Oggiono: presentata l'edizione 2025 del calendario dell'Esercito "l'Italia liberata"
Ieri mattina la sala consiliare del municipio di Oggiono ha ospitato la cerimonia di presentazione del Calendario dell'Esercito 2025, ''l'Italia liberata''. Si tratta dell'ultimo capitolo di una trilogia iniziata nel 2023, con il proposito di raccontare gli eventi seguiti all'armistizio del ’43, fino alla Liberazione del ‘45. Si ripercorrono quei giorni cruciali e il ruolo che l’esercito ha avuto nella progressiva conquista della libertà.
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"Il calendario racconta quanto accaduto e rammenta per cosa ci si è battuti allora, riaffermando ancora oggi i valori di patria, giustizia e democrazia, che restano i pilastri della nostra Repubblica" ha introdotto Mario Nasatti, presidente dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor Militare di Lecco.
L'evento ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, tra cui il Generale di Brigata Carmine Sepe, Comandante del Comando Militare Esercito Lombardia.
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Il sindaco di Oggiono Chiara Narciso ha accolto i presenti, tra cui anche molti membri del gruppo Alpini, studenti delle scuole del circondario, le dirigenti scolastiche Anna Panzeri e Piera Montella, i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e delle forze di polizia del territorio. "Colgo l'occasione per ricordare chi ogni giorno si impegna per mantenere vivi i valori della nostra Repubblica, tra questi anche gli Alpini, la cui presenza sul territorio è costante e significativa. È un'occasione importante per fare memoria, ed è fondamentale coinvolgere i giovani in questo percorso, affinché il senso del ricordo venga trasmesso alle nuove generazioni. Queste iniziative sono essenziali per una riflessione collettiva, la testimonianza di queste storie deve restare viva".
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Durante la cerimonia sono stati ricordati alcuni protagonisti della lotta per la libertà, tra questi Vittorio Bachelet, avvocato, docente universitario e membro del C.S.M., vittima di terrorismo il 12 febbraio 1980 (alla memoria del quale è intitolata la locale scuola superiore), il Vice Brigadiere Salvo D'Acquisto, Medaglia d'Oro al Valor Militare, fucilato il 23 settembre 1943 per aver salvato la vita di 23 persone innocenti e il Beato Teresio Olivelli, ufficiale degli Alpini nella Campagna di Russia, ucciso nel lager di Hersbruck il 17 gennaio 1945 mentre tentava di salvare un prigioniero ucraino.
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''Non dimentichiamo i 700.000 Internati Militari Italiani che, dopo l'8 settembre 1943, si rifiutarono di collaborare con il regime nazifascista contribuendo alla conquista della libertà e della democrazia. Ricordiamo oggi la Resistenza partigiana lecchese, che valse alla città di Lecco la Medaglia d'Argento al Valor Militare'' ha evidenziato Nasatti.
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"La lotta per la liberazione non è stata condotta solo dai partigiani, ma anche da tutti coloro che non si sono piegati a quel sistema. Il contributo dei militari passati alla resistenza è stato fondamentale, fornendo un'importante spinta organizzativa e tattica alle brigate partigiane" ha precisato lo storico Giuseppe Antonio Livoni.
La memoria, in tutte le sue declinazioni, resta una maestra di vita: “Dobbiamo ricordare non solo gli eventi, ma anche i sacrifici dei nostri genitori e di coloro che hanno combattuto per la libertà. È un dovere collettivo non dimenticare il loro impegno e trasmetterlo alle nuove generazioni" ha aggiunto.
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In chiusura il Generale Sepe ha ribadito: "Ricordare significa portare nel cuore, rimembrare nelle membra e rammentare nella mente. Questo calendario non è solo un documento storico, ma un mezzo per rafforzare il legame tra passato e presente. È un dovere non solo per i giovani, ma per tutti noi: dobbiamo ricominciare a vivere in nome di questi valori".
Il calendario contribuirà anche quest'anno a sostenere l'Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell'Esercito, alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite.
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Foto di gruppo finale con i partecipanti alla presentazione
"Il calendario racconta quanto accaduto e rammenta per cosa ci si è battuti allora, riaffermando ancora oggi i valori di patria, giustizia e democrazia, che restano i pilastri della nostra Repubblica" ha introdotto Mario Nasatti, presidente dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor Militare di Lecco.
L'evento ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, tra cui il Generale di Brigata Carmine Sepe, Comandante del Comando Militare Esercito Lombardia.
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Da sinistra il Generale di Brigata Carmine Sepe, Gigi Riva e Giuseppe Antonio Livoni
Il sindaco di Oggiono Chiara Narciso ha accolto i presenti, tra cui anche molti membri del gruppo Alpini, studenti delle scuole del circondario, le dirigenti scolastiche Anna Panzeri e Piera Montella, i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e delle forze di polizia del territorio. "Colgo l'occasione per ricordare chi ogni giorno si impegna per mantenere vivi i valori della nostra Repubblica, tra questi anche gli Alpini, la cui presenza sul territorio è costante e significativa. È un'occasione importante per fare memoria, ed è fondamentale coinvolgere i giovani in questo percorso, affinché il senso del ricordo venga trasmesso alle nuove generazioni. Queste iniziative sono essenziali per una riflessione collettiva, la testimonianza di queste storie deve restare viva".
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Durante la cerimonia sono stati ricordati alcuni protagonisti della lotta per la libertà, tra questi Vittorio Bachelet, avvocato, docente universitario e membro del C.S.M., vittima di terrorismo il 12 febbraio 1980 (alla memoria del quale è intitolata la locale scuola superiore), il Vice Brigadiere Salvo D'Acquisto, Medaglia d'Oro al Valor Militare, fucilato il 23 settembre 1943 per aver salvato la vita di 23 persone innocenti e il Beato Teresio Olivelli, ufficiale degli Alpini nella Campagna di Russia, ucciso nel lager di Hersbruck il 17 gennaio 1945 mentre tentava di salvare un prigioniero ucraino.
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''Non dimentichiamo i 700.000 Internati Militari Italiani che, dopo l'8 settembre 1943, si rifiutarono di collaborare con il regime nazifascista contribuendo alla conquista della libertà e della democrazia. Ricordiamo oggi la Resistenza partigiana lecchese, che valse alla città di Lecco la Medaglia d'Argento al Valor Militare'' ha evidenziato Nasatti.
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"La lotta per la liberazione non è stata condotta solo dai partigiani, ma anche da tutti coloro che non si sono piegati a quel sistema. Il contributo dei militari passati alla resistenza è stato fondamentale, fornendo un'importante spinta organizzativa e tattica alle brigate partigiane" ha precisato lo storico Giuseppe Antonio Livoni.
La memoria, in tutte le sue declinazioni, resta una maestra di vita: “Dobbiamo ricordare non solo gli eventi, ma anche i sacrifici dei nostri genitori e di coloro che hanno combattuto per la libertà. È un dovere collettivo non dimenticare il loro impegno e trasmetterlo alle nuove generazioni" ha aggiunto.
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Il saluto del sindaco Chiara Narciso
In chiusura il Generale Sepe ha ribadito: "Ricordare significa portare nel cuore, rimembrare nelle membra e rammentare nella mente. Questo calendario non è solo un documento storico, ma un mezzo per rafforzare il legame tra passato e presente. È un dovere non solo per i giovani, ma per tutti noi: dobbiamo ricominciare a vivere in nome di questi valori".
Il calendario contribuirà anche quest'anno a sostenere l'Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell'Esercito, alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite.
Sa.A.