Il complesso fenomeno della droga e i dati della relazione annuale 2024 al Parlamento

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Le tonnellate di droga che circolano sui territori rispondono a un bisogno sociale e individuale che coinvolgono la popolazione adulta e attiva. Tuttavia, spostare tutta l’attenzione sui giovani è un modo per mettere in ombra una problematica sociale più complessa e articolata. L’approccio repressivo, giudiziario e curativo non sa e non può rispondere alla complessità di una parte indicativa della popolazione.

La carrellata di dati dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno della tossicodipendenza in Italia del 2024 permette di fotografare, in parte, la dinamica del comportamento sociale riguardante l’assuntore di sostanze. 

La relazione Parlamentare, oltre a offrire una serie di dati statistici descrittivi, tende a focalizzare l’attenzione -, con un occhio stereotipato - sul comportamento del giovane studente, rappresentando così una scotomizzazione del vero problema.

Analizzando dati in base all’età, emerge che le fasce centrali, dai 25-55, sono quelle più esposte all’uso delle sostanze, all’interno di questo intervallo cronologico si trovano   professionisti, lavoratori di ogni ordine e grado. 

Inoltre, anche una parte significativa della popolazione adulta e anziana è coinvolta  nel consumo delle sostanze; infatti, nelle fasce di età, che va dai 60-80, si registra un maggior consumo di cannabis e oppioidi.

Questo dimostra che il consumo di droghe coinvolge più generazioni e solo in parte i giovani studenti (la rilevazione è falsa e sviante, dovrebbero esserci altre tipologie di giovani).

Nella fascia adulta (55-80), l’inizio dell’assunzione di sostanze potrebbe risalire agli anni settanta/ottanta del secolo scorso. La popolazione si è cronicizzata, standardizzata,  normalizzata. Ha imparato a fare uso della sostanza. Continua a usarla come sostanza ricreativa (F.Riboldi, E.Magni, Droghe ricreative, Franco Angeli editore) oppure come sostanza curativa. Questa popolazione adulta ha appreso a gestirne l’uso in modo strategico e con scopi definiti. 

Il paradigma finalistico, ideologico e arcaico punire/curare non è funzionale a rimuovere il problema sociale. Nelle carceri, nel 2023, vi erano ventimila reclusi per tossicodipendenza: tutti giovani.

La fascia adulta ha imparato a gestirsi, a evitare di cadere nella trappola: si adatta, si mimetizza con il vicino, il compagno di lavoro, di studio mantenendo un comportamento normalizzante. 

Consumo di Sostanze Psicoattive in Italia (Studio IPSAD® 2022)

Popolazione Totale:

- Totale residenti (18-84 anni): 14.300.000

- Percentuale che ha assunto sostanze psicoattive illegali: 30%

- Maschi (M): 35%

- Femmine (F): 25%

Consumo nel Corso del 2022:

- Totale persone che hanno consumato sostanze: 4.900.000

- Percentuale di consumo: 10%

- Maschi (M): 12%

 - Femmine (F): 8,1%

 

Consumo negli Ultimi 30 Giorni:

- Totale persone che hanno consumato sostanze: 2.100.000

- Percentuale di consumo: 4,5%

- Maschi (M): 5,9%

- Femmine (F): 3,1%

Consumo di Oppiacei/Oppioidi nel Corso del 2022:

Fasce di Età Maggiormente Coinvolte:

- 55-64 anni: 1,9%

- 65-74 anni: 2,4%

- Femmine (65-74 anni): 3,4% 

- Rapporto Femmine/Maschi (coetanei): 2,5

 

Il consumo di sostanze psicoattive illegali in Italia è significativo, con una prevalenza più alta tra gli uomini. Tuttavia, tra le donne di età 65-74 anni si osserva una maggiore incidenza di consumo di oppiacei.

Sono le fasce di età più giovani a registrare le prevalenze più basse: sono interessati al consumo, infatti, l’1% sia dei 18-24enni sia dei 25-34enni senza sensibili differenze di genere.

Consumo di Cannabis

  Popolazione Considerata: 18 e 84 anni 

-Consumo di Cannabis negli Ultimi 12 Mesi: 

 - Percentuale di consumatori classificati come “a rischio”: 40%

 - Numero totale di consumatori a rischio: 1.600.000 persone

 Percentuali più elevate di consumatori con profilo “a rischio” si osservano:

- Genere Maschile

 -Età 41-60 anni

Andamento Temporale (2014-2022):

- Monitoraggio degli utilizzatori nella fascia di età 18-64 anni:

Aumento costante degli utilizzatori classificati come “a rischio” secondo il test CAST dal 2014.

Consumo di Cocaina e/o Crack

Distribuzione per Genere: Maschile - Maggiormente diffuso -, rapporto M/F di 2:1

Distribuzione per Fascia di Età:

- 18-24 anni: 1,7%

-25-34 anni: 2,4%

-35 anni e oltre:

Diminuzione significativa, consumo completamente assente nella fascia più anziana

Utilizzo di Sostanze Stimolanti (2022)

Distribuzione per Fascia di Età:

-18-24 anni:2,1%

-25-34 anni:2,8%

Distribuzione per Genere:  

Maschile. Doppia rispetto alle femmine - 18-24 anni. 

Rapporto M/F di 4,1

Il consumo di cocaina e/o crack è predominante nel genere maschile e tra i giovani adulti.

L'uso di sostanze stimolanti è particolarmente elevato nella fascia di età 25-34 anni, con un forte utilizzo da parte del genere maschile.

Utilizzo di Allucinogeni nel 2022

- Genere:  Maschi (M): 2,8 - Femmine (F): 1 (rapporto M/F = 2,8)

Fasce di età con prevalenze di utilizzo di allucinogeni:

- 18-24 anni: 2,0%

- 25-34 anni: 2,1%

- 35+ anni: (prevalenze in calo, non specificate)

Frequenza di utilizzo di sostanze allucinogene:

- 0-2 volte nell'anno: 58%

- 3-9 volte nell'anno: 23%

- Almeno 10 volte nell'anno: 19%

Utilizzo di Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) nel 2022

Utilizzo almeno una volta nella vita:

 - Totale: 480.000 persone (1% dei 18-84enni)

 - Maschi: 1,2%

 - Femmine: 0,9%

Utilizzo nell'anno:

 - Totale: 300.000 persone (0,6%)

- Maschi: 0,9%

- Femmine: 0,4%

Utilizzo nel mese:

- Totale: poco più di 130.000 persone (0,3%)

- Maschi: 0,4%

- Femmine: 0,2%

Incremento rispetto alla precedente rilevazione:

 - Consumo nella vita: >200%

- Consumo nell'anno: 370%

Fasce di età con utilizzo di Nuove Sostanze Psicoattive NPS:

- 18-24 anni: 2,0%

- 25-34 anni: 1,7%

- 35-74 anni:  

- 35-44 anni: 0,8% 

- 45-54 anni: 0,5% 

 - 55-64 anni: 0,3%  

- 65-74 anni: 0,1% 

- Over 74 anni: 0% 

Poliuso di Sostanze Psicoattive nel 2022

Poliutilizzatori (2 o più sostanze illegali):-Totale:1,8% (circa 89.000)

- Uso di due sostanze: 9,1% - Uso di tre sostanze: 3,8% - Uso di quattro o più sostanze: 4,6%

Genere tra poliutilizzatori:  - Maschi: 2,5%   - Femmine: 1,1%

Poliuso secondo l'età:

  - 18-40 anni: 3,9%

  - 41-60 anni: 1,4%

  - 61-84 anni: 0,2%

 

Questi dati offrono una visione chiara delle tendenze nel consumo di sostanze psicoattive, evidenziando le differenze di genere e fasce di età, così come le frequenze di utilizzo.

Consumo tra gli studenti (15-19 anni):

Circa 960.000 studenti (39% della popolazione studentesca) hanno dichiarato di aver consumato una sostanza illegale almeno una volta nella vita, con oltre 680.000 (28%) che ne hanno fatto uso nell'ultimo anno.

Le percentuali di utilizzo nell'ultimo anno per specifiche sostanze sono:​ 

La cannabis rimane la sostanza più utilizzata, sebbene con una leggera diminuzione rispetto al 2022 (22,2% contro il 23,7%). ​

Accessi al pronto soccorso:

Nel 2023, si sono registrati 8.596 accessi al pronto soccorso per patologie direttamente correlate all'uso di droghe, con un incremento del 5% rispetto al 2022. ​

La distribuzione per fasce d'età è la seguente:​

25-44 anni: 41%​ 

45-64 anni: 24%​       

Minorenni: 10%​

 Segnalazioni per uso personale:

Nel 2023, sono state segnalate 32.346 persone per uso personale di sostanze stupefacenti. ​ La distribuzione per età è la seguente:​

Oltre 40 anni: 33%​t

Minorenni: 12%​

Tra i minori di età compresa tra i 15 e i 17 anni, il tasso di segnalazione è di 197 ogni 100.000 residenti della stessa fascia d'età.​ 

Denunce per violazioni penali:

Sono state denunciate 27.674 persone per violazioni degli articoli 73 e 74 del Testo Unico Stupefacenti, con un incremento del 2,8% rispetto all'anno precedente. ​

La distribuzione per età è la seguente:​

20-34 anni: 49%​

Minorenni: 4,5% 

Pazienti in trattamento presso i servizi per le dipendenze (SerD):

Nel 2023, i SerD hanno trattato 132.200 pazienti. ​ 

Si è registrato un aumento dal 51% al 55% delle persone che hanno richiesto trattamento per uso di cocaina/crack.​

È importante notare che, sebbene la Relazione sia stata pubblicata nel 2024, i dati si riferiscono all'anno 2023. Pertanto, per ottenere informazioni specifiche sul 2024, sarà necessario attendere la pubblicazione della prossima Relazione annuale.
Enrico Magni
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