'è stato. Il negozio Coffee Cups ad esempio, ha lasciato Via Giovenzana (dove si è insediata nel frattempo NaturHouse) per trasferirsi in Via Parini, negli spazi, più ampi, già occupati da Maggioni Abbigliamento che di contro si è trasferito in Via Mameli, nell'ex filiale Intesa. Altre attività chiuse in tempi recenti non hanno invece avuto il medesimo ricambio: l'ex edicola Lissoni non ha ancora una destinazione, mentre diverse sono le vetrine vuote in Via Parini (dove un'altra attività ha annunciato da settimane uno ''svuota tutto'' finalizzato, sembra, alla chiusura), ma anche in Via Roma.
Insomma, i movimenti registrati di recente riguardano trasferimenti perlopiù, mentre nuove attività se ne vedono davvero poche. In compenso ''resistono'' (per ora) le banche.
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Il commercio locale sta attraversando una fase difficile un pò ovunque, e la crescita del numero di locali vuoti è sotto gli occhi di tutti. La speranza è che si possano individuare soluzioni efficaci per ridare slancio alle piccole attività di vicinato, evitando che il centro - a Casatenovo già penalizzato a livello urbanistico dalla presenza delle aree industriali dismesse ex Vismara e Vister - si svuoti ulteriormente.
G.C.
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