Molteno: aggiudicata all'asta l'ex area industriale Segalini
E' andata a buon fine l'asta relativa all'area ex Segalini di Molteno, un complesso di oltre 30mila mq situato in Via Poscatello, a ridosso del centro paese.
Dopo molti tentativi andati a vuoto, martedì mattina il comparto sarebbe stato aggiudicato anche se al momento non vi sono molti dettagli in merito. La stessa amministrazione comunale nel tardo pomeriggio di ieri non aveva notizie ufficiali.
L'asta bandita ieri mattina (clicca QUI per visualizzare i dettagli) prevedeva quattro fasce di prezzo (a partire da 650 mila euro, con rilanci minimi di 20mila euro), con il presupposto che le offerte relative alla fascia inferiore sarebbero state prese in considerazione solo in caso di assenza di offerte rientranti nella fascia superiore.
La notizia è però importante sul fronte urbanistico; l'area composta da portineria, palazzina uffici, capannoni destinati alla produzione, magazzini, depositi, tettoie, serbatoi e vasche, con piazzali e aree di manovra, potrà essere finalmente riqualificata.
Come si ricorderà la Manifattura Segalini aveva chiuso i battenti a inizio 2005 dopo una storia gloriosa; era stata infatti fra le aziende tessili più importanti dell'area al confine tra lecchese e comasco, con esportazioni continuative all'estero.
Ora non resta da comprendere quali siano le intenzioni dell'acquirente per quel che riguarda la destinazione del comparto e come risponderà, a questo proposito, il Comune attraverso il proprio PGT.
Dopo molti tentativi andati a vuoto, martedì mattina il comparto sarebbe stato aggiudicato anche se al momento non vi sono molti dettagli in merito. La stessa amministrazione comunale nel tardo pomeriggio di ieri non aveva notizie ufficiali.
L'asta bandita ieri mattina (clicca QUI per visualizzare i dettagli) prevedeva quattro fasce di prezzo (a partire da 650 mila euro, con rilanci minimi di 20mila euro), con il presupposto che le offerte relative alla fascia inferiore sarebbero state prese in considerazione solo in caso di assenza di offerte rientranti nella fascia superiore.
La notizia è però importante sul fronte urbanistico; l'area composta da portineria, palazzina uffici, capannoni destinati alla produzione, magazzini, depositi, tettoie, serbatoi e vasche, con piazzali e aree di manovra, potrà essere finalmente riqualificata.
Come si ricorderà la Manifattura Segalini aveva chiuso i battenti a inizio 2005 dopo una storia gloriosa; era stata infatti fra le aziende tessili più importanti dell'area al confine tra lecchese e comasco, con esportazioni continuative all'estero.
Ora non resta da comprendere quali siano le intenzioni dell'acquirente per quel che riguarda la destinazione del comparto e come risponderà, a questo proposito, il Comune attraverso il proprio PGT.
