Accadeva 30 anni fa/112, gennaio 1995: 1,8 miliardi per il Monastero. A Casatenovo scontro per l’ecostazione in Via Roma
Proprio mentre politica e stampa erano a riposo, il 26 dicembre 1994 moriva per un infarto fulminante Cesare Golfari. Il vecchio leader della Democrazia Cristiana era giunto da Forlimpopoli con altri amici tra cui Giovanni Maldini, altro dirigente della Dc e sindaco di Casatenovo, poco più che ventenne con in tasca un diploma magistrale. Si era subito inserito nel partito a Galbiate dove era stato sindaco dal 1960 al 1970, poi segretario della Dc dal ’68 al ’70, consigliere regionale dal ’70 all’80, quindi presidente della Giunta regionale lombarda dal ’74 al ’79.
Nel 1987 viene eletto senatore e rieletto nel 1992. Allo scoppio di tangentopoli è pronta per lui la poltrona di presidente della Cariplo, la Cassa di Risparmio delle provincie lombarde, la banca più importante, allora, del nord Italia. Ma esplode il caso P2 e anche il suo nome figura nell’elenco sequestrato dai magistrati Colombo, Viola e Turone nella villa di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi. La vicenda gli costa una quarantena ma torna presto in pista e ottiene la candidatura al Senato.
Poi la vicenda tangenti per il nuovo ospedale di Lecco lo convince a lasciare la politica attiva, non prima di aver nominato segretario provinciale del partito Antonio Rusconi. Per tanti anni è stato il riferimento politico degli amministratori lecchesi, un uomo dal grande dinamismo, con una energia instancabile e la capacità di vedere oltre il quotidiano. Al suo funerale più di duemila persone accanto alla moglie e ai sei figli. Tra i tanti, Giovanni Fiamminghi, già presidente di Acel poi dell’ospedale, che con Golfari e Maldini era giunto da Forlimpopoli in terra lecchese. 
L’attenzione della politica di Missaglia si concentra su due temi: il futuro dell’hangar dove erano parcheggiati gli ultraleggeri ormai trasferiti e la scuola elementare di Maresso. Il 18 febbraio 1992 i residenti avevano visto sorgere una costruzione in mezzo alla campagna a Cascina Caparra. Prima i tralicci, poi la copertura. Quindi l’avvio dell’aviosuperficie. Il 27 maggio dopo un sopralluogo dei vigili arriva l’ordine di demolizione firmato dal sindaco Gabriele Castagna. Inizia un braccio di ferro con i residenti riuniti in un Comitato e l’Amministrazione comunale con ricorsi e contro ricorsi al Tar. Su sollecitazione della Lega il 5 gennaio arriva la risposta definitiva del sindaco in carica Luciano Mottadelli: l’hangar sarà abbattuto.
Più complicata la questione della scuola elementare di Maresso. Pochi mesi dopo l’apertura si erano staccate pignatte dal soffitto senza per fortuna provocare danni alle persone. Ma la sua ubicazione attira i ladri. Nel giro di tre mesi almeno altrettanti furti con asportazione di tv, videoregistratore, giradischi e atti vandalici contro porte e vetrate. Con una lunga lettera i genitori degli scolari sollecitano interventi mirati alla Giunta. Lo stesso Mottadelli assicura che l’edificio sarà dotato di impianto di allarme e di illuminazione esterna. Ma del custode promesso da tempo, nessuna traccia.
L’Amministrazione comunale di Missaglia torna all’assalto della Regione per chiedere risorse da destinare al recupero del Monastero della Misericordia di Missagliola. Secondo un progetto dell’ufficio tecnico occorrono 1,8 miliardi di lire per consolidare il piano superiore e completare la ristrutturazione del piano terra del chiostro ormai in condizioni precarie.
Duecentocinquanta firme a Casatenovo contro la piattaforma per rifiuti che secondo l’Amministrazione comunale dovrebbe essere allestita in tempi brevi in via Roma, in località Monte Carmelo-Gemella. La petizione è consegnata direttamente al sindaco Angelo Perego, ai consiglieri comunali, all’Asl e persino alla Procura della Repubblica. L’alternativa di dove ubicare l’ecostazione puntava su Campofiorenzo contro cui, però, i residenti avevano già raccolto 334 firme. Poi c’era un’area nelle vicinanze del rione San Pietro e, infine quella su via Roma. Scelta dai membri della Commissione Ambiente e territorio.
L’Amministrazione comunale di Missaglia va a caccia di evasori. Obiettivo recuperare 450 milioni di lire da Ici (Imposta comunale sugli immobili), Iciap (Imposta sulle imprese, arti e professioni) e tassa rifiuti. Per farlo si affida a una società specializzata la quale, a sua volta opera ingaggiando giovani missagliesi, diplomati o laureati che girando di casa in casa dovrebbero compilare una modulistica non prima di aver ''misurato'' fisicamente la singola abitazione. Una rilevazione a tappeto, voluta dalla maggioranza di Forza Italia, per aggiornare i dati comunali in base ai quali vengono poi calcolate le imposte locali.
Luciano Mottadelli spiega che la verifica potrebbe essere a favore dei cittadini in caso si stia pagando qualcosa in più del dovuto. Ma per la Lega siamo in presenza di un nuovo ''tormentone per la popolazione''. Piercarlo Brivio, capogruppo leghista avverte che le famiglie potrebbero non essere così disposte a aprire la porta di casa a uno sconosciuto. Ma la Giunta Municipale assicura: ''le verifiche le faremo. Casa per casa''.
Qualche foto di trent’anni fa.
1) Undici pittori professionisti e non, residenti a Sirtori lanciano una mostra di acquerelli, pastelli, gessetti e oli su tela.
2) La squadra di pallavolo del Missaglia.
112/continua

Secondo da destra Cesare Golfari
Nel 1987 viene eletto senatore e rieletto nel 1992. Allo scoppio di tangentopoli è pronta per lui la poltrona di presidente della Cariplo, la Cassa di Risparmio delle provincie lombarde, la banca più importante, allora, del nord Italia. Ma esplode il caso P2 e anche il suo nome figura nell’elenco sequestrato dai magistrati Colombo, Viola e Turone nella villa di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi. La vicenda gli costa una quarantena ma torna presto in pista e ottiene la candidatura al Senato.


Golfari tra i meratesi Mario Gallina e Battista Albani
L’attenzione della politica di Missaglia si concentra su due temi: il futuro dell’hangar dove erano parcheggiati gli ultraleggeri ormai trasferiti e la scuola elementare di Maresso. Il 18 febbraio 1992 i residenti avevano visto sorgere una costruzione in mezzo alla campagna a Cascina Caparra. Prima i tralicci, poi la copertura. Quindi l’avvio dell’aviosuperficie. Il 27 maggio dopo un sopralluogo dei vigili arriva l’ordine di demolizione firmato dal sindaco Gabriele Castagna. Inizia un braccio di ferro con i residenti riuniti in un Comitato e l’Amministrazione comunale con ricorsi e contro ricorsi al Tar. Su sollecitazione della Lega il 5 gennaio arriva la risposta definitiva del sindaco in carica Luciano Mottadelli: l’hangar sarà abbattuto.





Da sinistra Luciano Mottadelli e Piercarlo Brivio
Luciano Mottadelli spiega che la verifica potrebbe essere a favore dei cittadini in caso si stia pagando qualcosa in più del dovuto. Ma per la Lega siamo in presenza di un nuovo ''tormentone per la popolazione''. Piercarlo Brivio, capogruppo leghista avverte che le famiglie potrebbero non essere così disposte a aprire la porta di casa a uno sconosciuto. Ma la Giunta Municipale assicura: ''le verifiche le faremo. Casa per casa''.
Qualche foto di trent’anni fa.


112/continua
