Nibionno: nasce l'associazione ''FRA gocce di luce'' per ricordare Francesca Villa

''FRA gocce di luce'': un’associazione in memoria di Francesca Villa, mancata il 4 luglio 2024 per le conseguenze di una emorragia cerebrale che l'aveva colpita, in maniera improvvisa ed inaspettata, sul finire del 2023.
Una realtà costituitasi lo scorso 30 gennaio che rappresenta l’evoluzione della raccolta fondi lanciata su GoFoundMe dopo la morte di Francesca, per promuovere l’iniziativa di donare un macchinario avanzato in favore del reparto Unità Gravi Cerebrolesioni (U.G.C.) degli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza, struttura presso la quale la donna è rimasta per dieci mesi.
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Francesca Villa

''Da quando Francesca è arrivata a Carate, abbiamo subito capito che l’U.G.C. era ''il posto giusto''. Sono quelle sensazioni che non si possono spiegare, si vivono, si percepiscono e giorno dopo giorno arrivano le conferme. La comprensione e condivisione del nostro dramma sono stati per noi fondamentali'' ha spiegato la sorella di Francesca, Veronica Villa che è presidente della neo costituita associazione e oggi racconta il vissuto di quei lunghi mesi. ''Tutto il personale si è preso cura anche di noi, non solo di Francesca, supportandoci sotto tutti i punti di vista. Ogni persona che lavora nell’U.G.C. (dalla responsabile del reparto, a tutte le dottoresse, ai fisioterapisti, al personale infermieristico, persino la signora delle pulizie e il barista) ci ha sempre regalato un sorriso, abbracciandoci ogni giorno anche solo con lo sguardo. E questo ha un valore inestimabile: sentirsi accolti e al sicuro, ci ha permesso di avere la consapevolezza che Francesca fosse altrettanto accudita e protetta. Si è creato un legame con loro che va oltre il rapporto medico/paziente; c’è stima, rispetto e affetto. Li abbiamo visti gioire quando Francesca ha iniziato a riprendere una minima coscienza e a pronunciare le prime parole. Li abbiamo visti emozionarsi quando ha incontrato la figlia Alice dopo 6 mesi di stato vegetativo. Li abbiamo visti piangere quando mia sorella è mancata. Il nostro gesto vuole ricambiare quanto abbiamo ricevuto e quanto sono in grado di dare a tutti i pazienti che, loro malgrado, attraversano l’Unità Gravi Cerebrolesioni degli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza''. 
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Il nome scelto per l’associazione (FRA gocce di luce) ''racchiude l’essenza e il significato profondo della nostra missione. La raccolta fondi su GoFoundMe è stata chiamata ''Accendi la speranza in ricordo di Francesca'' per esprimere la volontà di ridare luce e vita alle persone colpite da gravi cerebrolesioni. Sappiamo che i progressi per questi pazienti sono piccoli, proprio come delle gocce, ma ogni passo avanti è prezioso e può fare la differenza. ''Gocce di luce'' rappresenta quindi la continuità di questo cammino, fatto di speranza e dedizione. ''FRA'', infine, è il nome con cui in famiglia chiamavamo Francesca e tenerlo nel nome dell’associazione significa averla con noi, portando avanti il suo ricordo con amore e impegno''.
L’associazione ha come scopo la solidarietà nei confronti di persone affette da disabilità acquisita, delle loro famiglie e dei centri di riabilitazione che si occupano di questi pazienti. C’è già un primo obiettivo importante, ovvero l’acquisto di ''Erigo plus'', un sofisticato tavolo basculante motorizzato, controllato da microprocessori che generano i movimenti fisiologici delle gambe che permette la verticalizzazione del paziente in fase molto precoce anche quando la situazione clinica è tale da non consentirne la collaborazione (gravi lesioni neurologiche con stato vegetativo o coma), simulando la camminata. Tale macchinario verrà donato all’unità Unità Gravi Cerebrolesioni degli istituti clinici Zucchi di Carate.
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''È una strategia riabilitativa sicura - prosegue Veronica - in grado di rendere più rapido il recupero di alcune attività e la riacquisizione di abilità motorie, accelerando la fase successiva di riabilitazione delle funzioni sensomotorie più complesse. Ma vogliamo aiutare chi, a seguito di gravi danni neurologici, si trova a dover affrontare una serie di problematiche che, fino al giorno prima, non esistevano. Avere in famiglia un grave cerebroleso comporta uno stravolgimento della vita di tutti, ogni attività quotidiana diventa complicata da gestire, nulla è più come prima. E il supporto economico di queste famiglie diventa una goccia di luce in mezzo al buio di mille altre problematiche. Dall’oggi al domani, madri e/o padri non sono più in grado di lavorare, figli adulti devono essere accuditi come neonati, tutto e tutti devono mettersi ''al servizio'' del cerebroleso. Siamo convinti che ''il non sentirsi soli” sia fondamentale quando la vita rimescola le carte e le priorità diventano diverse''.
Veronica si è aperta sulla sorella, descritta come ''una persona estremamente determinata, risoluta, testarda e indipendente. In famiglia mostrava il suo lato più esigente e sensibile, mentre con gli amici emergeva la sua natura scherzosa e solare. Un mix di tratti caratteriali che ha portato anche nella sua professione di Consulente del Lavoro, gestendo con carattere e professionalità sia i dipendenti del nostro studio che i clienti. Ha sempre creduto nella lealtà, nella riconoscenza e nella voglia di offrire supporto e comprensione a chi ne aveva bisogno. E posso garantire che tante persone devono molto a mia sorella, per le opportunità e il sostegno che hanno ricevuto''. 
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Francesca ha dovuto affrontare un grande dolore: ''La vita l’ha messa a dura prova quando nel 2011 è rimasta vedova con una bimba di poco più di un anno. Nonostante le mille difficoltà, grazie anche all’aiuto della famiglia, ha ritrovato un nuovo equilibrio e una rinascita personale: la serenità sentimentale, l’acquisto della nuova casa, i grandi cambiamenti lavorativi che avevamo in programma, la voglia di continuare a viaggiare, la consapevolezza di aver fatto un ottimo lavoro con la figlia quindicenne pur essendo l’unico genitore''. 
L’associazione è nata per tenere viva la memoria di Francesca e per offrire un contributo a tutti coloro che stanno affrontando una grave cerebrolesione. ''Il suo altruismo ci mette nelle condizioni di dover e voler coltivare questo aspetto del suo carattere. Le difficoltà e le sofferenze che ha dovuto affrontare anche negli ultimi mesi di vita ci danno l’opportunità di tendere la mano a coloro che si trovano a contatto con pazienti gravi cerebrolesi e fornire un macchinario così all’avanguardia a un centro riabilitativo di prim’ordine come gli Istituti Clinici Zucchi consente a tante persone di poterne usufruire. Solo quando si attraversano dolori così devastanti si comprendono cose che ogni giorno diamo per scontate. E vogliamo ricordare Francesca in maniera positiva e propositiva''.
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Il Comune di Nibionno con la partecipazione dell’associazione ha organizzato un concerto ''live music'' per raccogliere fondi finalizzati all’acquisto del potente macchinario. ''Francesca amava la musica rock, pur adattandosi ad ascoltare musica più ''commerciale'' per il piacere di condividerla con la figlia adolescente. Amava andare a concerti ed eventi musicali di qualsiasi genere perché la musica comunque mette allegria'' ha proseguito Veronica. ''Quando è arrivata la proposta del sindaco Laura Di Terlizzi di partecipare a questo evento musicale ci è sembrata l’occasione giusta per farci conoscere come associazione agli abitanti di Nibionno, dove Francesca è sempre stata molto conosciuta avendoci vissuto per tanti anni. Faremo una breve presentazione della nostra associazione ''FRA Gocce di Luce ODV'' per rendere tutti partecipi del primo traguardo che vogliamo raggiungere, ma vogliamo lasciare tutto il tempo a disposizione alla musica, alla band Mega Show – Vasco Rossi Tribute che coinvolgerà tutti i partecipanti con il live. Siamo sicuri che sarà una serata di allegria, musica e partecipazione festosa di tutti, perché Francesca deve essere ricordata col sorriso, con positività e con gioia''.
L’appuntamento è per sabato 22 marzo alle 21 presso il teatro dell’oratorio don Olimpo Moneta a Tabiago di Nibionno. 
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L’associazione conta di poter collaborare con altre realtà del territorio e organizzare altri momenti di socialità per ricordare Francesca. ''Siamo un’associazione neonata - ha precisato Veronica - abbiamo tanto da imparare e conoscere. L’interesse e la vicinanza dimostrata da subito dal sindaco Laura Di Terlizzi e dall’assessore Davide Biffi, sono stati per noi di grande sollievo. Quando le parole dettate dall’onda emotiva della tragedia che ha travolto la nostra famiglia si traducono in fatti concreti, si comprende l’importanza delle Istituzioni che, anche in una piccola realtà come la nostra, riescono ad organizzare eventi importanti come quello del prossimo 22 marzo. Siamo fiduciosi di ricevere il supporto anche delle altre realtà di volontariato del territorio per poter dialogare e magari condividere progetti. Sicuramente ci daremo da fare per creare altri momenti di condivisione improntati alla convivialità ed al ricordo festoso di Francesca perché vogliamo fortemente tagliare il nostro primo traguardo con l’ERIGO PLUS per poi dedicarci ad altri progetti che sicuramente verranno individuati ascoltando le tante persone che abbiamo incontrato agli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza''.
Abbiamo infine chiesto a Veronica quale insegnamento le abbia lasciato la sorella: ''Nonostante le sfide che la vita le ha posto davanti, Francesca ha sempre trovato la forza di affrontarle con determinazione e amore. Con lo stesso spirito resiliente, ha cresciuto sua figlia trasmettendole valori profondi e imprescindibili: il legame insostituibile della famiglia, il rispetto autentico per gli altri, la gratitudine per ogni dono ricevuto e l’importanza di aprirsi al prossimo con generosità. Oggi, vogliamo onorare il suo esempio e portare avanti questi insegnamenti con lo stesso coraggio e la stessa passione che Francesca ha dimostrato fino all’ultimo, lasciandoci un’eredità di forza e amore che continua a vivere in ognuno di noi''.
Michela Mauri
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