Bevera: l'ultra trailer Nava e le sue imprese in montagna
Si è svolto venerdì 28 febbraio, presso il salone dell'oratorio di Bevera a Barzago, il secondo di una serie di incontri aventi come tema la montagna. Le serate - a ingresso libero - sono organizzate da Carla Brenna, con il supporto di "Fino all'ultimo respiro Odv", associazione che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca contro la fibrosi cistica. Il sodalizio è stato creato in ricordo della giovane Alessia Montonico, mancata prematuramente all'età di 24 anni.
Protagonista di questo secondo incontro dell'edizione 2025 è stato il tiranese Daniele Nava, ultra trailer per passione e tree climber di mestiere. Una vita in mezzo alla natura.

Daniele con la sua semplicità e simpatia ha raccontato, dialogando con il reporter Andrea Gianviti, il suo percorso di vita e la sua esperienza di corridore in montagna prima e di tree climber poi. Daniele insegna anche la tecnica per lavorare sugli alberi all’istituto agrario del parco di Monza.

Durante la serata sono stati mostrati anche alcuni video e fotografie delle imprese realizzate dal giovane atleta. Tre le più significative ci sono la Valmalenco Ultra trail, la Ultra trail del lago di Como e l’ultra trail dell’Adamello, la corsa preferita di Daniele, che ha recentemente vinto. Quest’anno lo aspetta anche una nuova sfida: Il “Tor des geants”, ovvero una delle corse ultra trail più blasonate delle alpi, a cui è stato invitato.

In questi casi le condizioni delle gare possono essere quasi estreme, dovendo correre letteralmente per almeno tre giorni e più di 100 chilometri, intemperie comprese, non c’è neve, vento, temporali o pioggia che tengano, bisogna proseguire per puntare dritto al traguardo.
''Anche quando il corpo cede, la differenza la fa sempre la testa'' ha rimarcato più volte Daniele nel corso della serata, rivelandosi una persona molto disponibile e umile, ricordando e rimarcando che l’agonismo nel suo caso è ad un livello sano e che in questo sport ci sono compagni di fatica, non avversari e che si vince la gloria, non i soldi, a differenza di altri sport.
Una serata ricca ed emozionante che ha ottenuto il tutto esaurito, circa 130 persone, raggiungendo nuovamente la capienza massima del salone.

Prossimo appuntamento sarà a fine marzo, sempre alle ore 21, nel salone dell'oratorio, dove interverrà un atleta affetto da una malattia rara. Maggiori info verranno date a breve sui canali social dell’associazione ''Fino all’ultimo respiro Odv''.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione e la buona riuscita della serata Sergio Longoni di Sport Specialist e Salumificio Fratelli Beretta.
Protagonista di questo secondo incontro dell'edizione 2025 è stato il tiranese Daniele Nava, ultra trailer per passione e tree climber di mestiere. Una vita in mezzo alla natura.

Daniele con la sua semplicità e simpatia ha raccontato, dialogando con il reporter Andrea Gianviti, il suo percorso di vita e la sua esperienza di corridore in montagna prima e di tree climber poi. Daniele insegna anche la tecnica per lavorare sugli alberi all’istituto agrario del parco di Monza.

Le sorelle di Alessia Mantonico, Angela e Francesca, con Carla Brenna (al centro), Andrea Gianviti e Daniele Nava
Durante la serata sono stati mostrati anche alcuni video e fotografie delle imprese realizzate dal giovane atleta. Tre le più significative ci sono la Valmalenco Ultra trail, la Ultra trail del lago di Como e l’ultra trail dell’Adamello, la corsa preferita di Daniele, che ha recentemente vinto. Quest’anno lo aspetta anche una nuova sfida: Il “Tor des geants”, ovvero una delle corse ultra trail più blasonate delle alpi, a cui è stato invitato.

In questi casi le condizioni delle gare possono essere quasi estreme, dovendo correre letteralmente per almeno tre giorni e più di 100 chilometri, intemperie comprese, non c’è neve, vento, temporali o pioggia che tengano, bisogna proseguire per puntare dritto al traguardo.
''Anche quando il corpo cede, la differenza la fa sempre la testa'' ha rimarcato più volte Daniele nel corso della serata, rivelandosi una persona molto disponibile e umile, ricordando e rimarcando che l’agonismo nel suo caso è ad un livello sano e che in questo sport ci sono compagni di fatica, non avversari e che si vince la gloria, non i soldi, a differenza di altri sport.
Una serata ricca ed emozionante che ha ottenuto il tutto esaurito, circa 130 persone, raggiungendo nuovamente la capienza massima del salone.

Prossimo appuntamento sarà a fine marzo, sempre alle ore 21, nel salone dell'oratorio, dove interverrà un atleta affetto da una malattia rara. Maggiori info verranno date a breve sui canali social dell’associazione ''Fino all’ultimo respiro Odv''.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione e la buona riuscita della serata Sergio Longoni di Sport Specialist e Salumificio Fratelli Beretta.
